Vita di città

Notaio e presunto molestatore, si riapre il caso giudiziario

La Corte di Cassazione ha annullato il proscioglimento

Il caso del notaio Carlo Lorusso, accusato di aver molestato la sua segretaria negli studi di Trani e Bisceglie oltre a mortificarla sul lavoro dopo i suoi rifiuti, sarà riaperto. La Corte di Cassazione ha accolto i ricorsi del sostituto procuratore di Trani, Michele Ruggiero, e della vittima, difesa dall'avvocato Antonio Florio, annullando il proscioglimento disposto dal gup di Trani, Maria Grazia Caserta, lo scorso 21 gennaio perché i fatti non sussistevano, con la trasmissione degli atti al tribunale di Trani.

Ora occorre attendere la lettura delle motivazioni della Suprema Corte per capire se il caso debba ritornare all'esame dal gup oppure se il 54enne notaio debba essere direttamente processato dal tribunale collegiale.

c. c.
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