Associazioni

Mercati e pedane nel centro storico: occupazione illegittima?

Lettera aperta di Centro Storico SOS

Pubblichiamo una nota dell'associazione Centro Storico SOS sulle "Attività di Somministrazione su Suolo Pubblico", indirizzata al commissario straordinario Angelo Trovato, ai dirigenti ASL BAT, alla Polizia Municipale e all'ufficio tecnico comunale:

«Il Comune di Trani non ha ottemperato ad adeguare il Regolamento per l'esercizio della attività di somministrazione di alimenti e bevande sul suolo pubblico aggiornandolo alle normative più attuali vigenti in materia di Sanità, Circolazione, Ambiente ed Urbanistica, ed in particolare alle "Linee guida per l'applicazione della Ordinanza del Ministero della Salute 03.04.02 "Requisiti igienico sanitari per il commercio dei prodotti alimentari sulle arre pubbliche" di cui alla Delibera Giunta Regionale 529 del 28 Aprile 2006. Alla luce di questo scenario legislativo lo status attuale delle occupazioni pubbliche risulta ampiamente illegittimo, sia per i mercati settimanali che per la maggior parte delle cosiddette "pedane", compreso quelle che ricadono su aree di competenza del Demanio Marittimo. Abbiamo più volte denunziato la trasgressione dell'art. 20 comma 3 del Codice della Strada - che limita l'occupazione di marciapiedi per lasciare una zona, larga non meno di 2 metri, libera ed utile per la circolazione dei pedoni e, soprattutto, delle persone con limitata o impedita capacità motoria, nel nome dei quali sono stati costruiti ben 700 scivoli, talvolta inutilizzati proprio perché i marciapiedi non sono transitabili con una carrozzella. Le prescrizioni della Ordinanza Ministero della Salute 3 aprile 2002 non consentono l'esercizio in presenza di traffico veicolare ed obbligano la dotazione di servizi igienici sia per i mercati su strada (assenti in piazza Longobardi) sia per le attività di somministrazione di alimenti e bevande. La dotazione obbligatoria per quest'ultimi è di 2 bagni, distinti per sesso, di cui uno adeguato per i portatori di handicap, oltre ai servizi igienici riservati al personale. Va previsto un bagno aggiuntivo per ulteriori 100 posti a sedere o frazione (comma f art. 7 ), computo che, ovviamente, deve essere esteso alla somma dei posti interni e di quelli esterni. Le richiamate "Linee guida regionali" impongono, inoltre, la condizione generale prescrittiva del rispetto delle seguenti norme igienico sanitarie: rapporto parametrico della superficie di ristorazione + quella di servizio pari a mq. 1,20 per posto a sedere e, per la cucina + deposito pari a mq. 0,50 per posto a sedere; Chiusura del traffico veicolare anche nelle adiacenze della installazione; Individuazione e delimitazione delle aree assegnate mediante opportuni sistemi e materiali; Collegamento diretto dello spazio esterno in uso con l'esercizio stesso, senza interposizione di area pubblica pedonabile o tanto meno carrabile e la salvaguardia dei diritti di terzi dall'inevitabile inquinamento acustico derivante dall'attività (vociare, schiamazzi, musica, ecc) nelle ore notturne. Va peraltro rilevato che l'autorizzazione di pedane nel Centro Storico deve rispettare una opportuna distanza di rispetto dai luoghi di culto, dai monumenti e dalle rilevanze di carattere storico ed architettonico in genere. I gabbiotti, invece, difficilmente possono collocarsi a ridosso dei fabbricati dal momento che ne viene impedita, così, ogni possibile manovra tesa ad addurre interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria della facciata - in particolar modo quelli che rivestono carattere di urgenza – ed in generale generano conflittualità in ordine alle distanze legali – di cui al Codice Civile – alla sicurezza ed al decoro ed estetica del fabbricato. Ogni intervento di questo tipo nel Centro Storico - e non solamente per i casi adiacenti ai luoghi di culto e/o gli immobili sottoposti a vincolo - deve essere sottoposto ad una preventiva valutazione della Soprintendenza ai BB AAA dell'impatto ambientale prodotto. In ordine alle problematiche dell'inquinamento acustico si sottolinea la necessità della preventiva verifica di compatibilità delle aree da assegnare con la zonizzazione acustica di recente approvata in Consiglio Comunale. In ogni caso appare evidente la necessità di adottare concrete misure di repressione per le ricorrenti infrazioni alle prescrizioni della Ordinanza Sindacale 11/5/2002 in ordine alla diffusione di musica amplificata all'esterno, agli orari ed ai livelli di pressione sonora all'interno dei locali, attesa l'inesistente autocontrollo degli operatori e le difficoltà pratica delle Forze dell'Ordine sollecitate continuamente ad intervenire, soprattutto di notte, e spesso sugli stessi operatori. Nel ricordare che tutte le normative richiamate sono finalizzata esclusivamente alla tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini, questa Associazione, che si individua quale depositaria di valori ed interessi collettivi più volte richiamati, intende diffidare i responsabili in indirizzo dall'emanare pareri, provvedimenti e/o autorizzazioni in contrasto con le normative richiamate, che inesorabilmente troveranno i soci residenti nel Centro Storico pronti ad adire azioni di puntuale denunzia alla Autorità Giudiziaria.»

Corinna Cusatelli
Presidente Centro Storico SOS
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