Cronaca

Movida e sequestro, storia annunciata

E adesso tutti invocano regole certe

"E mò che si fà?". Se lo chiedono i frequentatori del nostro forum e non solo. Il blitz della Finanza e della Polizia municipale a danno dei locali della "Trani by night", al di là della portata mediatica, fà rumore. Cammini lungo l'area portuale e trovi solo una infinita distesa di nastro bianco e rosso, quello utilizzato per "incartare" le attività poste sottosequestro.
Ieri mattina gli esercenti si sono ritrovati sul porto per commentare un provvedimento nell'aria da diverso tempo. "Sapevamo che prima o poi sarebbe successo – spiega il proprietario di un locale – ma speravamo anche che questo sequestro avvenisse a fine settembre, non certo ora. Anche se la stagione è agli sgoccioli, avremmo potuto tirare altre due settimane prima di chiudere".

Sequestro nell'aria da diverso tempo, dicevamo. Solo una tempestiva mediazione del Comune ha permesso che il sequestro non sia avvenuto a luglio, a stagione praticamente iniziata. Sarebbe stata una mazzata tremenda per tutti perché – val bene sottolinearlo – è da folli non considerare con attenzione il fenomeno movida che porta in città un indotto economico non indifferente. Ed è su questo aspetto che molti battono il chiodo: "Sul porto – dicono diversi esercenti – andiamo avanti da anni con un continuo ed esasperante rimpallo di responsabilità fra Capitaneria, Demanio, Comune e Soprintendenza. Siamo costretti ogni volta ad un giro della morte per avere risposte e chiarimenti su cosa si può fare e su cosa non si può fare. E' bene però che certa gente comprenda quanto sia importante per la città l'attività dei locali di intrattenimento sul porto. Servono delle regole, è vero, ma serve anche un briciolo di comprensione ed elasticità perché se non si può lavorare bene tanto vale seguire la strada di molti altri e spostarci in altre città dove questi problemi non si verificano".

Chiedono regole certe gli esercenti e promettono (se richiesta) collaborazione sul da farsi in vista della prossima stagione. La palla passa all'amministrazione che dovrà redigere un regolamento che accontenti tutti, in primis la Soprintendenza che non più di qualche mese fa aveva "bocciato" la bozza presentata dal Comune. Sulla vicenda giudiziaria invece, abbiamo chiesto spiegazioni ad un avvocato tranese, Gianluca Nenna: "Contro il sequestro emesso dal giudice – dice – gli esercenti ora potranno proporre istanza di riesame anche nel merito, oppure richiedere la revoca della misura cautelare. Si tratta di questioni giuridiche tecniche e particolari, poiché il sequestro preventivo riguarda ipotesi di presunte violazioni. Quanto è successo non è altro che l'applicazione di una misura cautelare, il che significa che non vi è una condanna definitiva. Attendiamo che la magistratura continui il proprio lavoro, confidando che si giunga ad una decisione che vada nell'interesse della città".

Ai cittadini invece non resta che augurarsi che il freddo giunga presto e che riaprano quanto prima i locali invernali. Altrimenti non resta che spostarsi, a Bisceglie e Barletta in primis, anche perché pur volendo restare, passeggiare sul porto rasenta il deprimente
© 2001-2024 TraniViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
TraniViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.