
Politica
Irene Verziera (Azione): «Ora sotto la nostra lente è finita l'associazione "La Quercia"... ed un consigliere di maggioranza»
Dubbi e richieste di chiarimento sulla vicinanza tra un consigliere comunale e una realtà beneficiaria di fondi pubblici
Trani - venerdì 2 maggio 2025
19.22 Comunicato Stampa
C'è un altro caso in sospeso - scrive Irene Verziera V. Segretaria politica per conto di Azione Trani - nel panorama socio politico di Trani, che lega a doppio filo, ma anche in modo poco chiaro, le Istituzioni politiche, in primis l' Amministrazione Bottaro in particolare, ed alcune associazioni.
Nei giorni scorsi abbiamo sollevato il caso dell'associazione "Forme", ora è la volta di un'altra realtà che, come abbiamo notato, ha beneficiato di affidamenti diretti ed inoltre vede a sé molto vicino, in un probabile quadro di conflitto d'interessi, un consigliere comunale di maggioranza.
Ma procediamo con ordine. Il nostro movimento politico "Azione", sez. di Trani, ha richiesto nei mesi e nei giorni scorsi ed in più d'una occasione, delucidazioni sia al Sindaco di Trani Amedeo Bottaro e sia al Dirigente al ramo, tramite accesso agli atti, i chiarimenti riguardano tutti quegli affidamenti diretti concessi dall'Amministrazione comunale all' associazione "La Quercia".
La richiesta è scaturita soprattutto da un presupposto, che si evince da post e foto esplicite, pubblicati sui social network e che abbiamo allegato via pec, alle figure istituzionali citate: stiamo parlando della chiara aderenza e del forte legame tra la stessa associazione ed un consigliere comunale di maggioranza.
Abbiamo chiesto, come detto, di spiegare il motivo dei molteplici affidamenti diretti all'associazione "La Quercia": vorremmo capire, nello specifico, se nel legame tra il consigliere ed il sodalizio citato, sussista effettivamente un conflitto d'interessi.
Ricordiamo che i primi responsabili di tali "affidamenti diretti" sono i Dirigenti comunali che prima di assecondare desideri, ambizioni e "doglianze" di determinati consiglieri, tramite l'utilizzo strumentale di associazioni da parte di questi ultimi, dovrebbero essere molto più cauti nella gestione del denaro pubblico, onde evitare veri e propri sperperi.
Abbiamo ritenuto opportuno che casi come quello che coinvolgono il consigliere e l'associazione "La Quercia", vengano segnalati alla stampa ed ai cittadini.
Dopo la richiesta di accesso agli atti rivolta alle Istituzioni comunali, non ci resta che segnalare il caso agli ordini giudiziari.
Nei giorni scorsi abbiamo sollevato il caso dell'associazione "Forme", ora è la volta di un'altra realtà che, come abbiamo notato, ha beneficiato di affidamenti diretti ed inoltre vede a sé molto vicino, in un probabile quadro di conflitto d'interessi, un consigliere comunale di maggioranza.
Ma procediamo con ordine. Il nostro movimento politico "Azione", sez. di Trani, ha richiesto nei mesi e nei giorni scorsi ed in più d'una occasione, delucidazioni sia al Sindaco di Trani Amedeo Bottaro e sia al Dirigente al ramo, tramite accesso agli atti, i chiarimenti riguardano tutti quegli affidamenti diretti concessi dall'Amministrazione comunale all' associazione "La Quercia".
La richiesta è scaturita soprattutto da un presupposto, che si evince da post e foto esplicite, pubblicati sui social network e che abbiamo allegato via pec, alle figure istituzionali citate: stiamo parlando della chiara aderenza e del forte legame tra la stessa associazione ed un consigliere comunale di maggioranza.
Abbiamo chiesto, come detto, di spiegare il motivo dei molteplici affidamenti diretti all'associazione "La Quercia": vorremmo capire, nello specifico, se nel legame tra il consigliere ed il sodalizio citato, sussista effettivamente un conflitto d'interessi.
Ricordiamo che i primi responsabili di tali "affidamenti diretti" sono i Dirigenti comunali che prima di assecondare desideri, ambizioni e "doglianze" di determinati consiglieri, tramite l'utilizzo strumentale di associazioni da parte di questi ultimi, dovrebbero essere molto più cauti nella gestione del denaro pubblico, onde evitare veri e propri sperperi.
Abbiamo ritenuto opportuno che casi come quello che coinvolgono il consigliere e l'associazione "La Quercia", vengano segnalati alla stampa ed ai cittadini.
Dopo la richiesta di accesso agli atti rivolta alle Istituzioni comunali, non ci resta che segnalare il caso agli ordini giudiziari.