Vita di città

Finanziamenti per il risanamento della costa / 1

Laurora: «Era il tratto che più necessitava di fondi»

La città di Trani è stata esclusa dalla graduatoria regionale per accedere ai finanziamenti per il rifacimento della costa. Su 70 milioni di euro richiesti complessivamente da parte dei Comuni, la Regione ne ha stanziati 38, escludendo Trani che ne aveva chiesti 3 milioni e mezzo per la risistemazione di un tratto del litorale est, quello che congiunge la seconda alla prima spiaggia.

"Era il tratto che più necessitava di fondi - commenta il consigliere regionale di Forza Italia Carlo Laurora - perché il più a rischio di erosione e crollo. La giunta Vendola si conferma ostile nei confronti della nostra città, anzi, più direttamente nei confronti del nostro sindaco Tarantini e dell'amministrazione di centrodestra. L'averci estromesso dalla graduatoria dei finanziamenti per il rifacimento della falesia può essere interpretata soltanto come una lampante dimostrazione di ritorsione di natura politica nei confronti del centrodestra ed è l'ennesima prova dei danni che l'attuale governo regionale sta causando alla città di Trani".

Laurora sottolinea anche un diverso modo di far politica, a parti invertite. "Quando Fitto era presidente della Regione Puglia - dice Laurora - concesse all'amministrazione di centrosinistra di Carlo Avantario un finanziamento di 13 milioni e mezzo di euro per il rifacimento del primo tratto del litorale est e per il depuratore, dimostrando sensibilità e disponibilità verso la città di Trani a prescindere dal colore politico di chi all'epoca governava. Adesso invece abbiamo avuto l'ennesima conferma del fatto che la trasparenza predicata da Vendola in campagna elettorale era solo una grandissima bugia, una delle tante d'altronde. Sono convinto che la gente se ne stia accorgendo e che la tanto annunciata rivoluzione "gentile" predicata dall'attuale governatore si stia disgregando sotto i colpi di provvedimenti penalizzanti, discutibili e ambigui in tutti gli ambiti. Altro che rivoluzione gentile: siamo arrivati ai più alti livelli di "maleducazione" politica. E Trani lo sta scoprendo pagando sulla sua pelle un prezzo altissimo".
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