Attualità
Dpcm, Ferri chiama Bottaro: "Chiariamo bene le regole per i ristoratori"
D'accordo per dare disposizioni precise agli operatori del settore, già in difficoltà
Trani - giovedì 5 novembre 2020
12.08
Meglio collaborare che polemizzare: Andrea Ferri chiama Amedeo Bottaro e, dialogando sul da farsi nell'interpretazione soprattutto locale del Dpcm, si trovano d'accordo.
Il consigliere comunale di Fratelli d'Italia prepara dunque un post da condividere per dare una mano interpretativa agli esercenti in particolare del settore della ristorazione.
"Come sempre preferisco essere collaborativo piuttosto che polemico quando si tratta di attività politica amministrativa, anche se ci sono molte cose che non mi convincono dell'ultimo DPCM e del provvedimento di classificazione delle Regioni".
E così a poche ore dall'entrata in vigore del provvedimento "diamo un aiuto concreto alle categorie colpite, in primis a livello di informazione. Molti imprenditori del settore della ristorazione (con particolare riguardo per bar e pasticcerie) mi stanno chiedendo quali debbano essere le modalità per l'effettuazione del servizio di asporto (consentito fino alle 22)" dice Ferri.
E spiega: "Il servizio di asporto può essere effettuato all'interno dell'attività garantendo però l'ingresso ad un numero limitato di clienti in base alle caratteristiche dei singoli locali, in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di distanza.
Il prodotto d'asporto va consegnato confezionato e va consumato ben distante dall'attività dove lo si è acquistato, meglio se a casa.
Niente serrande abbassate. Chi ha insegna luminosa può tenerla accesa".
L'esponente della destra tranese ringrazia "il Sindaco Amedeo Bottaro per aver dato compiuta risposta alla mia interpretazione nella nostra interlocuzione telefonica. Sono sempre pronto a collaborare in tal senso perché comprendo la difficoltà del momento".
Il consigliere comunale di Fratelli d'Italia prepara dunque un post da condividere per dare una mano interpretativa agli esercenti in particolare del settore della ristorazione.
"Come sempre preferisco essere collaborativo piuttosto che polemico quando si tratta di attività politica amministrativa, anche se ci sono molte cose che non mi convincono dell'ultimo DPCM e del provvedimento di classificazione delle Regioni".
E così a poche ore dall'entrata in vigore del provvedimento "diamo un aiuto concreto alle categorie colpite, in primis a livello di informazione. Molti imprenditori del settore della ristorazione (con particolare riguardo per bar e pasticcerie) mi stanno chiedendo quali debbano essere le modalità per l'effettuazione del servizio di asporto (consentito fino alle 22)" dice Ferri.
E spiega: "Il servizio di asporto può essere effettuato all'interno dell'attività garantendo però l'ingresso ad un numero limitato di clienti in base alle caratteristiche dei singoli locali, in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di distanza.
Il prodotto d'asporto va consegnato confezionato e va consumato ben distante dall'attività dove lo si è acquistato, meglio se a casa.
Niente serrande abbassate. Chi ha insegna luminosa può tenerla accesa".
L'esponente della destra tranese ringrazia "il Sindaco Amedeo Bottaro per aver dato compiuta risposta alla mia interpretazione nella nostra interlocuzione telefonica. Sono sempre pronto a collaborare in tal senso perché comprendo la difficoltà del momento".