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La Caritas diocesana torna nelle zone terremotate

A L'Aquila est uno staff di volontari dalla provincia di Barletta Andria Trani

La Caritas Diocesana di Trani – Barletta – Bisceglie è stata nuovamente a L'Aquila Est, con uno staff di volontari, per dare continuità al progetto di Caritas Italiana, al cui slogan si accompagna il versetto del Vangelo di S.Luca "…e camminava con loro…". E' proprio questo lo stile, tipico peraltro dell'agire Caritas, della presenza presso la popolazione colpita dal sisma: un accompagnamento discreto ma, al tempo stesso concreto, con obiettivi precisi, "cuciti addosso" ai bisogni delle singole comunità.Il sisma ha distrutto gli edifici e le vite delle persone ma il dopo-sisma sta disgregando il tessuto sociale de L'Aquila e dei paesi colpiti: i centri storici deserti, nuovi quartieri nati in zone diverse, spesso lontane dalle vecchie comunità, M.A.P.(Moduli Abitativi Permanenti) o abitazioni rientranti nel piano C.A.S.E. (Complessi Antisismici Sostenibili ed Ecocompatibili), mappe urbanistiche e sociali completamente ridisegnate. Comunità completamente disgregate, questi nuovi "villaggi" i cui appartamenti sono stati assegnati a famiglie provenienti da località diverse, anche molto lontane fra di loro, ancora senza servizi, per ora solo zone dormitorio. Dulcis in fundo, i circa 40.000 sfollati ancora ospitati ancora in caserme ed alberghi sulla costa (anche a più di 200 km) o in montagna, come Rocca di mezzo, dove l'albergo assegnato agli sfollati è molto curato ma in mezzo al nulla: bellissima zona per una settimana di ferie ma per copie di anziani o famiglie con una sola automobile o senza, la mobilità è quasi negata. Vita grama e difficile, quella degli Aquilani a quasi un anno dal sisma. Compito difficile ma importante quello di Caritas Italiana, delle rispettive Delegazioni Regionali e dei gruppi diocesani che seguono il percorso suddetto: tanti progetti di ricostruzione in atto e/o terminati, in maniera specifica, la Delegazione Regionale Pugliese sta finanziando la costruzione (già a buon punto) di un Centro di Comunità nella zona de L'Aquila Est (San Giacomo), mentre è già stato completato il centro della Torretta dove si avvierà un progetto per minori e dove si è insediata la comunità delle suore Alcantarine. In questo momento, l'obiettivo principale è di far rinascere e rafforzare le comunità ecclesiali locali, sostenendole con attività di formazione, di animazione e di servizio:ecco il lavoro richiesto ai volontari Caritas.«Questa breve e molto sintetica analisi della realtà aquilana è necessaria per aggiornare tutti i nostri sostenitori e gli amici dei media che ci aiuteranno come sempre a diffondere sul territorio queste notizie. Lo staff di volontari della nostra diocesi ha operato sul territorio de L'Aquila Est con interventi presso Centri che ospitano sfollati, centri per disabili, prestando servizio presso singole parrocchie e i domicili di anziani ed ammalati in difficoltà, guidati come sempre dalla nostra referente Caritas regionale Simona Schiattino. Il nostro intervento resta sempre una goccia nell'oceano ma Madre Teresa docet! Un grazie ancora a tutti coloro che ci sostengono ed al nostro direttore diocesano, don Raffaele Sarno, che rinnova la sua fiducia nell'offrirci questa grande opportunità di crescita».
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