Cronaca

Locali e sequestro, qualcosa si muove

Nuova ordinanza sindacale, ossigeno fino al 31 dicembre

Tavolini, pedane, locali e centro storico: il problema si svia ma non si risolve ancora del tutto. Il sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini, ha firmato un'ordinanza che dovrebbe risolvere, seppur temporanemanete, l'emergenza esplosa con il maxisequestro della scorsa settimana ai danni di 39 locali. Nell'ordinanza del primo cittadino si dice che i proprietari dei locali sottoposti a sequestro dovranno pulire le strutture esterne sequestrate e tenerle pulite per i prossimi tre mesi. Così facendo, stando alle intenzioni comuni, questo provvedimento dovrebbe indurre la Procura a concedere ai gestori la facoltà d'uso delle strutture. Tarantini ha spiegato l'evolversi della vicenda in una conferenza stampa, sottolineando che «tutte le parti in causa stanno dimostrando grande buon senso» e ribadendo «il massimo sforzo da parte dell'amministrazione comunale per risolvere la questione una volta per tutte».


Questa ordinanza è comunque un tampone in attesa della definitiva stesura di un regolamento, sulla cui tempistica si parla di tre mesi: fino al 31 dicembre si andrà avanti così, dopo scatterà la tolleranza zero.
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