
Politica
Il Supercinema torna alla città di Trani: un pezzo di storia verso un futuro pubblico
Firmato l'atto di acquisto dopo 17 anni di chiusura
Trani - mercoledì 10 settembre 2025
13.20
Con un post social il Sindaco Bottaro ha annunciato: "Un altro passo importante nella storia della Città di Trani", tutto riferito al Teatro Cinema Supercinema che dopoun'attesa lunga 17 anni torna ad essere di proprietà pubblica. Con una firma apposta, quindi stamani, questa mattina a Palazzo di Città, il Supercinema di Trani ha iniziato il suo percorso finale per diventare patrimonio pubblico. Il dirigente dell'Area Lavori Pubblici, Luigi Puzziferri, ha sottoscritto l'atto di compravendita con i rappresentanti della proprietà, un passo decisivo per il futuro di uno degli immobili simbolo della cultura cittadina.
L'acquisizione, dal costo di 750.000 euro, non è però immediata. Sull'edificio, testimonianza architettonica degli anni '30, vige un vincolo storico-artistico che concede allo Stato un diritto di prelazione. La vendita diventerà quindi definitiva solo tra 60 giorni, tempo necessario affinché il Ministero della Cultura dia il suo tacito assenso, rendendo irreversibile il ritorno del Supercinema alla sua città. Chiuso nel 2008, il Supercinema ha rischiato di scomparire, ma è stato salvato dalla mobilitazione di cittadini e associazioni che nel 2012 ottennero l'apposizione del vincolo di tutela, sventandone la possibile demolizione.
L'acquisto del Supercinema rappresenta il secondo tassello di una strategia più ampia dell'amministrazione comunale, che segue di pochi mesi l'acquisizione di un altro luogo caro ai tranesi, il Cinema Impero. L'obiettivo è dotare la città di un sistema di contenitori culturali pubblici, trasformando questi luoghi della memoria in spazi multifunzionali, teatri e laboratori aperti alla comunità.
La strada per la riapertura sarà ancora lunga e richiederà importanti lavori di ristrutturazione, ma il passo compiuto oggi segna un punto di non ritorno: Trani si sta riappropriando di un pezzo della sua anima, con la promessa di trasformare un luogo di ricordi in un motore per la cultura di domani.
L'acquisizione, dal costo di 750.000 euro, non è però immediata. Sull'edificio, testimonianza architettonica degli anni '30, vige un vincolo storico-artistico che concede allo Stato un diritto di prelazione. La vendita diventerà quindi definitiva solo tra 60 giorni, tempo necessario affinché il Ministero della Cultura dia il suo tacito assenso, rendendo irreversibile il ritorno del Supercinema alla sua città. Chiuso nel 2008, il Supercinema ha rischiato di scomparire, ma è stato salvato dalla mobilitazione di cittadini e associazioni che nel 2012 ottennero l'apposizione del vincolo di tutela, sventandone la possibile demolizione.
L'acquisto del Supercinema rappresenta il secondo tassello di una strategia più ampia dell'amministrazione comunale, che segue di pochi mesi l'acquisizione di un altro luogo caro ai tranesi, il Cinema Impero. L'obiettivo è dotare la città di un sistema di contenitori culturali pubblici, trasformando questi luoghi della memoria in spazi multifunzionali, teatri e laboratori aperti alla comunità.
La strada per la riapertura sarà ancora lunga e richiederà importanti lavori di ristrutturazione, ma il passo compiuto oggi segna un punto di non ritorno: Trani si sta riappropriando di un pezzo della sua anima, con la promessa di trasformare un luogo di ricordi in un motore per la cultura di domani.

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