
Politica
Fotovoltaico, Forza Trani sente puzza di bruciato
Visibelli: «Su un unico suolo, quattro richieste molto particolari». Il movimento civico chiede l'accesso agli atti amministrativi
Trani - mercoledì 23 marzo 2011
Sul progetto del fotovoltaico in città, Forza Trani sente puzza di bruciato. «Negli ultimi giorni - scrive Visibelli - sono apparse sui media locali articoli relativi al sequestro, operato dai Carabinieri del Noe, di impianti fotovoltaici nei Comuni di San Donaci e Spinazzola. A San Donaci sono stati realizzati cinque impianti, ciascuno di potenza inferiore ad un MWp (megawatt), e pertanto realizzabili con semplice dia (denuncia d'inizio attività) ed esentati dalla complessa ed importante via (valutazione di impatto ambientale), impianti formalmente di proprietà di cinque distinte società. Tuttavia tali impianti erano di fatto un unico maxi impianto, posizionato sul terreno di un unico proprietario, realizzati da società riconducibili ad un unico soggetto, con progetti fotocopia predisposti dagli stessi tecnici. Analoga situazione è stata anche riscontrata a Spinazzola (si veda la stampa di oggi)».
Cosa centra Trani in tutto questo? Presto detto. «Forza Trani - scrive Visibelli - ha avuto notizia che anche in città sono stati autorizzati quattro impianti fotovoltaici a realizzarsi su un unico suolo, di proprietà dello stesso soggetto, concesso in diritto di superficie, alle quattro società richiedenti. Tuttavia tali società sembrano essere state costituite contemporaneamente (portano numeri di partita Iva consecutivi), gli impianti sono stati progettati dagli stessi tecnici, gli atti di costituzione del diritto di superficie sono stati rogati nella stessa giornata da un solo notaio. Peraltro pare che risulti depositato un precedente progetto relativo ad un unico impianto da realizzarsi sul medesimo suolo. In altre parole il sospetto che si sia di fronte ad un frazionamento dell'impianto (come a San Donaci e a Spinazzola), finalizzato ad eludere la normativa sulla valutazione di impatto ambientale, nonché a percepire una tariffa incentivante maggiore, pare più che fondato».
«In attesa di verificare se i preposti uffici comunali abbiano effettuato i doverosi controlli (come da esaustiva circolare regionale 38/8763 dell'1 agosto 2008, reperibile al seguente indirizzo web http://urbanistica.nardo.puglia.it/documenti/solare/circolare%20regionale.pdf), inviata ai Comuni, per il tramite dell'Anci, il movimento Civico Forza Trani ha oggi provveduto a depositare, in base alla normativa vigente, istanza di accesso ai relativi atti amministrativi. Come si suol dire: se son cachizzi, fioriranno. Ovviamente il tutto accade nel menefreghismo generale di chi ha il diritto-dovere di controllare il buon andamento amministrativo e dell'Amet che si sarebbe dovuta da tempo attivare per tali fonti energetiche alternative. Ma, ad oggi, solo chiacchiere».
Cosa centra Trani in tutto questo? Presto detto. «Forza Trani - scrive Visibelli - ha avuto notizia che anche in città sono stati autorizzati quattro impianti fotovoltaici a realizzarsi su un unico suolo, di proprietà dello stesso soggetto, concesso in diritto di superficie, alle quattro società richiedenti. Tuttavia tali società sembrano essere state costituite contemporaneamente (portano numeri di partita Iva consecutivi), gli impianti sono stati progettati dagli stessi tecnici, gli atti di costituzione del diritto di superficie sono stati rogati nella stessa giornata da un solo notaio. Peraltro pare che risulti depositato un precedente progetto relativo ad un unico impianto da realizzarsi sul medesimo suolo. In altre parole il sospetto che si sia di fronte ad un frazionamento dell'impianto (come a San Donaci e a Spinazzola), finalizzato ad eludere la normativa sulla valutazione di impatto ambientale, nonché a percepire una tariffa incentivante maggiore, pare più che fondato».
«In attesa di verificare se i preposti uffici comunali abbiano effettuato i doverosi controlli (come da esaustiva circolare regionale 38/8763 dell'1 agosto 2008, reperibile al seguente indirizzo web http://urbanistica.nardo.puglia.it/documenti/solare/circolare%20regionale.pdf), inviata ai Comuni, per il tramite dell'Anci, il movimento Civico Forza Trani ha oggi provveduto a depositare, in base alla normativa vigente, istanza di accesso ai relativi atti amministrativi. Come si suol dire: se son cachizzi, fioriranno. Ovviamente il tutto accade nel menefreghismo generale di chi ha il diritto-dovere di controllare il buon andamento amministrativo e dell'Amet che si sarebbe dovuta da tempo attivare per tali fonti energetiche alternative. Ma, ad oggi, solo chiacchiere».
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