Religioni
Dialogo interreligioso, a Trani tre appuntamenti di spicco
L’Arcivescovo si confronterà con i rappresentanti delle altre confessioni. Giovedì 17 incontro con la comunità ebraica, il 21 con quella ortodossa
Trani - lunedì 14 gennaio 2013
22.02
Giovedì 17 gennaio si celebrerà la quarantesima giornata per l'approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei. Per l'occasione, a cura della commissione ecumenismo e dialogo interreligioso della diocesi diretta da don Cosimo Fiorella, alle 16.30, presso il museo Diocesano di Trani, Rav Shalom Bahbout, rabbino capo di Napoli e dell'Italia Meridionale, terrà una lectio biblica. Quest'anno la lectio verterà sul comandamento «Non commetterai adulterio». A seguire, presso la Sinagoga Scolanova, si terrà la preghiera di "Arvit"
Venerdì 18 gennaio avrà invece inizio la settimana di preghiera per l'unità dei cristiani. Come è consueto, per l'occasione, nei sette centri che compongono l'Arcidiocesi, si terranno degli incontri a cura della commissione diocesana ecumenismo e dialogo interreligioso. A Trani ne sono previsti tre. Lunedì 21 gennaio, alle 19.30, nella parrocchia ortodossa rumena di S. Martino si celebrano i vespri bizantini. Alla manifestazione partecipano l'arcivescovo Giovan Battista Pichierri, e padre Michele Driga, ortodosso rumeno. Il tema della giornata è «Camminare come figli della terra». Trani ospita anche l'evento di venerdì 25 gennaio. Nella chiesa del Carmine si consuma la solenne celebrazione ecumenica a conclusione della settimana di preghiera per l'unità dei cristiani (ore 19.30). Lunedì 28 gennaio invece, nell'auditorium del museo diocesano (ore 20) in prospettiva del cammino sinodale, la Chiesa diocesana, unitamente all'Arcivescovo, incontra i rappresentanti delle diverse confessioni cristiane e delle religioni non cristiane presenti sul territorio.
La settimana di preghiera per l'unità dei cristiani rientra nel cosiddetto ecumenismo spirituale che va coltivato per tutto l'anno liturgico, prendendo ispirazione dal tema che annualmente viene proposto. Quest'anno è proposto il testo del profeta Michea (6,6-8): «Quale offerta porteremo al Signore, al Dio Altissimo, quando andremo ad adorarlo? Gradirà il Signore migliaia di montoni e torrenti di olio? Gli daremo in sacrificio i nostri figli, i nostri primogeniti per ricevere il perdono dei nostri peccati? In realtà il Signore ha insegnato agli uomini quel che è bene, quel che esige da noi: praticare la giustizia, ricercare la bontà e vivere con umiltà davanti al nostro Dio».
Venerdì 18 gennaio avrà invece inizio la settimana di preghiera per l'unità dei cristiani. Come è consueto, per l'occasione, nei sette centri che compongono l'Arcidiocesi, si terranno degli incontri a cura della commissione diocesana ecumenismo e dialogo interreligioso. A Trani ne sono previsti tre. Lunedì 21 gennaio, alle 19.30, nella parrocchia ortodossa rumena di S. Martino si celebrano i vespri bizantini. Alla manifestazione partecipano l'arcivescovo Giovan Battista Pichierri, e padre Michele Driga, ortodosso rumeno. Il tema della giornata è «Camminare come figli della terra». Trani ospita anche l'evento di venerdì 25 gennaio. Nella chiesa del Carmine si consuma la solenne celebrazione ecumenica a conclusione della settimana di preghiera per l'unità dei cristiani (ore 19.30). Lunedì 28 gennaio invece, nell'auditorium del museo diocesano (ore 20) in prospettiva del cammino sinodale, la Chiesa diocesana, unitamente all'Arcivescovo, incontra i rappresentanti delle diverse confessioni cristiane e delle religioni non cristiane presenti sul territorio.
La settimana di preghiera per l'unità dei cristiani rientra nel cosiddetto ecumenismo spirituale che va coltivato per tutto l'anno liturgico, prendendo ispirazione dal tema che annualmente viene proposto. Quest'anno è proposto il testo del profeta Michea (6,6-8): «Quale offerta porteremo al Signore, al Dio Altissimo, quando andremo ad adorarlo? Gradirà il Signore migliaia di montoni e torrenti di olio? Gli daremo in sacrificio i nostri figli, i nostri primogeniti per ricevere il perdono dei nostri peccati? In realtà il Signore ha insegnato agli uomini quel che è bene, quel che esige da noi: praticare la giustizia, ricercare la bontà e vivere con umiltà davanti al nostro Dio».