Vita di città
«Ispezione caldaie, a guadagnarci è solo la Asax»
Il consigliere De Noia fa due conti e torna alla carica. Su 55 euro versati solo 6,60 andrebbero alla Bat
Trani - giovedì 13 settembre 2012
10.30
Nel leggere gli atti amministrativi che attuano le disposizioni disciplinanti le ispezioni degli impianti termici, c'è da restare increduli. Infatti è sufficiente dare una occhiata alla determina dirigenziale della provincia Bat (la numero 125 del 29 marzo 2012, del settore manutenzione ed impianti termici) per rilevare che la vera beneficiaria di tutto l'attività di ispezione degli impianti, lungi dall'essere la provincia Bat, ma in realtà è la società che gestisce il servizio, la Asax, la quale beneficerà della maggioranza degli importi che dovessero corrispondere i cittadini. A dirlo è Francesco De Noia, consigliere comunale del Popolo della Libertà, che torna sull'argomento gridando nuovamente allo scandalo.
«A mero titolo esemplificativo – scrive De Noia - basta sottolineare la circostanza che, a fronte di un importo versato dall'utente di 55 euro, alla società andrebbero ben 48,40 euro ed alla Provincia Bat solo 6,60 euro. Per un importo versato dai contribuenti di 445 euro, alla Asax spetterebbero 389,38 euro ed alla provincia Bat rimarrebbero appena 55,62 euro. Sembra un servizio istituito per fare arricchire le società che si occupano di ispezioni degli impianti termici. Altro che riduzione dell'inquinamento ambientale, contenimento dei consumi di energia, aumento della sicurezza. Invece che prevedere una distribuzione dei proventi a vantaggio dell'Ente locale che poi li ridistribuirebbe per elevare la qualità dei servizi, assistiamo all'avviamento di un servizio che consentirà ad una società di aumentare a dismisura i propri ricavi senza che il territorio possa beneficiarne.A ciò si aggiunga il fatto che se l' utente non dovesse essere reperibile, allo stesso sarà applicato una ulteriore sanzione da 24 euro. Vergognoso. Non si tiene conto del fatto che in una famiglia entrambi i coniugi possono lavorare (ed il momento storico che stiamo vivendo, lo richiede con forza). Un modus operandi che ha il solo scopo di sottomettere il cittadino».
De Noia reitera la richiesta: «La Provincia Bat deve arrestare questa ferocia. Siamo in presenza di un cannibalismo burocratico che, lungi dall'avvicinare il cittadino alle istituzioni, lo allontana e lo indispettisce. Gli Enti pubblici devono operare, nel rispetto delle leggi, per incrementare lo sviluppo socio- economico di un territorio e non certamente per infilare le mani nelle tasche dei cittadini in maniera cosi indiscriminata, illogica, assurda. Tutto questo procedimento deve fermarsi. Ai cittadini va data la possibilità di regolarizzare la propria posizione entro un congruo termine, preoccupandosi, tra l'altro che ciò avvenga con il minor impegno economico per gli utenti».
«A mero titolo esemplificativo – scrive De Noia - basta sottolineare la circostanza che, a fronte di un importo versato dall'utente di 55 euro, alla società andrebbero ben 48,40 euro ed alla Provincia Bat solo 6,60 euro. Per un importo versato dai contribuenti di 445 euro, alla Asax spetterebbero 389,38 euro ed alla provincia Bat rimarrebbero appena 55,62 euro. Sembra un servizio istituito per fare arricchire le società che si occupano di ispezioni degli impianti termici. Altro che riduzione dell'inquinamento ambientale, contenimento dei consumi di energia, aumento della sicurezza. Invece che prevedere una distribuzione dei proventi a vantaggio dell'Ente locale che poi li ridistribuirebbe per elevare la qualità dei servizi, assistiamo all'avviamento di un servizio che consentirà ad una società di aumentare a dismisura i propri ricavi senza che il territorio possa beneficiarne.A ciò si aggiunga il fatto che se l' utente non dovesse essere reperibile, allo stesso sarà applicato una ulteriore sanzione da 24 euro. Vergognoso. Non si tiene conto del fatto che in una famiglia entrambi i coniugi possono lavorare (ed il momento storico che stiamo vivendo, lo richiede con forza). Un modus operandi che ha il solo scopo di sottomettere il cittadino».
De Noia reitera la richiesta: «La Provincia Bat deve arrestare questa ferocia. Siamo in presenza di un cannibalismo burocratico che, lungi dall'avvicinare il cittadino alle istituzioni, lo allontana e lo indispettisce. Gli Enti pubblici devono operare, nel rispetto delle leggi, per incrementare lo sviluppo socio- economico di un territorio e non certamente per infilare le mani nelle tasche dei cittadini in maniera cosi indiscriminata, illogica, assurda. Tutto questo procedimento deve fermarsi. Ai cittadini va data la possibilità di regolarizzare la propria posizione entro un congruo termine, preoccupandosi, tra l'altro che ciò avvenga con il minor impegno economico per gli utenti».