Cronaca

Controlli sulle coste, il bilancio della Guardia di Finanza

Centinaia gli interventi estivi della stazione navale di Bari

La Stazione Navale di Bari ha rivolto ed intensificato la propria attività di controllo economico del territorio durante l'intera stagione estiva, nelle zone turistiche ed in mare. In particolare sono stati eseguiti numerosi controlli, lungo la fascia costiera e demaniale, volti al rispetto delle norme sulla pubblicità dei prezzi dei servizi delle strutture ricettive e delle attività turistiche ad uso pubblico gestite in regime di concessione, nonché al controllo sulla disciplina delle aree in concessione per le strutture balneari, come sanzionate dagli apposite leggi regionali in materia.

Nell'ambito di tali attività sono state rilevate sette violazioni alla normativa regionale che disciplina la pubblicità dei prezzi dei servizi turistici offerti ai clienti dalle strutture ricettive insistenti in aree demaniali marittime in concessione. Le violazioni accertate dalla Guardia di Finanza hanno riguardato strutture presenti nelle fasce costiere dei comuni di Margherita di Savoia e Barletta. Si rammenta, difatti, che è fatto obbligo agli esercenti delle sopracitate strutture di tenere esposti in modo ben visibile al pubblico, rispettivamente, nel locale di ricevimento degli ospiti e nel luogo di prestazione dei servizi, una tabella ed un cartellino nei quali siano indicati i prezzi dei servizi offerti, recanti le indicazioni in italiano, inglese e francese, su modelli conformi a quelli predisposti dalla Regione Puglia.

Ulteriori attività effettuate lungo la fascia costiera da parte dei militari della Stazione Navale di Bari, in località Polignano a Mare e Margherita di Savoia hanno consentito di rilevare sei violazioni all'Ordinanza per il Turismo e le strutture balneari, emanata dalla Regione Puglia, che disciplina l'esercizio delle attività turistiche – balneari – commerciali, nonché l'uso del demanio marittimo, delle zone di mare territoriale, nonché delle strutture turistico - ricreative alle stesse finalizzate. In particolare sono stati verbalizzati i titolari di cinque strutture balneari per la mancata esposizione all'ingresso dello stabilimento balneare, in luogo ben visibile agli utenti, di copia della prefata ordinanza balneare nonché del cartello riportante l'indicazione del transito libero e gratuito al pubblico, qualora non esistano accessi alternativi alla battigia, in ambiti non superiori a 150 metri, a sinistra ed a destra rispetto all'ingresso della concessione.

Sempre sul litorale di Margherita di Savoia, è stato sanzionato il responsabile di uno stabilimento balneare, che aveva posizionato fronte mare all'area in concessione, una recinzione metallica. A tal proposito la legge regionale in materia stabilisce che, per una migliore identificazione dell'area in concessione, è consentito posizionare, fronte-terra, delimitazioni con sistema a giorno, aventi altezza massima non superiore a mt. 1,50, realizzate con paletti in legno, ma il fronte mare deve restare comunque e sempre libero al transito. Nel caso sopra menzionato i militari hanno riscontrato che lo stabilimento aveva una recinzione metallica posta fronte mare. Per le violazioni di cui sopra sono state applicate sanzioni amministrative per un totale pari a circa € 11.000.

Nell'ambito delle attività volte al contrasto degli illeciti di natura economico-finanziaria nelle località costiere e balneari pugliesi, i militari della Stazione Navale di Bari hanno eseguito controlli diretti al riscontro del pagamento dell'ICI (Imposta Comunale sugli Immobili) da parte dei proprietari di strutture accatastate ed insistenti su aree in concessione demaniale marittima. In particolare, nelle località di Giovinazzo, Polignano a Mare, Monopoli e Bari, le pattuglie del Corpo hanno rilevato, a carico di quattro concessionari demaniali, l'omessa presentazione della dichiarazione ICI e, dunque, l'omesso versamento dell'imposta dovuta.

Intensa e proficua è stata inoltre l'attività svolta a mare dalle Unità Navali del Corpo. Durante la stagione estiva, in concomitanza con la crescita del numero di utenti del mare, sono state rafforzate sensibilmente le attività di controllo economico del territorio a mare, tese a rilevare sistematicamente la proprietà, il possesso, la disponibilità di fatto o l'utilizzo a qualsiasi scopo di beni identificativi di "indici di capacità contributiva" ossia fatti espressivi di ricchezze reali "consumate" per acquisti di beni e servizi di alto valore. In tal senso i controlli a mare effettuati dalle Fiamme Gialle sono stati rivolti al riscontro degli effettivi utilizzatori ed intestatari delle imbarcazioni censite. Al momento sono circa 300 i controlli a livello regionale a tal fine effettuati dalle Unità Navali del Corpo. Il sopracitato piano di controlli, ai fini dell'accertamento sintetico del reddito delle persone fisiche, proseguirà anche con la fine della stagione estiva.

