Cronaca
Minaccia i genitori, arrestato un tranese di 27 anni
Denunciato, in piena notte, l'ennesimo episodio di violenza. Ha aggredito anche i poliziotti del commissariato di Trani
Trani - mercoledì 19 ottobre 2011
Nella notte tra martedì e mercoledì, gli agenti della squadra volante del commissariato di Polizia di Trani hanno arrestato D. P. P., tranese di 27 anni, pregiudicato, perché resosi responsabile, in flagranza, dei reati di estorsione, minaccia grave, oltraggio, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, lesioni personali.
A determinare l'arresto del giovane sono stati i suoi genitori che si erano recati al commissariato, in piena notte, per denunciare l'ennesimo episodio di violenza perpetrato nei loro confronti da parte del figlio. L'ultimo, una telefonata ricevuta martedì sera nella quale il giovane aveva chiesto ai genitori di recarsi subito a casa perché pretendeva insistentemente una somma di denaro. Qualora non lo avessero fatto, il figlio li aveva minacciati di non farli più entrare in casa. I coniugi, esasperati da questa situazione che si protraeva oramai da tempo e che era divenuta insostenibile, si erano così decisi a chiedere l'intervento della Polizia. Raccolta la denuncia, insieme, genitori e agenti, si sono recati nell'abitazione della coppia dove era presente il figlio.
Giunti sul posto D. P. P., alla vista degli agenti, ha iniziato ad alzare il tono della sua voce, profferendo nei confronti del personale di Polizia frasi gravemente oltraggiose. Analogo comportamento oltraggioso lo aveva anche nei riguardi del padre al quale, in presenza degli operatori di Polizia, insistentemente e sempre con tono di voce alto, ha continuato a chiedere 40/50 euro, minacciandolo di fargli passare i guai e di metterlo fuori di casa qualora non avesse ottemperato alle sue richieste. Di fronte alla fermezza del padre nel rifiutare le sue insistenti richieste di denaro, dopo un ulteriore tentativo da parte degli operatori di polizia per portarlo alla ragione, il giovane si è scagliato contro questi ultimi con rabbia e li ha aggrediti violentemente con calci e pugni, tanto da cagionare ad entrambi lesioni personali giudicate guaribili in tre giorni. Bloccato, dopo le formalità di rito, D. P. P. è stato arrestato.
A determinare l'arresto del giovane sono stati i suoi genitori che si erano recati al commissariato, in piena notte, per denunciare l'ennesimo episodio di violenza perpetrato nei loro confronti da parte del figlio. L'ultimo, una telefonata ricevuta martedì sera nella quale il giovane aveva chiesto ai genitori di recarsi subito a casa perché pretendeva insistentemente una somma di denaro. Qualora non lo avessero fatto, il figlio li aveva minacciati di non farli più entrare in casa. I coniugi, esasperati da questa situazione che si protraeva oramai da tempo e che era divenuta insostenibile, si erano così decisi a chiedere l'intervento della Polizia. Raccolta la denuncia, insieme, genitori e agenti, si sono recati nell'abitazione della coppia dove era presente il figlio.
Giunti sul posto D. P. P., alla vista degli agenti, ha iniziato ad alzare il tono della sua voce, profferendo nei confronti del personale di Polizia frasi gravemente oltraggiose. Analogo comportamento oltraggioso lo aveva anche nei riguardi del padre al quale, in presenza degli operatori di Polizia, insistentemente e sempre con tono di voce alto, ha continuato a chiedere 40/50 euro, minacciandolo di fargli passare i guai e di metterlo fuori di casa qualora non avesse ottemperato alle sue richieste. Di fronte alla fermezza del padre nel rifiutare le sue insistenti richieste di denaro, dopo un ulteriore tentativo da parte degli operatori di polizia per portarlo alla ragione, il giovane si è scagliato contro questi ultimi con rabbia e li ha aggrediti violentemente con calci e pugni, tanto da cagionare ad entrambi lesioni personali giudicate guaribili in tre giorni. Bloccato, dopo le formalità di rito, D. P. P. è stato arrestato.