Religioni
Debutta il nuovo Messale voluto da Papa Francesco: ecco cosa cambia nella liturgia
Da domenica 29, prima domenica d'Avvento, si celebra l'Eucarestia con alcune modifiche
Trani - lunedì 30 novembre 2020
9.36
Da domenica 29 novembre, prima domenica d'Avvento, è "cambiata" la Santa Messa in molte delle Diocesi italiane, in quanto si celebrerà l'Eucaristia con il nuovo Messale Romano voluto da Papa Francesco. Bisognerà così, abituarsi ad alcune variazioni che contiene la nuova traduzione italiana del libro.
Si tratta in massima parte delle formule recitate dal celebrante, mentre sono poche le modifiche che saranno recitate dall'assemblea dei fedeli: così ha voluto il gruppo di lavoro che ha curato la traduzione per evitare "scossoni" destinati a creare eccessive difficoltà.
CONFESSO
Fratelli e sorelle parole inclusive
L'atto penitenziale ha un'aggiunta "inclusiva". Così diremo: «Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle...».
SIGNORE, PIETÀ
Così prevale il «Kýrie»
Sono privilegiate le invocazioni in greco «Kýrie, eléison» e «Christe, eléison» sull'italiano «Signore, pietà» e «Cristo, pietà».
GLORIA
Gli «amati dal Signore»
Il Gloria avrà la nuova formulazione «pace in terra agli uomini, amati dal Signore» che sostituisce gli «uomini di buona volontà».
CONSACRAZIONE 1
La «rugiada» dello Spirito
Dopo il Santo, il prete dirà: «Veramente santo sei tu, o Padre...». E proseguirà: «Santifica questi doni con la rugiada del tuo Spirito».
CONSACRAZIONE 2
«Presbiteri e diaconi»
Nella consacrazione si ha «Consegnandosi volontariamente alla passione». E nell'intercessione per la Chiesa l'unione con «tutto l'ordine sacerdotale» diventa con «i presbiteri e i diaconi».
PADRE NOSTRO
«Non abbandonarci...»
Nel Padre Nostro entreranno le parole «Non abbandonarci alla tentazione» che prendono il posto di «Non ci indurre in tentazione».
LA PACE
Dono da scambiare
Il rito della pace conterrà la nuova enunciazione «Scambiatevi il dono della pace» che subentra a «Scambiatevi un segno di pace».
AGNELLO DI DIO
La «cena dell'Agnello»
Il prete dirà: «Ecco l'Agnello di Dio.... Beati gli invitati alla cena dell'Agnello».
LA CONCLUSIONE
Più sobrio il congedo
Al termine ci sarà la formula: «Andate e annunciate il Vangelo del Signo
Si tratta in massima parte delle formule recitate dal celebrante, mentre sono poche le modifiche che saranno recitate dall'assemblea dei fedeli: così ha voluto il gruppo di lavoro che ha curato la traduzione per evitare "scossoni" destinati a creare eccessive difficoltà.
CONFESSO
Fratelli e sorelle parole inclusive
L'atto penitenziale ha un'aggiunta "inclusiva". Così diremo: «Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle...».
SIGNORE, PIETÀ
Così prevale il «Kýrie»
Sono privilegiate le invocazioni in greco «Kýrie, eléison» e «Christe, eléison» sull'italiano «Signore, pietà» e «Cristo, pietà».
GLORIA
Gli «amati dal Signore»
Il Gloria avrà la nuova formulazione «pace in terra agli uomini, amati dal Signore» che sostituisce gli «uomini di buona volontà».
CONSACRAZIONE 1
La «rugiada» dello Spirito
Dopo il Santo, il prete dirà: «Veramente santo sei tu, o Padre...». E proseguirà: «Santifica questi doni con la rugiada del tuo Spirito».
CONSACRAZIONE 2
«Presbiteri e diaconi»
Nella consacrazione si ha «Consegnandosi volontariamente alla passione». E nell'intercessione per la Chiesa l'unione con «tutto l'ordine sacerdotale» diventa con «i presbiteri e i diaconi».
PADRE NOSTRO
«Non abbandonarci...»
Nel Padre Nostro entreranno le parole «Non abbandonarci alla tentazione» che prendono il posto di «Non ci indurre in tentazione».
LA PACE
Dono da scambiare
Il rito della pace conterrà la nuova enunciazione «Scambiatevi il dono della pace» che subentra a «Scambiatevi un segno di pace».
AGNELLO DI DIO
La «cena dell'Agnello»
Il prete dirà: «Ecco l'Agnello di Dio.... Beati gli invitati alla cena dell'Agnello».
LA CONCLUSIONE
Più sobrio il congedo
Al termine ci sarà la formula: «Andate e annunciate il Vangelo del Signo