Politica

Impianti per la telefonia mobile: Cuccovillo scrive al Commissario Trovato

«Nel giro di qualche settimana le antenne saranno ben 13, anzi 12.»

«Come certamente a Sua conoscenza, i cittadini tranesi sono in questi giorni particolarmente allarmati a seguito dell'istallazione di alcuni impianti di stazione Radio Base di telefonia mobile. Nel giro di qualche settimana queste saranno ben 13, anzi 12 perché il progetto per l'antenna di telefonia cellulare da porre sul lastrico solare dell'immobile "Palazzo Beltrani" E' STATO SOSPESO ad ogni effetto di legge a seguito di nota del MINISTERO per i Beni e le Attività Culturali. Infatti detto Ministero e più precisamente la Direzione Regionale per i Beni culturali e Paesaggistici della Puglia con propria nota del mese scorso (febbraio 2007) ha chiesto anche al Comune di Trani di motivare in modo "ESAUSTITIVO" , quale fosse la "RAGIONEVOLEZZA" della autorizzazione all'installazione di stazioni radio base sul lastrico solare di questo palazzo che – come tutti sanno- è sottoposto a tutela del Ministero.
Ci voleva l'intervento di questo Ministero per comprendere che è uno spregio all'intelligenza dei tranesi, oltre che un'assurdità, deturpare il cuore del nostro centro storico e collocare su un palazzo storico a due passi dalla regina delle Cattedrali ben 4 antenne di tre diverse società di telefonia mobile? Come mai l'amministrazione dell'ex Sindaco G. Tarantini che ha sempre parlato ( spesso straparlato) di turismo , poi commette questo grosso autogol?
Questo atto, che rinviene dall'approvazione alle 4.30 del mattino del 30.3.04 da parte dei consiglieri di centrodestra del regolamento comunale per l'insediamento degli impianti di telefonia, è la dimostrazione che all' amministrazione dell'ex Sindaco Tarantini è mancato – troppo spesso- la qualità dei provvedimenti ma ancor più il criterio del "buon padre di famiglia".
Ci riferiamo alle altre ubicazioni ( che stanno avvenendo sempre a seguito della delibera sopraccitata e di quella successiva approvata sempre e solo da 15 consiglieri del centrodestra inerente il piano di installazione per le dislocazioni delle stazioni radiobase ) iniziando da quella di via Falcone a fianco del Palazzetto dello Sport. La prima anomalia su questo sito è che il Comune di Trani ha affidato in data 18.9.06 il campo sportivo ad una società telefonica, tramite contratto di concessione d'uso di aree pubbliche.
Il relativo verbale di consegna, E' INFICIATO dal fatto che il Comune non aveva il possesso giuridico e di fatto del bene che era invece ancora nella disponibilità del possessore e cioè l'associazione C.R.E.S.C.A. facente capo alla chiesa di S.Giuseppe. Infatti, a differenza di quanto diffuso da ambienti comunali NON RISPONDE AL VERO che non esisteva più il comodato d'uso con questa associazione. Infatti, in data 30 aprile 1990, l'amministrazione comunale di centrosinistra di allora, concesse a detta società, l'uso del terreno per 9 anni a fini sportivi. Successivamente,molti mesi prima della scadenza e precisamente il 29 dicembre 1998, veniva inviata al Comune da parte del presidente della società, relativa richiesta di proroga della concessione così come previsto dall' atto pubblico stipulato. Ne consegue che la scadenza della concessione in uso avverrà il 30 APRILE 2008 e quindi il Comune ed la società telefonica hanno eseguito un palese ATTO ARBITRARIO anche perché si è in mancanza della richiesta rituale di restituzione da parte del Comune.
A ciò aggiungesi che saremmo in presenza di spoglio violento ai danni della CRESCA in quanto per entrare, la ditta avrebbe rotto il lucchetto essendo senza la chiave del cancello d'ingresso. Ci viene il dubbio che siano stai usati Due Pesi e Due Misure visto che sempre in zona Pozzopiano esiste ancora una struttura abusiva per lavori realizzati in modo difforme dall'autorizzazione comunale, da parte di una società di telefonia, pur essendoci la relativa ordinanza di demolizione del Comune: a distanza di anni nulla è stato ottemperato. E' così " potente" questa società di telefonia mobile da infischiarsene delle ordinanze di demolizione e riuscire ugualmente ad ottenere altre autorizzazioni di installazione antenne in città? Che "motivazioni" sono riusciti a presentare tanto che l'amministrazione di centrodestra nell'approvare il piano, trascurò questa mancata demolizione?



