
Speciale
Fondazione Megamark, a Trani un Natale di talenti e futuro. Il Cav. Pomarico: "Ragazzi, costruite anche per chi non ha voce"
Consegnate a Trani 61 borse di studio. Il Presidente: "Siamo costruttori, mattonella su mattonella. Il mio unico rammarico? Avrei voluto fare di più per i più deboli"
Trani - giovedì 18 dicembre 2025
14.17
C'è chi sotto l'albero mette i regali e chi, come la Fondazione Megamark, sceglie di mettere il futuro. È un Natale che guarda lontano, oltre i confini del presente, quello celebrato oggi a Trani nella sede del Gruppo leader della distribuzione moderna nel Sud Italia. In una giornata che ha unito bilanci aziendali record e commozione profonda, sono state assegnate 61 borse di studio ai figli dei dipendenti nell'ambito della quindicesima edizione di "Giovani Talenti". L'iniziativa non è isolata. Quest'anno Babbo Natale porta ai collaboratori del Gruppo (titolare delle insegne A&O, Dok, Famila, Sole365 e Ottimo) anche viaggi studio internazionali e un sostegno concreto per l'acquisto dei libri scolastici. Ma al centro di tutto, come un filo rosso che lega l'azienda alle famiglie, c'è la visione del suo fondatore, il Cavaliere del Lavoro Giovanni Pomarico.
I Numeri del Merito: 96mila euro per l'eccellenza
La cerimonia odierna ha visto la consegna di assegni per un valore complessivo di oltre 96mila euro, destinati a studenti brillanti che hanno eccelso nel loro percorso. Dei 61 premiati, 41 provengono dalla Puglia, 13 dalla Campania e 7 dal Molise. Nello specifico, sono stati premiati 14 neodiplomati, 23 laureati triennali, 20 magistrali e 4 specializzandi in corsi post-laurea. Dal 2010 a oggi, i numeri raccontano una storia di impegno costante: la Fondazione ha erogato quasi 800mila euro a ben 455 studenti. Ma il sostegno non si ferma ai voti in pagella. La Fondazione ha lanciato anche "Vacanze studio all'estero", che porterà 60 ragazzi a Miami e oltre 80 a Colchester (UK) per imparare l'inglese, e "C'è un libro per te", un contributo fino a 300 euro per i libri di testo delle scuole superiori, di cui hanno già beneficiato oltre 40 famiglie.
Il Cav. Giovanni Pomarico: "Azienda e famiglia, un'unica sintonia"
A margine della premiazione, il Cavaliere Giovanni Pomarico ha rilasciato un'intervista che va oltre la retorica d'impresa, toccando le corde della responsabilità sociale e del legame umano: "L'azienda ha tutto da guadagnare quando è sintonizzata sui valori della famiglia," ha spiegato Pomarico. "E i valori sono semplici: famiglia, figli, futuro ancora una volta. Le imprese che hanno una visione devono saper premiare e incentivare i ragazzi, dare loro la certezza di poter affrontare un futuro che non sarà certamente fra i più semplici." Un futuro che poggia su basi solide, come quelle del Gruppo Megamark, che si appresta a chiudere un 2025 straordinario: "È stato un anno meraviglioso," conferma il Presidente. "Supereremo i 3 miliardi e 600 milioni di fatturato, con una crescita del 15% rispetto al 2024. Stiamo raccogliendo i frutti di tanto impegno e della forza che ricevo dai miei collaboratori." E ai giovani lancia un messaggio chiaro: "Bisogna saper vivere bene, divertirsi, ma soprattutto lavorare studiando e impegnandosi. La cultura è necessaria per affrontare un futuro che non si presenta automaticamente migliore del passato. Va costruito."
Il Saluto Finale del Cav. Giovanni Pomarico: una lezione di vita
Il momento più toccante della giornata è arrivato in chiusura, quando il Cavaliere ha dismesso i panni dell'imprenditore di successo per indossare quelli dell'uomo che guarda alla sua vita con saggezza e umiltà. Le sue parole hanno commosso la platea, trasformando un evento aziendale in una lezione di etica. "Il futuro è dei costruttori," ha detto Pomarico rivolgendosi direttamente ai ragazzi in sala. "Non c'è futuro assicurato a chi non ha nella testa e nel cuore la volontà di costruire. Ma vi do un consiglio, che non è un peso, è un sollievo: non pensate solo per voi."
Con la voce rotta dall'emozione, l'81enne patron di Megamark ha condiviso una confidenza intima: "Da parte mia, ho attraversato questo mondo e il mio unico rammarico è che ho fatto poco per i deboli. Avevo troppo peso per l'azienda, troppa determinazione di farla crescere. Probabilmente avrei dovuto fare un po' di più per chi ha avuto bisogno. Ho capito che le fasce deboli non hanno voce," ha concluso tra gli applausi commossi. "Le fasce deboli hanno gli occhi. Quando incontro una persona debole, lo capisco dallo sguardo, non da ciò che chiede. Toccava a me capirlo, ora tocca alla sensibilità di ognuno di voi: ascoltate chi non ha voce. Costruite la vostra casa, mattonella su mattonella, ma costruite anche un appoggio per chi è meno fortunato." Un meraviglioso augurio per un "felice Natale e uno splendido 2026", dove il successo non si misura solo in fatturato, ma nella capacità di fare bene agli altri.
