Lite in Consiglio, Di Marzio: «Ligio e fedele alle Istituzioni»

Dopo il duro botta e risposta in consiglio comunale con il capogruppo di Alleanza Nazionale, Riccardo Gagliardi, e dopo le reazioni politiche del giorno dopo, il presidente del consiglio comunale, Giuseppe Di Marzio, interviene per chiarire la sua posizione sulla vicenda: «Premetto che non ci saranno ulteriori repliche a quanto dirò di seguito, non rientrando le telenovele nel mio stile di vita e non avendo, per di più, tempo a disposizione per recitare, atteso che la mia funzione di presidente del Consiglio comunale assorbe ogni mia altra azione. Assicuro che nei confronti del consigliere Riccardo Gagliardi c'è stato sempre il mio rigoroso impegno a garantire il giusto risalto al ruolo ed alla funzione che egli ricopre, così come è avvenuto per tutti gli altri componenti della nostra massima assise, nessuno escluso. Ribadisco a chiare lettere che la mia funzione non è di uomo di maggioranza, ma di presidente del Consiglio e quindi di tutela di tutti i consiglieri e di tutto il Consiglio comunale. E' di tutta evidenza quindi che, in questa ottica, e solo in questa, svolgo la mia funzione, dando immediato e giusto corso ad ogni adempimento che riguardi tutte le proposte di delibere».

Quanto alle convocazioni di Consiglio comunale, Di Marzio precisa: «Sarebbe opportuno leggere la disciplina normativa al riguardo, atteso che ad essa, e solo ad essa, mi sento rigidamente vincolato. Il sottoscritto non potrebbe agire diversamente, atteso che, sia nella qualità di presidente del Consiglio comunale, sia in quella di sindaco di questa città (come ha voluto cortesemente ricordare il consigliere Corrado) è ed è stato sempre ligio e fedele alle Istituzioni, così da meritare l'ampio riconoscimento popolare, costante nel tempo, che i concittadini, in ogni occasione, elettorale e non, mi concedono».