Inbox

La competenza? Sfratta la gioia della competenza

Lettera in redazione di Luigi Vavalà

Un grande filosofo italiano della seconda metà del Novecento, Nicola Badaloni, sulla scia di Antonio Labriola, sosteneva che la lotta storica non ha solo manifestazioni clamorose e violente, ma anche più sottili, la cui posta in gioco è la gioia di vivere e la libertà che ne è la condizione e il necessario presupposto.

Insegno da tanti anni filosofia e storia in licei di provincia e nel Mezzogiorno d'Italia, ed esattamente nella cittadina di Trani, in Puglia. Ho visto studiare e non studiare diverse generazioni, ho vissuto tante metamorfosi della scuola italiana. Ho notato i diversi e variegati tentativi di "addomesticamento" dell'umano, a volte drammatici, altre volte comici, eppure quello che colpisce e addolora consiste nel constatare una diminuzione della gioia di vivere nei nostri ragazzi, ovvero una secca perdita del gusto della libertà umana, del piacere e delle illusioni dell'amore, della possibilità delle previsioni, della bellezza del riso e anche della beffa, della commedia, dell'autoironia, della ponderata riflessione. Ci troviamo di fronte alla millenaria e classica difficoltà di fare emergere il meglio di sé, già affrontata da filosofi come Socrate e Giordano Bruno, ma anche di fronte a delle novità e nuove contingenze storiche.

Tenterò qui di riassumere i danni di un nuovo addomesticamento dell'umano, che nella scuola di oggi si presenta con una parola usatissima e oramai inflazionata: "competenza". Si tratta della parola più ricorrente nella scuola italiana odierna.

"Competenza" è parola che ha nettamente sostituito quella più pregnante e umana di "conoscenza". Ora le parole non saranno pietre, come vorrebbe la cultura ebraica, ma hanno certamente il loro peso ed evidenziano precise forme di vita.

"Competenza" ha cancellato il gratuito puro di una lettura, di una osservazione scientifica o meno, di una rappresentazione tragica o comica, per sottomettere a torsione continua e a pratiche utilitarie costanti intere generazioni di ragazze e ragazzi, che così perdono uno dei doni più belli della storia umana, anche se forse non indispensabile: la gioia della lettura, la gioia della scoperta fine a se stessa.

Molti ragazzi si impegnano gia a 14–15 anni ad assumere "competenze" continue e ridondanti, ma al tempo stesso è come se si spegnesse un po' la loro letizia. Ma è proprio necessario sacrificare l'inventiva umana a funzionalismi continui? a presunte abilità da spendere comunque? è proprio necessario togliere del tutto il gusto del leggere per leggere, del narrare per narrare? è proprio necessario disincantare prestissimo i giovani? A tutto questo, poi bisogna aggiungere le due nuove mode ossessive: l'inglese e l'informatica a tutti i costi.

Penso sia necessario praticare delle controtendenze narrative e scientifiche, per far rinascere il semplice gusto del vivere, a partire dalla scuola, ridimensionando i sempre pericolosi ed esagerati addomesticamenti o rimpicciolimenti estremi dell'umano.

Non si tratta soltanto di vedere i possibili o meno danni neurologici, precoce aumento dello stress, aumento della noia, del cinismo, dell'utilitarismo, o indebolimento della memoria; penso, con fondate ragioni, che oggi sia indispensabile far rinascere il semplice gusto della gioia di vivere, a prescindere da finalismi e obiettivi e progetti e competenze, reali o meno che siano.

(intervento già apparso su Il Manifesto)
  • Scuola
Altri contenuti a tema
Andrea Lippolis vincitore del Premio di Poesia Unesco Andrea Lippolis vincitore del Premio di Poesia Unesco Il concorso era rivolto alle studentesse e agli studenti della città di Trani
"25 marzo sarà il vostro inferno", ecco cosa c'è scritto sui biglietti trovati in stazione "25 marzo sarà il vostro inferno", ecco cosa c'è scritto sui biglietti trovati in stazione In corso ispezioni e bonifiche
Allarme bomba a Trani, aggiornamenti in tempo reale Allarme bomba a Trani, aggiornamenti in tempo reale In corso verifiche e controlli da parte delle forze dell'ordine
"Allarme bomba in una scuola di Trani", tutti gli istituti restano chiusi "Allarme bomba in una scuola di Trani", tutti gli istituti restano chiusi Le forze dell'ordine sono all'opera per ispezionare tutti gli edifici scolastici
Ultimi giorni per partecipare al contest "Il futuro che vorrei" e vincere un viaggio a Roma Ultimi giorni per partecipare al contest "Il futuro che vorrei" e vincere un viaggio a Roma Reel per raccontare l’educazione sentimentale e la città ideale utilizzando i social
Prevenire le malattie ematologiche, l'Ail incontra i ragazzi delle superiori di Trani Prevenire le malattie ematologiche, l'Ail incontra i ragazzi delle superiori di Trani All'iniziativa ha aderito il liceo scientifico
Il Liceo Da Vinci di Bisceglie ospite di Mastrototaro Food Il Liceo Da Vinci di Bisceglie ospite di Mastrototaro Food Gli studenti del liceo hanno trascorso una giornata di formazione in azienda
Parte al Lotti-Umberto I la sperimentazione della filiera tecnico-professionale del 4+2 Parte al Lotti-Umberto I la sperimentazione della filiera tecnico-professionale del 4+2 I ragazzi potranno conseguire il diploma al termine del quarto anno
© 2001-2024 TraniViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
TraniViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.