Torniamo ad esaminare l'impianto di teleradiocomunicazione di via Falcone che sarà costituto non da 1 ma da ben 3 sistemi radianti, posti su un palo di 36 metri: poiché l'amministrazione voleva più che abbondare ha previsto anche l'installazione di 2 PARABOLE. Questa concentrazione diventa "esplosiva" nel momento che detto sito trovasi attiguo al Palazzetto dello Sport non solo frequentato per ore e giornalmente da atleti ma anche da bambini e ragazzi che si allenano e giocano. A poche decine di metri trovasi edifici con numerose abitazioni e nel giro di 210 metri trovasi l'Ospedale e alcune scuole materne che per legge sono definiti siti sensibili e quindi INTERDETTI alle installazioni.
Ci rimetteva molto l'amministrazione comunale a installare detta antenna in luogo lontano da questi edifici? Qual'é la motivazione che l'ha spinta a votare contro le variazioni proposte dal sottoscritto e da qualche altro consigliere comunali del centrosinistra miranti TUTTE al principio della PRECAUZIONE? E perché l'amministrazione del Sindaco, dott.Tarantini ha ignorato ciò che l'Istituto Superiore della Sanità unitamente a l'I.S.P.E.S.L., avevano evidenziato con un documento congiunto, e cioè l'insorgere di patologie cancerogene (Leucemie e Tumori) dovute alla prolungata esposizione dei Campi Elettromagnetici (CEM)? E perché si è arrogantemente ignorato la mia segnalazione che il TAR PUGLIA con propria sentenza aveva legittimato il c.d. "criterio alla distanza" dai scuole, ospedali,ecc. in base al principio di PREVENZIONE e alla necessità di dover minimizzare il rischio d'esposizione nella popolazione? Perché si è trascurato che la Corte di Giustizia Comunitaria aveva stabilito che l'esigenza di tutela della salute umana diviene imperativa, in presenza di rischi solo possibili, anche non scientificamente accertati? Ma TRANI è una Repubblica autonoma oltre che Repubblica delle Banane? Perche il dott. Tarantini –Sindaco dopo aver smentito pubblicamente nel 2004 che sarebbero stati installati antenne al Palazzetto dello Sport perché troppo vicino all'Ospedale, poi l'ha accettato?. Il criterio della Precauzione, Prevenzione e Buon padre di famiglia non l'hanno voluto applicare e questo vale sia per via Falcone che per l'antenna nel quartiere Stadio e altre zone cittadine.
Altra anomalia è che non s'è dato seguito al D.L. n.259 /2003 che prevede che il Piano di installazione comunale è soggetto ad aggiornamento annuale ed invece di ciò non esiste traccia, nonostante l' amministrazione l'avesse citata nel provvedimento:sono stati capaci di smentire loro stessi! ESIMIO SIGNOR COMMISSARIO, ho la netta impressione che gli atti sulle antenne sono stati compiuti in modo approssimativo. anche perché sarà pur vero che ogni antenna potrebbe irradiare frequenze nei termini di legge, ma è evidente che poiché su alcuni pali vi sono 3-4 antenne, si è conseguentemente in presenza di alte concentrazioni. Pertanto per tutte le anomalie che ho elencato , voglia esaminare con tutta l'attenzione possibile questa problematica. Comprendo che il tempo è tiranno e che Lei fra poco dovrebbe lasciare la città, ma faccia il possibile per bloccare queste installazioni: i tranesi Le saranno GRATI.»

Dott. Nicola Cuccovillo
  • Antenne
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