Vita di città

Giornata mondiale delle comunicazioni sociali

La lettra di mons. Picchierri

Domenica 20 maggio 2007, la Chiesa cattolica celebrerà la 41ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali. Per l'occasione, S. E. Mons. Giovan Battista Pichierri porge una sua lettera ai giornalisti, agli operatori della comunicazione sociali e ai fedeli dell'Acidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie per na comune riflessione. Di seguito si propone il testo integrale del documento vescovile.Tutti responsabili verso i bambiniLettera ai giornalisti, agli operatori della comunicazione sociale e ai fedeli «Carissimi, anche quest'anno, in occasione della Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, che sarà celebrata nella sua 41^ edizione domenica 20 maggio 2007, solennità dell'Ascensione del Signore, desidero porgervi alcune riflessioni che mi stanno a cuore. Ma prima di farlo, mi preme invitarvi alla lettura del Messaggio che, per l'occasione, il Santo Padre, Benedetto XVI, ci ha inviato, orientando la riflessione di tutti sul tema "I bambini e i mezzi di comunicazione: una sfida per l'educazione".
Si tratta di un argomento di grande attualità che richiama la responsabilità dei comunicatori, dei genitori, della scuola, della parrocchia, di chiunque svolga un'attività formativa rivolta ai bambini. E ciò perché i mezzi della comunicazione sociale concorrono potentemente alla creazione di quello che il Papa chiama "l'ambiente culturale" , così importante nella costituzione della personalità di tutti e soprattutto dei bambini. In questo ambiente, rileva il Papa, operano forze che utilizzano i media dando il primato all'aspetto commerciale, ponendo così in secondo piano la dignità della persona umana: "Ogni tendenza a produrre programmi – compresi film d'animazione e video games – che in nome del divertimento esaltano la violenza, riflettono comportamenti antisociali o volgarizzano la sessualità umana, è perversione, ancor di più quando questi programmai sono rivolti a bambini e adolescenti".
Auspico pertanto che la celebrazione di questa giornata, facendo leva su un'approfondita rilettura della parola di Benedetto XVI, promuova una riflessione accurata sulla problematica. A questo proposito, come non salutare con gioia l'avvio in alcune zone pastorali dell'Arcidiocesi dei corsi per i referenti parrocchiali per la comunicazione e la cultura? Attingendo dal Direttorio sulle comunicazioni sociali nella missione della Chiesa "Comunicazione e Missione", essi si prefiggono di offrire un percorso formativo organico e completo sulla dottrina e sull'esperienza della Chiesa maturata in questo campo dal Concilio Vaticano II ai giorni nostri, con uno sguardo rivolto alle esigenze della nostra realtà diocesana. Incoraggio la Commissione cultura e comunicazioni sociali a superare le difficoltà, come incoraggio le diverse comunità parrocchiali che non lo avessero fatto ad individuare il proprio referente parrocchiale per la comunicazione e la cultura.
Approfitto altresì dell'occasione per porgere il mio saluto a quanti sono impegnati nelle redazioni dei periodici diocesani e parrocchiali e a quanti, vivono altre esperienze nell'ambito della comunicazione. Anche se non vi conosco tutti, però, sono consapevole del prezioso lavoro che svolgete e ve ne ringrazio, in quanto, in varia misura, concorrete alla entusiasmante e bella avventura di comunicare il Verbo della Vita che è Gesù Cristo. Ma il mio pensiero e il mio saluto vogliono andare anche a quanti sono impegnati nel mondo della comunicazione in ambienti non ecclesiali. Ad essi va la mia parola amica, grata e consapevole dell'importanza del lavoro svolto nell'offrire a tutti le informazioni utili per il vivere sociale e democratico. E, rinviando alla Festa di San Francesco di Sales del prossimo 24 gennaio l'occasione proficua per un incontro personale, su tutti invoco la benedizione del Signore.»+ Giovan Battista Pichierri
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