Vita di città

Estate tranese, la Ghironda non infiamma

Registrate alcune situazioni imbarazzanti

Le auto parcheggiate in piazza Scolanova rovinano lo spettacolo. I tempi ristretti non consentono agli organizzatori di curare tutti i dettagli... ma i tranesi? Non spostano l'auto neanche a concerto iniziato, continuano ad invadere gli spazi a traffico limitato... e parcheggiano "sulla" chiesa di San Giovanni. I tranesi che pretendono, i tranesi che non collaborano. Una "calda" accoglienza meridionale per i tanti ospiti della nostra città. Ne parleremo nei prossimi giorni.

La "Ghironda" non riscalda a dovere l'Estate tranese. Almeno non come lo scorso anno. La XII rassegna di arte e cultura popolare dei 5 continenti ha fatto di nuovo tappa a Trani ma senza registrare le presenze di 12 mesi prima (almeno nelle "postazioni" nei pressi della cattedrale, alle 22.30). Nulla da eccepire sulla qualità degli spettacoli, ma l'evento non ha tirato come ci si aspettava, facendo emergere alcune situazioni imbarazzanti. Non sapremmo che altro aggettivo trovare, ad esempio, per descrivere quanto accaduto in piazza Scolanova dove, addirittura, un auto gialla era parcheggiata davanti al palco dove si stavano esibendo gli artisti designati per quella zona. Il confronto con la foto scattata nello stesso posto un anno prima è impietoso:
EDIZIONE 2007


EDIZIONE 2008 (IL CONCERTO? DIETRO LA CORSA GIALLA)
A creare malumori non ci sono state solo le macchine in sosta (a proposito: si continua a parcheggiare nella zona delimitata dalle fioriere, divenuta ormai un box auto all'aperto). Anche per lo spettacolo sul piazzale della Cattedrale (dove era in programma un evento distinto) sono stati in molti a lamentarsi per l'organizzazione e la gestione dei posti a sedere (il Comune in questo caso non c'entra nulla). Le prime 15 file erano riservate alle autorità (nessun consigliere comunale pare abbia ricevuto l'invito, destinato a più alte e disparate cariche istituzionali della nostra Regione).
La "gente comune", dunque, è stata costretta a restare dietro ed in piedi, nonostante ci fossero diversi posti vuoti, perché non tutti, alla fine, hanno raccolto l'invito. Un film, questo, già visto in passato e con le stesse modalità, in occasione della realizzazione di alcune produzioni "Rai" registrate a Trani che urtarono, e non poco, la suscettibilità dell'amministrazione e del sindaco. Lo spettacolo (splendido) è iniziato con una buona mezzora di ritardo proprio perché le 15 file erano desolatamente vuote. L'organizzazione ha preferito attendere che una parte di ospiti arrivasse a destinazione prima di cominciare.
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