Turismo
Trani, riaperta la chiesa di San Giacomo
Sarà visitabile ogni domenica dalle 17 alle 20
Trani - giovedì 2 luglio 2009
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E' stata riaperta la chiesa di San Giacomo, nel cuore del centro storico di Trani. Alla cerimonia sono intervenuti l'Arcivescovo, Mons. Giovanni Battista Pichierri, Don Saverio Pallegrino, ed una delegazione di assessori (Cicolani, Scagliarini e Memola) in rappresentanza dell'amministrazione comunale.
La chiesa di San Giacomo è stata affidata nelle mani della cooperativa Mediterranea che ne garantirà l'apertura ogni domenica dalle 17 alle 20 (info 0883/481799: in caso di mostre l'apertura sarà quotidiana).
Tanti fedeli e curiosi hanno partecipato alla cerimonia di riapertura di una chiesa che costituisce un notevole esemplare dell'archiettura romanica pugliese, per la ricchezza e la singolarità del suo corredo scultoreo. La fondazione, con intitolazione a Santa Maria de Russis, sarebbe da ricondurre alla metà del dodicesimo secolo. A metà del 600, un notevole rifacimento ne modificò l'aspetto e vi fu l'intitolazione a San Giacomo. Di lì a poco avvenne il trasferimento all'interno dell'omonima confraternita, rimasta fino al 1809.
La tradizione popolare vorrebbe identificare questa chiesa come il primo luogo di sepoltura del patrono San Nicola il Pellegrino, tanto che nella cripta è visibile un rilievo raffigurante il Santo morto. Questo perché nella cronaca della traslazione del Santo si fa riferimento ad una "beata Mariae ecclesiae" e nel 600 veniva indicata in essa la chiesa di Santa Maria de Russis. Molti altri studiosi (fra cui Ronchi) ritengono invece che il primo luogo di sepoltura sia stato la vecchia basilica di Santa Maria.
Oggi nella chiesa di San Giacomo sono esposte anche le statue della processione dei Misteri del venerdì Santo.
Tutte le immagini della riapertura:
GALLERIA FOTOGRAFICA
La chiesa di San Giacomo è stata affidata nelle mani della cooperativa Mediterranea che ne garantirà l'apertura ogni domenica dalle 17 alle 20 (info 0883/481799: in caso di mostre l'apertura sarà quotidiana).
Tanti fedeli e curiosi hanno partecipato alla cerimonia di riapertura di una chiesa che costituisce un notevole esemplare dell'archiettura romanica pugliese, per la ricchezza e la singolarità del suo corredo scultoreo. La fondazione, con intitolazione a Santa Maria de Russis, sarebbe da ricondurre alla metà del dodicesimo secolo. A metà del 600, un notevole rifacimento ne modificò l'aspetto e vi fu l'intitolazione a San Giacomo. Di lì a poco avvenne il trasferimento all'interno dell'omonima confraternita, rimasta fino al 1809.
La tradizione popolare vorrebbe identificare questa chiesa come il primo luogo di sepoltura del patrono San Nicola il Pellegrino, tanto che nella cripta è visibile un rilievo raffigurante il Santo morto. Questo perché nella cronaca della traslazione del Santo si fa riferimento ad una "beata Mariae ecclesiae" e nel 600 veniva indicata in essa la chiesa di Santa Maria de Russis. Molti altri studiosi (fra cui Ronchi) ritengono invece che il primo luogo di sepoltura sia stato la vecchia basilica di Santa Maria.
Oggi nella chiesa di San Giacomo sono esposte anche le statue della processione dei Misteri del venerdì Santo.
Tutte le immagini della riapertura:
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