
Cronaca
Nuova legge regionale sulla ristrutturazione edilizia, gruppo Con: "Una grande opportunità per Trani"
I Comuni saranno i protagonisti perché redigeranno la mappa degli ambiti dove è consentito intervenire
Trani - lunedì 18 dicembre 2023
14.26
La Regione Puglia ha, recentemente, approvato una legge dedicata alle ristrutturazioni edilizie frutto di un lavoro meticoloso, preciso e dettagliato del consigliere di CON, con delega alla urbanistica, Stefano Lacatena cui va il merito di aver strutturato un piano che di fatto dà certezze ai cittadini, agli enti locali e agli operatori economici, mettendo fine ad un regime derogatorio non più prorogabile.
Un lavoro sinergico che ha visto il Consigliere Stefano Lacatena confrontarsi costantemente con Anci, ordini professionali e associazioni del settore edilizio per consentire la piena operatività di una legge chiamata a dare una risposta anche all'emergenza abitativa; chi vorrà destinare delle volumetrie all'edilizia convenzionata o a affitti ordinari non dovrà pagare i costi di costruzione e gli oneri di urbanizzazione.
Con l'attuale normativa viene liquidato il Piano Casa e la Regione Puglia, finalmente, si dota di un disciplinare urbanistico aggiornato e rispondente ai criteri sempre più esigenti di una rigenerazione urbana in chiave semplificata.
I Comuni saranno i protagonisti perché, nel nuovo sistema, redigeranno la mappa degli ambiti dove è consentito intervenire con aumenti di volumetrie o demolizione e ricostruzione degli edifici.
Ora, infatti, saranno consentiti interventi di ristrutturazione edilizia con importanti bonus volumetrici nelle zone B e C e nelle zone rurali.
Per quanto concerne le zone residenziali, si potrà aumentare la volumetria di un immobile del 20% entro il limite dei 300 metri cubi.
Nelle zone rurali, invece, si potranno aumentare le volumetrie del 20% nei limiti dei 200 metri cubi. In quest'ultimo caso, però, non saranno concessi cambi di destinazione d'uso.
Per quanto riguarda le demolizioni, sarà possibile aumentare le volumetrie del 35% con un limite di 200 metri cubi nelle zone rurali. In alcuni casi, è prevista la possibilità di utilizzare i bonus edilizi anche nelle zone D o F interamente intercluse all'interno di zone omogenee B e C, per acquisire risorse da vincolare alla realizzazione di interventi di recupero e riqualificazione di edifici ricadenti in zone A e per consentire la realizzazione di interventi di edilizia residenziale popolare.
Quest'ultima misura, insieme allo sgravio di oneri comunali e del contributo straordinario di costruzione a fronte della realizzazione di alloggi di edilizia residenziale popolare, concorre a dare una prima risposta all'emergenza abitativa. Oltre questi parametri e criteri non sono previste deroghe di sorta e ogni intervento dovrà essere coerente con quanto stabilito dal Piano Paesaggistico Territoriale Regionale.
Al fine di mitigare situazioni di criticità si potranno trasferire in aree edificabili volumetrie di manufatti interessati da vincoli paesaggistico-ambientali (come, per esempio, gli immobili situati entro i 300 metri dal mare), ottenendo incentivi pari al 35% del volume esistente.
Questo sarà un obiettivo su cui lavoreremo con il massimo impegno perché il Comune di Trani, ma anche tutti gli altri Enti Locali, ha un urgente bisogno di certezza normativa e semplificazione amministrativa.
I Consiglieri di CON
Claudio Biancolillo
Giuseppe Corrado
Vincenzo Topputo
Antonio Loconte
Antonio Befano
Giuseppe Mastrototaro
Luigi Cirillo
Patrizia Cormio
Savino Cormio
Un lavoro sinergico che ha visto il Consigliere Stefano Lacatena confrontarsi costantemente con Anci, ordini professionali e associazioni del settore edilizio per consentire la piena operatività di una legge chiamata a dare una risposta anche all'emergenza abitativa; chi vorrà destinare delle volumetrie all'edilizia convenzionata o a affitti ordinari non dovrà pagare i costi di costruzione e gli oneri di urbanizzazione.
Con l'attuale normativa viene liquidato il Piano Casa e la Regione Puglia, finalmente, si dota di un disciplinare urbanistico aggiornato e rispondente ai criteri sempre più esigenti di una rigenerazione urbana in chiave semplificata.
I Comuni saranno i protagonisti perché, nel nuovo sistema, redigeranno la mappa degli ambiti dove è consentito intervenire con aumenti di volumetrie o demolizione e ricostruzione degli edifici.
Ora, infatti, saranno consentiti interventi di ristrutturazione edilizia con importanti bonus volumetrici nelle zone B e C e nelle zone rurali.
Per quanto concerne le zone residenziali, si potrà aumentare la volumetria di un immobile del 20% entro il limite dei 300 metri cubi.
Nelle zone rurali, invece, si potranno aumentare le volumetrie del 20% nei limiti dei 200 metri cubi. In quest'ultimo caso, però, non saranno concessi cambi di destinazione d'uso.
Per quanto riguarda le demolizioni, sarà possibile aumentare le volumetrie del 35% con un limite di 200 metri cubi nelle zone rurali. In alcuni casi, è prevista la possibilità di utilizzare i bonus edilizi anche nelle zone D o F interamente intercluse all'interno di zone omogenee B e C, per acquisire risorse da vincolare alla realizzazione di interventi di recupero e riqualificazione di edifici ricadenti in zone A e per consentire la realizzazione di interventi di edilizia residenziale popolare.
Quest'ultima misura, insieme allo sgravio di oneri comunali e del contributo straordinario di costruzione a fronte della realizzazione di alloggi di edilizia residenziale popolare, concorre a dare una prima risposta all'emergenza abitativa. Oltre questi parametri e criteri non sono previste deroghe di sorta e ogni intervento dovrà essere coerente con quanto stabilito dal Piano Paesaggistico Territoriale Regionale.
Al fine di mitigare situazioni di criticità si potranno trasferire in aree edificabili volumetrie di manufatti interessati da vincoli paesaggistico-ambientali (come, per esempio, gli immobili situati entro i 300 metri dal mare), ottenendo incentivi pari al 35% del volume esistente.
Questo sarà un obiettivo su cui lavoreremo con il massimo impegno perché il Comune di Trani, ma anche tutti gli altri Enti Locali, ha un urgente bisogno di certezza normativa e semplificazione amministrativa.
I Consiglieri di CON
Claudio Biancolillo
Giuseppe Corrado
Vincenzo Topputo
Antonio Loconte
Antonio Befano
Giuseppe Mastrototaro
Luigi Cirillo
Patrizia Cormio
Savino Cormio
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