Ulteriori attività di servizio condotte dalle Unità Navali del Corpo, hanno consentito di individuare cinque diportisti che navigano senza però aver istituito il prescritto registro dei rifiuti, tre soggetti sprovvisti delle prescritte dotazioni di sicurezza a bordo, una persona che navigava con l'acquascooter in un orario non consentito, tre soggetti che navigavano senza detenere a bordo il previsto certificato assicurativo, una persona sorpresa alla condotta di una unità da diporto senza la prevista abilitazione, 2 sub di cui l'uno intento alla pesca del riccio di mare con monobombola ma senza autorizzazione e l'altro che effettuava l'immersione subacquea senza segnalare la propria presenza con il prescritto galleggiante.

Specifici servizi condotti dalle pattuglie del Corpo in località Molfetta, consentivano altresì di individuare e denunciare alla competente Autorità Giudiziaria, due soggetti i quali venivano sorpresi, l'uno a pescare e l'altro a contrattare la vendita di complessivi kg. 43 di tunicati della specie "Microcosmus spp" (chiamati anche Limoni di Mare), in violazione a quanto disposto da una Ordinanza della Giunta Regionale Puglia che ne vieta la pesca e commercializzazione, in quanto ritenuti nocivi per la salute pubblica. Ulteriori mirate attività di servizio hanno permesso di segnalare agli organi competenti tre soggetti che trasportavano prodotti ittici, privi però della loro confezione integra (in quanto surgelati) e senza alcun documento attestante la loro rintracciabilità nonché cinque titolari di pescherie che vendevano prodotti ittici e cozze nere senza la prevista etichettatura, nonché sprovvisti sia di documenti che dimostrassero la provenienza del prodotto ittico, sia della documentazione sanitaria attestante per i mitili la loro depurazione e stabulazione. All'esito delle sopracitate operazioni, sono stati sequestrati circa kg. 1500(millecinquecento) di cozze nere.



La costante attività di controllo economico del territorio effettuata diuturnamente dai militari della Stazione Navale di Bari, permetteva anche di individuare, in località Giovinazzo, un'area di mq. 1000 ove erano presenti circa quaranta metri cubi di rifiuti tipo rottami ferrosi. Le successive indagini esperite consentivano di identificare il titolare dell'area, il quale veniva denunciato per l'attività di gestione non autorizzata di rifiuti, ai sensi del testo unico ambientale.

Inoltre, nell'ambito di specifici servizi di polizia economico-finanziaria ed a tutela del demanio, militari di questo Reparto denunciavano. il gestore di un lido balneare sito sul lungomare di Trani, nonché il concessionario dell'area demaniale ove insisteva tale struttura, per aver installato abusivamente su una superficie demaniale di circa mq. 600, varie attrezzature non previste nell'atto concessorio, trasformando in tal modo l'area utilizzata in un vero e proprio stabilimento balneare. Ulteriori controlli in materia di sommerso da lavoro, svolti dalle pattuglie dipendenti sul lungomare di Margherita di Savoia, in sinergia operativa con i militari della locale Tenenza, hanno permesso di constatare, presso una struttura balneare, la presenza di un lavoratore in nero.

Infine, nell'ambito di un servizio di controllo economico del territorio, una pattuglia di questo Reparto, percorrendo la S.S. 16 bis, in direzione Foggia, in prossimità dello svincolo Lama di Macina, nel tratto tra Molfetta e Bisceglie, notava la presenza di un'autovettura che sopraggiungeva in senso contrario alla direzione di marcia, occupando la corsia di sorpasso per il transito diretto a nord. Al fine di evitare gravi incidenti, i militari del Corpo azionavano i dispositivi luminosi al fine di allertare del pericolo sia la vettura contromano che tutti i conducenti dei mezzi che sopraggiungevano, tra cui molti mezzi pesanti. Valutata l'alta densità di circolazione, i militari decidevano prontamente di invertire la marcia utilizzando la prima uscita per poi ricambiarla nuovamente al fine interrompere il flusso dei mezzi in direzione nord ed attendere l'arrivo del mezzo "pirata".

Dopo l'ultima inversione di marcia, l'autovettura di servizio, con i lampeggianti accesi, viaggiando al centro delle due corsie di marcia, faceva procedere i mezzi in arrivo a velocità di sicurezza in attesa dell'arrivo dell'auto che marciava contromano. Appena intercettata l'autovettura "pirata", i militari, con solerzia ed in assoluta sicurezza, interrompevano il flusso dei mezzi in direzione nord che, ormai viaggiavano a bassissima velocità, provvedendo al fermo dell'autovettura che sopraggiungeva contromano. Bloccata la corsa pericolosa del mezzo, i militari procedevano all'identificazione del conducente del veicolo, al quale veniva ritirata la patente, nonché al fermo amministrativo dell'autovettura. Proseguiranno e si intensificheranno, anche con il termine della stagione estiva, le attività in materia di polizia economico-finanziaria, da parte delle Fiamme Gialle della Stazione Navale di Bari.
  • Guardia di Finanza
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