
Politica
Laurora segretario sotto gli occhi di Operamolla
Congresso Udc Bat, stretta di mano tra i due leader. «Il percorso è ancora faticoso, ma siamo ottimisti»
Trani - domenica 2 ottobre 2011
Nella sala convegni dell'hotel San Paolo al Convento Ciriaco De Mita, parlamentare europeo, sta completando il suo lungo intervento sulla situazione politica del paese quando entra in sala Ugo Operamolla. Gli occhi dei presenti sono tutti per l'avvocato tranese che ha dato la disponibilità a candidarsi a sindaco della città. Operamolla si è seduto in fondo alla sala ed al termine dell'intervento di De Mita è andato a salutare Carlo Laurora, neo eletto segretario provinciale dell'Udc.
Sorridente, con il garbo che lo contraddistingue, Operamolla scambia col cronista alcune considerazioni sulle ultime novità politiche cittadine. «Mi hanno fatto piacere le parole di Laurora – ha detto Operamolla – ma il percorso è ancora faticoso. Noi siamo ottimisti». L'avvocato torna sulla questione primarie e sulla spaccatura all'interno del centrosinistra: «Non è un mio problema. Quando ho dato la disponibilità a candidarmi ho posto sul tavolo due questioni: la condivisione di un progetto politico e la competenza. Su altre questioni non entro nel merito».
De Mita invece ha commentato l'attacco a mezzo stampa di Diego Della Valle ai politici italiani: «Sono sorpreso dall'uscita di Diego Della Valle. Lui comunque, non è il messia. L'imprenditore ha voluto esprimere una sua opinione, ha lanciato un segnale di malessere. Trovo strano che per esternare queste considerazione abbia dovuto fare della pubblicità sui giornali. Bastava ascoltare la gran parte degli italiani per sentirsi dire le stesse cose e gratuitamente».
Sorridente, con il garbo che lo contraddistingue, Operamolla scambia col cronista alcune considerazioni sulle ultime novità politiche cittadine. «Mi hanno fatto piacere le parole di Laurora – ha detto Operamolla – ma il percorso è ancora faticoso. Noi siamo ottimisti». L'avvocato torna sulla questione primarie e sulla spaccatura all'interno del centrosinistra: «Non è un mio problema. Quando ho dato la disponibilità a candidarmi ho posto sul tavolo due questioni: la condivisione di un progetto politico e la competenza. Su altre questioni non entro nel merito».
De Mita invece ha commentato l'attacco a mezzo stampa di Diego Della Valle ai politici italiani: «Sono sorpreso dall'uscita di Diego Della Valle. Lui comunque, non è il messia. L'imprenditore ha voluto esprimere una sua opinione, ha lanciato un segnale di malessere. Trovo strano che per esternare queste considerazione abbia dovuto fare della pubblicità sui giornali. Bastava ascoltare la gran parte degli italiani per sentirsi dire le stesse cose e gratuitamente».
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