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Bonus energetico, a Trani centinaia di famiglie ancora in attesa

Vaso di Pandora: «A distanza di un anno nessun contributo economico»

Luigi La Forgia, portavoce del circolo "Vaso di Pandora" di Trani interviene in merito al bonus energia: «Il bonus sociale per l'energia elettrica è un provvedimento previsto dalla Legge che si propone di supportare, in un momento di grave crisi economica, le fasce più deboli della popolazione. L'agevolazione ha l'obiettivo di sostenere i costi sui consumi elettrici delle famiglie in condizioni di disagio economico e di quelle nelle quali è presente un componente in gravi condizioni di salute. Dal 1° gennaio 2009 la normativa ha assegnato ai Comuni il ruolo fondamentale di raccogliere le domande degli utenti ed instradarle verso gli Enti preposti. A fronte di un tale impegno, l'Anci (Associazione Italiana dei Comuni Italiani), di concerto con l'Autorità per l'Energia, sin dallo scorso anno, ha istituito sull'intero territorio nazionale un organismo centrale denominato S.G.A.T.E. (Sistema di Gestione delle Agevolazioni sulle Tariffe Elettriche) che ha lo scopo di consentire ai singoli Comuni la gestione dell'intero iter burocratico previsto per la valutazione e l'accettazione delle domande presentate dai cittadini.
Il Comune di Trani per lo svolgimento di tale servizio si è avvalso della collaborazione dei Caf che hanno provveduto entro il 30 aprile 2009, alla raccolta ed inoltro delle domande alla cosiddetta "piattaforma Sgate". Ma ancora oggi, dopo circa un anno, sono ancora centinaia le famiglie tranesi che non hanno ricevuto dal Comune, e per Suo tramite dall'Amet, alcun beneficio economico. Naturalmente parliamo di famiglie che hanno presentato la domanda nei termini previsti e che sono in possesso della certificazione di "ammissione all'agevolazione" rilasciata da Sgate. Eppure, come da Loro stessi riferito, né il Comune e men che meno l'Amet, sono in grado di comunicare se e quando l'agevolazione gli verrà concessa. Sono numerosissimi i cittadini, spesso anziani, che nella speranza di ottenere informazioni concrete, vengono sballottati tra Comune ed Amet in un assurdo, quanto colpevole rimpallo di responsabilità.
Il repertorio di balle e castronerie a Loro raccontate dagli addetti degli Uffici preposti, e che ci vengono riferite, sarebbero degne di un libro di barzellette: "la sua domanda non risulta, si rivolga al Caf dove l'ha presentata" e di fronte all'esibizione del certificato di ammissione Sgate che annulla e sconfessa la prima corbelleria, giù un'altra ancora più grossa: "stiamo erogando il beneficio per zone della città, la sua zona lo sarà prossimamente" e di fronte all'affermazione che il vicino di pianerottolo dello stesso condominio ha già ricevuto lo sconto, l'ultima baggianata che non ammette repliche "allora lo riceverà, ripassi un'altra volta".
Fino a quando i cittadini dovranno essere trattati in questo modo indecente? Chi sono i responsabili di un tale disservizio? Il Sindaco, l'Assessore competente ed i Dirigenti comunali, si facciano carico delle proprie responsabilità e si adoperino affinché centinaia di famiglie in condizione di disagio economico vedano concretamente riconosciuti i propri diritti. Ovviamente da tale appello non sono esclusi quei consiglieri di maggioranza che nel recente passato hanno fatto bella mostra mediatica delle iniziative dell'attuale Civica Amministrazione a favore di nostri concittadini meno fortunati, omettendo però di precisare che le agevolazioni, stabilite dallo Stato a livello nazionale, devono poi concretizzarsi per mezzo di atti amministrativi locali che a tutt'oggi non sono stati attuati. Tra breve inizierà la nuova raccolta delle domande per il bonus elettrico relativo al 2010 a cui si andrà ad aggiungere una nuova richiesta per il bonus gas, come pensa questa Amministrazione di gestire un servizio che per quanto di propria competenza, già ha dimostrato di fare acqua da tutte le parti?»

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