Politica
«La riduzione della tosap è un altro bel segnale per i commercianti»
Unimpresa Bat promuove l’iniziativa dell’assessore Memola
Trani - venerdì 30 aprile 2010
«Dopo la prima riduzione della tassa sui rifiuti solidi urbani a carico degli operatori del mercato settimanale, grazie ad un'energica nostra battaglia giocata sul campo, ottenendo ragione al nostro ricorso avverso la scorretta applicazione della legge, abbattendo l'importo da 360 euro a 16 euro per anno e abbattendo la tassa di occupazione del suolo pubblico del 50% fino agli attuali 160 euro annuali (tariffe tra le più basse dell'intera Regione Puglia), oggi l'assessore al commercio del Comune di Trani Luca Memola e quello al bilancio, Nicola Pappolla, continuano a recepire positivamente le istanze delle associazioni di categoria, almeno di quelle più attente agli interessi collettivi generali e diffusi, disponendo l'abbattimento della Tosap anche per i pubblici esercizi. Un altro bel segnale di attenzione verso l'intero comparto commerciale che sta ancora subendo gli effetti di una crisi dei consumi ancora lontana dal concludersi.
Ci uniamo, quindi, al compiacimento espresso da altre associazioni di categoria, manifestando anche soddisfazione per il contributo che la nostra stessa associazione ha sempre assicurato alla pubblica amministrazione comunale, allorquando al centro della discussione ci sono i problemi reali delle imprese e del territorio. Al contrario di altre amministrazioni comunali le quali, seppur di fronte a momenti di crisi storica, hanno completamente ignorato le istanze legittime di richiesta di un seppur minimo segnale di attenzione e di sostegno, quella di Trani non ha trascurato questi elementi che sono alla base di una rinnovata fiducia e stimolo di sicuro punto di riferimento.
Al tavolo anticrisi promosso proprio dalla pubblica amministrazione tranese, abbiamo partecipato e una delle tante proposte formulate alla stessa amministrazione andava proprio nella direzione da questa intrapresa. Ora l'assessore Memola, conoscitore delle problematiche del territorio, ha avviato un'ulteriore importante passaggio programmatico: la messa in rete delle realtà economiche ed imprenditoriali dell'intero territorio, compito non facile e coraggioso che non può certo vedere esauriti i suoi effetti in eventi sporadici e temporanei. Questo significa avviare una positiva azione di economia integrata che sia elemento di attrattiva per investimenti importanti e significativi in grado di sviluppare un notevole indotto che si tramuta in opportunità occupazionali.
Al di la delle vocazioni di ciascun territorio della sesta provincia, quindi, riteniamo indispensabile che l'attenzione venga rivolta verso azioni di interscambi economico-culturali che non lascino indietro nessuna delle città, soprattutto quelle più piccole che stanno subendo processi di desertificazione, anche sociale e di isolamento che, prima o poi, si riverseranno negativamente anche sulle realtà più produttive.
Questa mattina il nostro direttore, Savino Montaruli, ha avuto una lunga telefonata con l'assessore Memola discutendo proprio di questo e condividendone le finalità dell'azione amministrativa. Da parte nostra abbiamo anche sollecitato l'assessore ad affrontare altre importanti tematiche in attesa di soluzione come, ad esempio, la questione del mercato settimanale il cui sviluppo è necessario perché potrebbe proprio ciò rappresentare quell'elemento di valorizzazione non solo economica ma anche sociale ed urbanistica qualora si cominci a discutere di aree attrezzate polifunzionali che diventino fonte di attrattiva, contribuendo anche ad alleviare altre problematiche che disincentivano lo sviluppo del territorio, come quelle ambientali, di viabilità e decoro urbano. Il cammino è lungo ma almeno è stato intrapreso con buona volontà e non è poco».
Unimpresa Bat
Ci uniamo, quindi, al compiacimento espresso da altre associazioni di categoria, manifestando anche soddisfazione per il contributo che la nostra stessa associazione ha sempre assicurato alla pubblica amministrazione comunale, allorquando al centro della discussione ci sono i problemi reali delle imprese e del territorio. Al contrario di altre amministrazioni comunali le quali, seppur di fronte a momenti di crisi storica, hanno completamente ignorato le istanze legittime di richiesta di un seppur minimo segnale di attenzione e di sostegno, quella di Trani non ha trascurato questi elementi che sono alla base di una rinnovata fiducia e stimolo di sicuro punto di riferimento.
Al tavolo anticrisi promosso proprio dalla pubblica amministrazione tranese, abbiamo partecipato e una delle tante proposte formulate alla stessa amministrazione andava proprio nella direzione da questa intrapresa. Ora l'assessore Memola, conoscitore delle problematiche del territorio, ha avviato un'ulteriore importante passaggio programmatico: la messa in rete delle realtà economiche ed imprenditoriali dell'intero territorio, compito non facile e coraggioso che non può certo vedere esauriti i suoi effetti in eventi sporadici e temporanei. Questo significa avviare una positiva azione di economia integrata che sia elemento di attrattiva per investimenti importanti e significativi in grado di sviluppare un notevole indotto che si tramuta in opportunità occupazionali.
Al di la delle vocazioni di ciascun territorio della sesta provincia, quindi, riteniamo indispensabile che l'attenzione venga rivolta verso azioni di interscambi economico-culturali che non lascino indietro nessuna delle città, soprattutto quelle più piccole che stanno subendo processi di desertificazione, anche sociale e di isolamento che, prima o poi, si riverseranno negativamente anche sulle realtà più produttive.
Questa mattina il nostro direttore, Savino Montaruli, ha avuto una lunga telefonata con l'assessore Memola discutendo proprio di questo e condividendone le finalità dell'azione amministrativa. Da parte nostra abbiamo anche sollecitato l'assessore ad affrontare altre importanti tematiche in attesa di soluzione come, ad esempio, la questione del mercato settimanale il cui sviluppo è necessario perché potrebbe proprio ciò rappresentare quell'elemento di valorizzazione non solo economica ma anche sociale ed urbanistica qualora si cominci a discutere di aree attrezzate polifunzionali che diventino fonte di attrattiva, contribuendo anche ad alleviare altre problematiche che disincentivano lo sviluppo del territorio, come quelle ambientali, di viabilità e decoro urbano. Il cammino è lungo ma almeno è stato intrapreso con buona volontà e non è poco».
Unimpresa Bat
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