
Giovani talenti
Francesco e Mariagrazia: da Trani a Montecitorio in musica
Saranno sette i talenti tranesi che si esibiranno a Roma il 20 gennaio prossimo
Trani - sabato 18 gennaio 2025
16.57
Il prossimo 20 gennaio a Roma, presso la Camera dei Deputati, si terrà un evento musicale di respiro nazionale organizzato dall' associazione "Nel Nome del Rispetto" di Foligno, questo importante appuntamento vedrà protagonisti nostri giovani talenti che grazie alla loro bravura sono stati scelti per far parte della esibizione musicale che si svolgerà a Montecitorio, i tranesi sono: Gabriele Biancolillo, Saverio Campese, Alessandra Laforgia , Giovanni Pignataro, Eleonora Pizzi, Francesco Danese e Mariagrazia Di Bello. Abbiamo incontrati, prima della partenza, questi due ultimi per una breve intervista, sono due ragazzi che hanno cominciato a suonare molto presto, un po' come gli altri partecipanti, tanto da essere notati per il loro talento. Francesco Danese è un flautista, mentre Mariagrazia Di Bello è violinista:
D: Francesco, parlaci un po' di te.
R: Mi chiamo Francesco Danese e il flauto non è solo il mio strumento, ma la voce con cui da bambino ho imparato a sognare. Ho avuto come guida insegnanti straordinari come Alessandro Giusto, Ylenia Carbonara e soprattutto la professoressa Mirella Sasso, dirigente orchestrale, grazie a loro ho trasformato una passione in una missione: raccontare emozioni e valori attraverso la musica.
D: Cosa provi all'idea di suonare in un contesto così prestigioso?
Il 20 gennaio 2025 avrò l'onore di esibirmi come primo flauto alla Camera dei Deputati grazie all'Associazione "Nel Nome del Rispetto" che si prefigge l'obiettivo di seminare la cultura del rispetto e dell'amore nelle nuove generazioni. Per me questo evento non rappresenta solo un prestigioso traguardo, ma anche un' opportunità per dimostrare che la musica non conosce confini. è il linguaggio universale che abbatte le barriere e unisce le persone. Porto con me non solo le note, ma anche il sogno di ispirare gli altri, di lasciare un segno profondo, perché suonare significa rendere indimenticabile ciò che non può essere detto a parole.
D: Mariagrazia, raccontaci di te.
R: Ho iniziato lo studio del violino in terza media, grazie al maestro Alessandro Giusto che sin dall'inizio mi ha trasmesso una grande passione per questo strumento e mi ha incoraggiato a proseguire con il liceo musicale. Frequento in contemporanea il conservatorio "Niccolò Piccinni" di Bari, sotto la guida del maestro Alfonso Mastrapasqua. Una persona particolarmente importante per me è la M° Mirella Sasso, direttrice di questa meravigliosa orchestra, che sin dal primo momento ci ha dimostrato l'importanza e l'armonia del suonare insieme.
D: Sei emozionata per questo evento?
R: Sono profondamente onorata ed emozionata di suonare in un luogo prestigioso come la Camera della regina presso la Camera dei Deputati di palazzo Montecitorio a Roma.
® Riproduzione riservata
D: Francesco, parlaci un po' di te.
R: Mi chiamo Francesco Danese e il flauto non è solo il mio strumento, ma la voce con cui da bambino ho imparato a sognare. Ho avuto come guida insegnanti straordinari come Alessandro Giusto, Ylenia Carbonara e soprattutto la professoressa Mirella Sasso, dirigente orchestrale, grazie a loro ho trasformato una passione in una missione: raccontare emozioni e valori attraverso la musica.
D: Cosa provi all'idea di suonare in un contesto così prestigioso?
Il 20 gennaio 2025 avrò l'onore di esibirmi come primo flauto alla Camera dei Deputati grazie all'Associazione "Nel Nome del Rispetto" che si prefigge l'obiettivo di seminare la cultura del rispetto e dell'amore nelle nuove generazioni. Per me questo evento non rappresenta solo un prestigioso traguardo, ma anche un' opportunità per dimostrare che la musica non conosce confini. è il linguaggio universale che abbatte le barriere e unisce le persone. Porto con me non solo le note, ma anche il sogno di ispirare gli altri, di lasciare un segno profondo, perché suonare significa rendere indimenticabile ciò che non può essere detto a parole.
D: Mariagrazia, raccontaci di te.
R: Ho iniziato lo studio del violino in terza media, grazie al maestro Alessandro Giusto che sin dall'inizio mi ha trasmesso una grande passione per questo strumento e mi ha incoraggiato a proseguire con il liceo musicale. Frequento in contemporanea il conservatorio "Niccolò Piccinni" di Bari, sotto la guida del maestro Alfonso Mastrapasqua. Una persona particolarmente importante per me è la M° Mirella Sasso, direttrice di questa meravigliosa orchestra, che sin dal primo momento ci ha dimostrato l'importanza e l'armonia del suonare insieme.
D: Sei emozionata per questo evento?
R: Sono profondamente onorata ed emozionata di suonare in un luogo prestigioso come la Camera della regina presso la Camera dei Deputati di palazzo Montecitorio a Roma.
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