
Territorio
Comitato Bene Comune, sugli accessi al mare nulla è stato fatto
In attesa della manifestazione del 19 luglio, cresce l'attenzione
Trani - giovedì 10 luglio 2014
10.51
Riceviamo e pubblichiamo una nota del presidente del Comitato bene Comune, Teresa De Vivo, che, in attesa dell'annuale manifestazione per il mare, comincia a far crescere l'attenzione sul tema degli accessi al mare, completamente ignorato da parte dell'amministrazione.
«A partire dal giorno successivo alla manifestazione cittadina dell'anno scorso, il Comitato Bene Comune non ha mai smesso di attirare l'attenzione delle autorità sui numerosi problemi relativi alla fruibilità del nostro mare, segnalati in una petizione firmata quel giorno da circa 500 cittadini.
Per questo il 2 maggio scorso ottenemmo finalmente un sopralluogo in località Matinelle a cui intervennero il Sindaco, gli Assessori all'urbanistica e ai lavori pubblici, la Capitaneria di Porto e l'allora Comandante della Polizia Municipale. La presenza di quest'ultimo era da noi fortemente voluta perché una delle nostre richieste riguardava la messa in sicurezza della ex statale 16. La mancanza di adeguati parcheggi (altro punto da noi evidenziato) fa si che i due lati di questa strada in estate diventino corsie pedonali per chi cerca di raggiungere la costa nei pochi punti in cui ciò è possibile, con tutti i rischi che chiunque può immaginare.
Ci fu garantito allora che quanto prima la Polizia Municipale avrebbe provveduto ad installare un'adeguata segnaletica verticale ed orizzontale oltreché appositi accorgimenti per costringere le macchine a moderare la velocità nei punti di attraversamento dei pedoni. Nelle settimane successive, vedendo che nulla veniva fatto, abbiamo provato a contattare il Comandante, ma abbiamo scoperto che il suo contratto era scaduto e non si era provveduto né ad un rinnovo né ad un'altra nomina.
A tutt'oggi, quindi, la ex statale 16 continua ad essere l'unico percorso possibile per chi voglia recarsi al mare nella parte sud della città, ma nulla viene fatto per garantire un minimo di sicurezza ai cittadini. Perché questa promessa non è stata mantenuta? Si tratta ancora una volta di un problema economico, come spesso ci siamo sentiti ripetere per tante altre questioni importanti?
In attesa che si prendano provvedimenti seri perché una strada statale non sia contemporaneamente un viale pedonale, chiediamo almeno la realizzazione di marciapiedi laterali, di semafori per regolare l'attraversamento, di rallentatori per le auto, oltre che un'adeguata segnaletica. Ci sembra che sia veramente il minimo in una città turistica come la nostra!
Il 19 luglio torniamo a manifestare perché vogliamo continuare a far sentire la nostra voce in difesa dei diritti di tutti, sempre pronti al confronto, ma determinati a non cedere su questioni di grave importanza come questa, sulla quale , peraltro, erano state fatte precise promesse».
«A partire dal giorno successivo alla manifestazione cittadina dell'anno scorso, il Comitato Bene Comune non ha mai smesso di attirare l'attenzione delle autorità sui numerosi problemi relativi alla fruibilità del nostro mare, segnalati in una petizione firmata quel giorno da circa 500 cittadini.
Per questo il 2 maggio scorso ottenemmo finalmente un sopralluogo in località Matinelle a cui intervennero il Sindaco, gli Assessori all'urbanistica e ai lavori pubblici, la Capitaneria di Porto e l'allora Comandante della Polizia Municipale. La presenza di quest'ultimo era da noi fortemente voluta perché una delle nostre richieste riguardava la messa in sicurezza della ex statale 16. La mancanza di adeguati parcheggi (altro punto da noi evidenziato) fa si che i due lati di questa strada in estate diventino corsie pedonali per chi cerca di raggiungere la costa nei pochi punti in cui ciò è possibile, con tutti i rischi che chiunque può immaginare.
Ci fu garantito allora che quanto prima la Polizia Municipale avrebbe provveduto ad installare un'adeguata segnaletica verticale ed orizzontale oltreché appositi accorgimenti per costringere le macchine a moderare la velocità nei punti di attraversamento dei pedoni. Nelle settimane successive, vedendo che nulla veniva fatto, abbiamo provato a contattare il Comandante, ma abbiamo scoperto che il suo contratto era scaduto e non si era provveduto né ad un rinnovo né ad un'altra nomina.
A tutt'oggi, quindi, la ex statale 16 continua ad essere l'unico percorso possibile per chi voglia recarsi al mare nella parte sud della città, ma nulla viene fatto per garantire un minimo di sicurezza ai cittadini. Perché questa promessa non è stata mantenuta? Si tratta ancora una volta di un problema economico, come spesso ci siamo sentiti ripetere per tante altre questioni importanti?
In attesa che si prendano provvedimenti seri perché una strada statale non sia contemporaneamente un viale pedonale, chiediamo almeno la realizzazione di marciapiedi laterali, di semafori per regolare l'attraversamento, di rallentatori per le auto, oltre che un'adeguata segnaletica. Ci sembra che sia veramente il minimo in una città turistica come la nostra!
Il 19 luglio torniamo a manifestare perché vogliamo continuare a far sentire la nostra voce in difesa dei diritti di tutti, sempre pronti al confronto, ma determinati a non cedere su questioni di grave importanza come questa, sulla quale , peraltro, erano state fatte precise promesse».
Ricevi aggiornamenti e contenuti da Trani 

j.jpg)



j.jpg)
.jpg)

