Politica

Bat, prende corpo il progetto dell'osservatorio del mercato del lavoro

Il centro di raccolta dati sarà ad Andria

Uno strumento per monitorare l'andamento del mercato del lavoro nella nostra provincia. Con questo obiettivo, nella metà del mese di maggio la giunta provinciale, su proposta dell'assessore alla politiche attive del lavoro, Pompeo Camero, decise per la costituzione di un osservatorio provinciale del mercato del lavoro, capace di raccogliere i dati e le informazioni sull'andamento del mercato del lavoro nell'intera area provinciale.

Negli obiettivi dell'Amministrazione Provinciale, tale strumento di analisi e sviluppo tra domanda ed offerta del lavoro nella Bat non doveva realizzare un ennesimo «apparato burocratico fine a se stesso - come tenne a sottolineare l'Assessore Camero - ma strumento snello ed efficiente inserito nell'attuale struttura territoriale dei centri territoriali per l'impiego». Oggi quell'idea di osservatorio del mercato del lavoro prende finalmente avvio e, dopo la pausa estiva, entrerà pienamente in funzione attingendo in primo luogo al flusso di informazioni obbligatorie che le imprese, sia pubbliche che private, sono tenute ad inviare ai Centri per l'Impiego, riguardo le assunzioni di lavoro.

«Una preziosa risorsa - sottolinea il Pompeo Camero - che riguarderà quattro tipologie di movimentazione di forza lavoro, ovvero: le assunzioni (avviamenti), i prolungamenti dei contratti a termine (proroghe), le trasformazioni dei contratti in essere (ad esempio da full-time a part-time o da tempo determinato a tempo indeterminato) e le interruzioni dei rapporti di lavoro (cessazioni)». L'elaborazione di questi dati di natura amministrativa consentirà di riferirsi sia ai contratti di lavoro stipulati (avviamenti al lavoro) sia alle persone fisiche assunte (lavoratori avviati). Tutto questo avverrà nei nostri centri territoriali per l'impiego e precisamente in quelli di Barletta, Bisceglie, Canosa di Puglia ed Andria. In quest'ultimo sarà anche allocato il centro di raccolta dati provinciale.

«L'analisi degli avviamenti e degli avviati al lavoro consentirà di trarre informazioni di flusso e non di stock. Per questi ultimi dati, più complessi e che riguardano l'intera popolazione residente, inclusi coloro che non sono attivi, per età o scelta, avremo bisogno di un anno circa di tempo - prosegue l'assessore provinciale alle politiche attive del lavoro -. Infatti, gli unici strumenti statistici in Italia che consentono di poter dare indicazioni sulle quantità di popolazione residente occupata-disoccupata o sugli addetti nelle singole realtà territoriali sono le rilevazioni Istat delle forze lavoro. Questi strumenti, basati su rilevazioni campionarie, consentiranno di disporre, con limiti temporali di aggiornamento, di dati a livelli di disaggregazione regionale, mentre il dato provinciale sarà utilizzabile, come dicevo poc'anzi, solo annualmente ed a partire dal prossimo anno. Speriamo che con questo strumento di monitoraggio ed analisi del flusso della domanda/offerta di lavoro, che ricordo non ha comportato impegni di spesa o variazioni di entrata nel bilancio provinciale, si auspica di poter efficacemente dare risposte ai cittadini della Bat disoccupati o che desiderano cambiare la propria condizione lavorativa.

«Desidero altresì rivolgere un particolare ringraziamento - conclude Camero - ai dipendenti della Provincia impegnati nel VI Settore, ai referenti dei Centri Territoriali per l'Impiego ed alla Dirigente Caterina Navach, avendo gli stessi consentito l'avvio di questo Osservatorio in tempi rapidissimi pianificando ed organizzando il servizio in piena estate».
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