Vita di città

"Grilli orfanelli", da Parma la replica all'ultimo numero di Chiaro e Tondo.

La lunga lettera di un lettore e la risposta di Ronco

«Salve. Sono Marco. Sono un tranese che ormai da un anno vive a Parma. Mi tengo sempre informato sulla mia amata città e con sempre molto interesse visito il sito traniweb! Sono rimasto letteralmente basito nel leggere ciò che scrive Giovanni Ronco a proposito dei grilli di trani, e li proporrei di informarsi attentamente prima di lanciarsi in queste invettive inutili, attuate alla scopo di demonizzare e demolire il movimento di Beppe Grillo. Vorrei anche riprendere la direzione di traniweb, perchè prima di pubblicare certi articoli è bene sapere se ciò che viene scritto sia vero o solo supposizioni assurde e senza fondamento. Iniziamo con ordine. Sono perfettamente daccordo sul fatto che Beppe Grillo sia un plurimilionario, fa il suo mestiere e per quanto sia discutibile ciò che dice si guadagna i soldi onestamente e, cosa fondamentale, dichiara allo Stato tutto ciò che guadagna e paga TUTTE le tasse commisurate ai suoi introiti, al contrario di molte persone che ci governano (un esempio banale può essere lo scamdalo dei porta borse realizzato dalle iene sui nostri parlamentari).
Beppe Grillo non è affatto scomparso. Se il signor Ronco si fosse informato saprebbe che è in giro per i teatri italiani con il suo speccatocolo( nel mese di ottobre sta realizzando i suoi monologhi qui in Emilia-Romagna, e vi garantisco che sono tutti sold out). Per di più il suo sito e il suo blog sono sempre aggiornati e ricchi di interventi. Tutto questo sarebbe parecchio difficile se Grillo fosse scomparso come viene promulgato nel suddetto articolo. Il"guru" Beppe Grillo per di più non istiga nessuno a far parte del suo movimento, e se il signor Ronco fosse andato a vedere uno solo dei suoi spettacoli, o tramite youtube avesse visto qualche suo intervento, saprebbe che Gri llo non dice fandonie, ma che porta con se sempre dati e numeri delle più inportanti agenzie di ricerca internazionale per supportare i suoi "vaffanculo". E ancora. Tutti quei padri di famiglia che vengono nominati nell'articolo sono affiancati da migliaia di persone di tutte le età e di ogni ceto sociale che fanno parte del movimento di Grillo; quindi le domande sono due: o il signor Grillo è un terrorista che ha diffuso un brutto virus che fa diventare le persone stupide e le spoglia del libero arbitrio, oppure le persone si sono un pò rotte della nostra classe politica e di ciò che ci propinano in tv, e, grazie a ciò che Grillo afferma nei suoi interventi, sta iniziando ad aprire gli occhi e ad informarsi veramente.

Altra annotazione: Grillo non è affatto uno sprovveduto, è perfettamente consapevole che non è possibile fare una rivoluzione. Grillo non ha mai affermato di voler attuare una rivolta popolare. Grillo fa delle proposte sensate che cercano prima di tutto l'approvazione della popolazione italiana. I nvito il Signor Ronco ad andare a rivedere per quale motivo Grillo è sceso in piazza il 25 aprile scorso e il numero delle firme che è riuscito a raccogliere; le assicuro che rimarrà esterrefatto(visto che, da ciò che scrive, si decuce che non si è affatto informato sull'argomento); le proposte che Grillo fa sono finalizzate ad una svolta POSITIVA nella politica italiana e alla pluralità dell'informazione.

Ultima precisazione su ciò che viene affermato nell'articolo deve essere fatta sulle candidature alternative che Grillo "non" avrebbe fatto. Ancora una volta la mancanza di informazione regna sovrana. Se si provasse a rivedere le candidature delle ultime elezioni (soprattutto a livello locale e regionale) si può notare che, con grande stupore del signor Ronco, ci sono tante "liste civiche " che Grillo e il suo movimento hanno proposto, e che sono state create con il principio fondamentale di non candidare chi è s tato condannato o prescritto per reati di mafia, corruzione, abuso d'ufficio, etc... Per di più durante le elezioni si è potuto visionare sul sito di Grillo un elenco con tutti i candidati di tutte gli schieramenti politici (anche di sinistra) con allegata la loro fedina penale(e se l'italia intera avesse dato anche solo una lettura sommaria di questo inserto, probabilmente ci sarebbero stati risultati diversi alle ultime elezioni). Mi auguro con tutto il cuore che questo mio intervento venga pubblicato in modo tale da rettificare le inesattezze che sono state scritte dal signor Ronco.»

Marco Ricchiuti




La risposta di Giovanni Ronco:

Caro lettore e lettori pro grillo, non di inesattezze del mio articolo si deve parlare. So benissimo che Grillo continua a lavorare, ma non scrivo i miei articoli col pieghevole del tour del Nostro in mano.

Diciamo che non si vuole ammettere che il fenomeno esploso nei mesi scorsi è oggettivamente in un momento di spompaggio, di stanca. Poi se siete convinti che sia un giornalista da radiare dall'Ordine, per farmi perdonare comicerò col bere un bicchiere di olio di ricino, recitando la massima di Voltaire che dovreste imparare: "Non sono daccordo con quello che dici, ma sono disposto a dare la vita perchè tu possa esprimerlo!". Prosit!

Giovanni Ronco
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