La Fondazione Megamark dell'omonimo Gruppo Megamark, leader della distribuzione moderna con 50 anni di storia e circa 600 punti vendita nel Mezzogiorno a insegna A&O, Dok, Famila, Sole365 e Ottimo, sostiene e promuove iniziative e progetti con l'obiettivo di contribuire alla crescita culturale e sociale dei territori in cui opera. In Puglia promuove il bando 'Orizzonti solidali' rivolto al terzo settore pugliese e il premio letterario nazionale 'Premio Fondazione Megamark - Incontri di Dialoghi', nato per premiare il talento di scrittori esordienti e per contribuire alla diffusione della lettura nel Mezzogiorno.
I Numeri del Merito: 96mila euro per l'eccellenza
La cerimonia odierna ha visto la consegna di assegni per un valore complessivo di oltre 96mila euro, destinati a studenti brillanti che hanno eccelso nel loro percorso. Dei 61 premiati, 41 provengono dalla Puglia, 13 dalla Campania e 7 dal Molise. Nello specifico, sono stati premiati 14 neodiplomati, 23 laureati triennali, 20 magistrali e 4 specializzandi in corsi post-laurea. Dal 2010 a oggi, i numeri raccontano una storia di impegno costante: la Fondazione ha erogato quasi 800mila euro a ben 455 studenti. Ma il sostegno non si ferma ai voti in pagella. La Fondazione ha lanciato anche "Vacanze studio all'estero", che porterà 60 ragazzi a Miami e oltre 80 a Colchester (UK) per imparare l'inglese, e "C'è un libro per te", un contributo fino a 300 euro per i libri di testo delle scuole superiori, di cui hanno già beneficiato oltre 40 famiglie.
Il Cav. Giovanni Pomarico: "Azienda e famiglia, un'unica sintonia"
A margine della premiazione, il Cavaliere Giovanni Pomarico ha rilasciato un'intervista che va oltre la retorica d'impresa, toccando le corde della responsabilità sociale e del legame umano: "L'azienda ha tutto da guadagnare quando è sintonizzata sui valori della famiglia," ha spiegato Pomarico. "E i valori sono semplici: famiglia, figli, futuro ancora una volta. Le imprese che hanno una visione devono saper premiare e incentivare i ragazzi, dare loro la certezza di poter affrontare un futuro che non sarà certamente fra i più semplici." Un futuro che poggia su basi solide, come quelle del Gruppo Megamark, che si appresta a chiudere un 2025 straordinario: "È stato un anno meraviglioso," conferma il Presidente. "Supereremo i 3 miliardi e 600 milioni di fatturato, con una crescita del 15% rispetto al 2024. Stiamo raccogliendo i frutti di tanto impegno e della forza che ricevo dai miei collaboratori." E ai giovani lancia un messaggio chiaro: "Bisogna saper vivere bene, divertirsi, ma soprattutto lavorare studiando e impegnandosi. La cultura è necessaria per affrontare un futuro che non si presenta automaticamente migliore del passato. Va costruito."
Il Saluto Finale del Cav. Giovanni Pomarico: una lezione di vita
Il momento più toccante della giornata è arrivato in chiusura, quando il Cavaliere ha dismesso i panni dell'imprenditore di successo per indossare quelli dell'uomo che guarda alla sua vita con saggezza e umiltà. Le sue parole hanno commosso la platea, trasformando un evento aziendale in una lezione di etica. "Il futuro è dei costruttori," ha detto Pomarico rivolgendosi direttamente ai ragazzi in sala. "Non c'è futuro assicurato a chi non ha nella testa e nel cuore la volontà di costruire. Ma vi do un consiglio, che non è un peso, è un sollievo: non pensate solo per voi."
Con la voce rotta dall'emozione, l'81enne patron di Megamark ha condiviso una confidenza intima: "Da parte mia, ho attraversato questo mondo e il mio unico rammarico è che ho fatto poco per i deboli. Avevo troppo peso per l'azienda, troppa determinazione di farla crescere. Probabilmente avrei dovuto fare un po' di più per chi ha avuto bisogno. Ho capito che le fasce deboli non hanno voce," ha concluso tra gli applausi commossi. "Le fasce deboli hanno gli occhi. Quando incontro una persona debole, lo capisco dallo sguardo, non da ciò che chiede. Toccava a me capirlo, ora tocca alla sensibilità di ognuno di voi: ascoltate chi non ha voce. Costruite la vostra casa, mattonella su mattonella, ma costruite anche un appoggio per chi è meno fortunato." Un meraviglioso augurio per un "felice Natale e uno splendido 2026", dove il successo non si misura solo in fatturato, ma nella capacità di fare bene agli altri.
La Fondazione Megamark dell'omonimo Gruppo Megamark, leader della distribuzione moderna con 50 anni di storia e circa 600 punti vendita nel Mezzogiorno a insegna A&O, Dok, Famila, Sole365 e Ottimo, sostiene e promuove iniziative e progetti con l'obiettivo di contribuire alla crescita culturale e sociale dei territori in cui opera. In Puglia promuove il bando 'Orizzonti solidali' rivolto al terzo settore pugliese e il premio letterario nazionale 'Premio Fondazione Megamark - Incontri di Dialoghi', nato per premiare il talento di scrittori esordienti e per contribuire alla diffusione della lettura nel Mezzogiorno.


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