Droga operazione "Rewind", otto arresti tra Trani e Gallipoli

Conta anche un arresto a Trani l'indagine "Rewind", coordinata dal sostituto procuratore di Lecce Antonio De Donno, partita nel 2011, dopo che un colpo in discoteca (al quale gli arrestati erano tutti estranei) ha condotto al riavvolgimento di un "nastro" investigativo, buono per far scattare l'operazione anti-droga all'alba di ieri.

Vito Manta, 41enne originario di San Pietro Vernotico fermato a Trani, si aggiunge ai sette arresti svolti dal Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Gallipoli: Anna Maria Riotti, 55 anni; Giorgio Piccinno detto "Bambi", 25 anni; Pantaleo Esposito (46 anni) con suo figlio Pierluigi (24 anni) e suo fratello Massimiliano (45 anni); Fabio (39 anni) e Luca (31 anni). Sono tutti accusati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, tra cui cocaina, hashish e marijuana.
Le indagini,come detto, sono partite ben tre anni fa, a seguito di una rapina che vide tre malviventi introdursi all'interno della rinomata discoteca Praja, sul litorale di Gallipoli, per mettere a segno una rapina a mano armata. Fucili alla mano, la banda riuscì a rimediare un bottino di 40mila euro, dopo aver forzato la cassaforte del locale, in cui erano custoditi stipendi di baristi e camerieri.

I tre fuggirono senza lasciare tracce, sviando diversi posti di blocco. Da quell'episodio, gli investigatori dei Carabinieri hanno stanato un giro di spaccio concluso con gli arresti di ieri mattina. Fabio Negro e Massimiliano Esposito sono i presunti capi del gruppo scoperto, dedito soprattutto allo spaccio al dettaglio senza snobbare anche grossi quantitativi. Alcuni degli arrestati sono risultati vicini al clan Padovano.

L'attività illecita è stata condotta principalmente sulle coste di Gallipoli, ma anche in altre zone attraverso un segmento che conduce fino a Brindisi e di cui era referente proprio Vito Manta, finito in manette a Trani. Proprio a Brindisi il gruppo provvedeva a rifornirsi della sostanza stupefacente. Dagli interrogatori dei prossimi giorni, emergeranno ulteriori dettagli del traffico che, non è da escludere, potrebbe essersi allungato fino alla sesta provincia.