Lavoro, diritto anche per i disabili

Il Rag. Felice Scaringi, responsabile delle politiche sociali per la tutela dei disabili dell'Unione Sindacale CISL di Trani, evidenza l'importanza della legge n. 68 del 12.3.1999 che riguarda il collocamento obbligatorio dei disabili e regolamenta tutta una serie di obblighi che le aziende e gli enti pubblici dovrebbero rispettare. «Tale legge a tutt'oggi non viene rispettata nella nostra regione né dalle aziende private e neanche dagli Enti Pubblici. A tal proposito la CISL di Trani – Politiche Sociali per la Tutela dei disali, la CGIL di Barletta, CGIL Provinciale – Ufficio disabili e delle associazioni dei disabili della Provincia di Bari, dopo varie riunioni si è deciso di fare una manifestazione di protesta. Ci tengo a sensibilizare e invitare a tale manifestazione tutte le associazioni dei disabili di Trani, tutte le altre associazioni di volontariato presenti nella nostra città e anche le persone abili che si sentono molto vicini al problema dei disabili. La manifestazione di protesta organizzata si terrà il giorno 24 maggio c.a. alle ore 10.00 presso il palazzo della Provincia di Bari sito sul Lungomare Nazario Sauro con un raduno iniziale alle ore 09.00 in P.zza Diaz , lungomare di Bari nelle vicinanze dell'ex Albergo delle Nazioni.
Per la prima volta i disabili di Terra di Bari scendono in piazza per dimostrare il loro dissenso nei confronti dell'Amministrazione della Provincia di Bari per l'immobilismo riguardo le politiche attive occupazionali per i diversamente abili. Tra le disattese azioni della politica occupazionale dell'Amministrazione provinciale si vogliono evidenziare le seguenti: mancanza delle assunzioni negli enti pubblici cosi' come previsti dalla legge 68/99; assenza dei controlli e conseguente messa in mora per le aziende pubbliche e private aventi l'obbligo delle assunzioni delle categorie protette; mancata pubblicazione della graduatoria dei disabili ferme al 2004-05; assenza totale di corsi di formazione professionale specifici per le categorie protette; assenza di progettualita' nell'utilizzare i fondi messi a disposizione dalla regione; mancanza della messa in rete di tutte quelle informazioni e modelli utili e necessari per evitare ai disabili inutili e faticosi spostamenti; incremento delle convenzioni con le aziende (articolo 11) per quelle qualifiche altamente specialistiche;mancata applicazione di alcuni articoli come l'articolo 17 (certificato di ottemperanza agli obblighi d'assunzione da parte delle società che partecipano agli appalti pubblici, oggi richiesto in autocertificazione e mai controllato dai funzionari preposti).» Per maggiorni informazioni è possibile contattare Felice Scaringi al numero 349.4543095