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Isola ecologica, questa sconosciuta

La guardia ambientale Folgore chiede maggiore visibilità per l'iniziativa

Quanti cittadini tranesi sono a conoscenza dell'esistenza dell'isola ecologica e, soprattutto, quanti sanno realmente a cosa serve? Pochi, secondo un sondaggio svolto sulla popolazione tranese dai volontari dell'organizzazione per la guardia ambientale e protezione civile Folgore.

L'Isola Ecologica dell'Amiu in Via dei Finanzieri, 24 (zona ex macello comunale) è un luogo dove ogni cittadino può recarsi per disfarsi gratuitamente dei propri rifiuti ingombranti: mobili, materassi, biciclette, scaldabagno, reti per letti, divani, beni durevoli (lavatrici, forni, lavastoviglie, beni elettronici e elettrici (computer, radio, stereo, ventilatori e piccoli elettrodomestici), carta e cartone, imballaggi in carta e cartone ridotti di volume, imballaggi in plastica, imballaggi in vetro, vetro in lastre, specchi, damigiane, grosse taniche, lattine in alluminio o materiale ferroso, metalli, legno (assi e parti di mobili e infissi), rifiuti provenienti da piccole ristrutturazioni domestiche (tapparelle, infissi), ed anche pneumatici in piccole quantità (massimo 10 e senza cerchi). Sono esclusi dalla raccolta il materiale edile, i residui industriali e agricoli nocivi, verde, bidoni tossici e simili.



«Il cancello d'ingresso è sempre chiuso - spiega il responsabile della Folgore Nunzio Di Lauro - con affisso un cartello: aperto, suonare il clacson. Sarebbe auspicabile da parte dell'Azienda Amiu ed anche da parte del Comune di Trani pubblicizzare in tutto il territorio comunale l'esistenza dell'isola ecologica e il relativo utilizzo, con indirizzo e soprattutto gli orari in cui si possono conferire i rifiuti»

L'isola ecologica di Trani è aperta dal lunedì al sabato, dalle 7.30 alle 12.45 e dalle 13.45 alle 18.45, festivi esclusi.

«I cittadini dovrebbero essere informati sul corretto comportamento in materia di smaltimento dei rifiuti, così da evitare l'abitudinaria tendenza alla "discarica abusiva e selvaggia". E' molto diffusa la tendenza ad abbandonare di nascosto o al buio i rifiuti domestici nelle periferie di Trani, sotto i ponti, negli spiazzi, perché le persone non sanno come e dove consegnarli, rischiando anche di essere multati (sanzione da 103 a 619 euro). Altro problema della città è la mancanza di punti di raccolta di olio vegetale esausto. Sarebbe un'iniziativa importante, sia per migliorare la gestione dei rifiuti, sia per sottrarre le ingenti quantità di olio che, versate nei lavandini o nei water domestici, finiscono poi per inquinare l'ambiente e costituiscono un pericolo per la nostra salute».
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