
Territorio
Lavori cooperative, il CSE chiede chiarezza: «Il caos regna sovrano»
Intervento del sindacato dopo alcune voci riguardanti la riapertura dei bagni pubblici
Trani - giovedì 2 ottobre 2014
7.10
Prima la sospensione dei servizi per il mancato rinnovo delle proroghe, poi la repentina riapertura dei bagni pubblici dopo l'impegno del sindaco. È diventata incerta, almeno secondo il sindacato CSE, la vicenda relativa alle cooperative tranesi che, terminate le proroghe per i servizi finora svolti, avevano sospeso gli interventi nei bagni pubblici cittadini da piazza della Repubblica sino a Villa Bini. Pare, però, che, al termine di un incontro tra l'amministrazione e i responsabili delle cooperative, l'emergenza sia rientrata. La Federazione Unitaria Lavoratori Servizi Commercio Alberghi e Mense si rivolge al sindaco: «Apprendiamo - si legge nella nota del sindacato - da notizie stampa di Sue dichiarazioni in merito alla risoluzione immediata circa la vertenza in atto per la sospensione delle proroghe per gli appalti dei servizi comunali. Di contro, da altri fonti, apprendiamo che nessun provvedimento amministrativo è stato formalizzato e pare che questo sia causato dalla incertezza economica. Quindi appare strano che il cantiere dei bagni pubblici stia funzionando senza alcun provvedimento amministrativo e senza conoscere le eventuali riduzioni delle ore così come riportati dai citati articoli.
Altre voci che rimbalzano dal Palazzo di Città informano che nell'incontro avuto nella mattina di ieri con un sindacalista, l'Assessore ai LL.PP. e un Suo Dirigente, sia stato assicurato per il cantiere del verde pubblico il monte ore originario dell'appalto».
Una situazione avvolta nel caos: «La vicenda - prosegue il comunicato del CSE - sta degenerando, creando false aspettative per chi ha avuto assicurazioni del mantenimento dell'orario e forti disagi tra i lavoratori che non hanno ancora riscontro sul loro futuro lavorativo e solo il responsabile comportamento della scrivente ha impedito questa mattina una più corposa e rumorosa manifestazione dei lavoratori. Ma ormai il caos sta montando, anche grazie agli articoli di stampa e quindi anche la protesta sta aumentando in maniera esponenziale.
Pertanto siamo a chiedere di procedere con le gare per i cantieri in questione (non sappiamo se il Comune è ancora nella legalità nel far perdurare le proroghe che hanno superato il periodo dell'appalto) e di conoscere l'atto amministrativo con cui ha avrebbe prorogato i termini di scadenza del cantiere dei bagni».
Altre voci che rimbalzano dal Palazzo di Città informano che nell'incontro avuto nella mattina di ieri con un sindacalista, l'Assessore ai LL.PP. e un Suo Dirigente, sia stato assicurato per il cantiere del verde pubblico il monte ore originario dell'appalto».
Una situazione avvolta nel caos: «La vicenda - prosegue il comunicato del CSE - sta degenerando, creando false aspettative per chi ha avuto assicurazioni del mantenimento dell'orario e forti disagi tra i lavoratori che non hanno ancora riscontro sul loro futuro lavorativo e solo il responsabile comportamento della scrivente ha impedito questa mattina una più corposa e rumorosa manifestazione dei lavoratori. Ma ormai il caos sta montando, anche grazie agli articoli di stampa e quindi anche la protesta sta aumentando in maniera esponenziale.
Pertanto siamo a chiedere di procedere con le gare per i cantieri in questione (non sappiamo se il Comune è ancora nella legalità nel far perdurare le proroghe che hanno superato il periodo dell'appalto) e di conoscere l'atto amministrativo con cui ha avrebbe prorogato i termini di scadenza del cantiere dei bagni».
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