Politica

«E ora la maggioranza sia meno arrogante»

Il Pd in coro: «Sulle scelte strategiche è fondamentale il confronto»

«Il caso del parere pro veritate per Elgasud sia d'esempio alla maggioranza di governo. Su certe decisioni, strategiche per il futuro della città, è necessario il coinvolgimento di tutte le forze politiche cittadine. Le scelte non devono essere fatte da pochi ed il centrodestra deve avere il dovere morale di ascoltare anche le altre campane». Gaetano Attivissimo, segretario del Partito democratico, lancia un messaggio forte e chiaro al governo Tarantini. «Questa maggioranza – dice – non ha rispetto delle regole ed agisce in barba a qualsiasi principio di trasparenza e democrazia. Il parere del consulente legale incaricato dal sindaco di esprimersi sulla questione Elgasud dimostra che avevamo ragione nel chiedere un confronto aperto su temi così importanti per il futuro di Trani. Nel caso specifico, Amet rappresenta un bene di tutti i tranesi. Era impensabile scavalcare il Consiglio comunale per chiudere una trattativa evidentemente già decisa da qualcuno nelle segrete stanze del Palazzo. Se si continua così, ad accettare supinamente le decisioni altrui, il Consiglio perderà ogni valenza».

«Ora sarebbe il caso di aprire un confronto aperto sul futuro di tutte le aziende - prosegue il capogruppo del Pd, Fabrizio Ferrante – così come invocato da mesi dall'opposizione. La maggioranza deve smetterla di nascondersi e deve dirci come stanno le cose, non soltanto sulle strategie che interessano Amet ma anche sulla prosecuzione della pianificazione urbanistica della città, verso la quale nutriamo forti timori».

«Ad un anno dall'approvazione del Pug – dice Tommaso Laurora – si continua a brancolare nel buio. La commissione urbanistica è ferma e non sa come comportarsi nell'analisi dei Pue e dei piani di fattibilità presentati dai privati. Manca uno schema di convenzione di riferimento, gli stessi componenti della maggioranza lamentano difficoltà di lettura e di intrepretazione delle procedure. In Consiglio non è arrivato ancora nulla, intanto continuano a piovere ricorsi su ricorsi. Siamo arrivati ad una sessantina e non si conosce quale sia la strategia del Comune in merito. Per non parlare del Contratto di Quartiere. Le ultime ammissioni dell'assessore De Toma e le difficoltà sorte negli ultimi mesi hanno creato ancora più incertezza in città, frustrando le aspettative di tante giovani coppie tranesi. Questa mancanza di chiarezza, unita alla leggerezza con cui si affrontano determinate questioni, sintetizzano un modo di far politica dalla quale ci discostiamo fermamente».
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