Enti locali

Occupazione del suolo pubblico, pronta un'ordinanza dirigenziale

Vietati gli arredi plasitici e materiali in contrasto con gli elementi architettonici

Pubblichiamo una parte dell'ordinanza dirigenziale relativa all'occupazione del suolo pubblico per spazi di ristoro all'aperto annessi a locali (esercizi pubblici) ubicati nel "centro storico" e destinati all'esercizio di somministrazione di alimenti e bevande:I dirigenti ordinano a tutti i titolari e/o legali rappresentanti di esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande, posti nella zona del "centro storico" di Trani, di osservare le prescrizioni in appresso riportate per l'occupazione di suolo pubblico, con gli esclusivi elementi mobili di arredo urbano espressamente e rigorosamente indicati di seguito:
1. le sedute, i tavolini, gli ombrelloni, le pedane e le fioriere dovranno essere collocati su spazi pedonali (piazze, piazzali, marciapiedi e strade chiuse al traffico), in prossimità dei relativi esercizi e senza interferire sul transito pedonale o sul traffico veicolare.

2. detti elementi mobili di arredo urbano non dovranno in alcun modo occultare o sovrapporsi a partiture murarie e particolari architettonici di immobili che fanno parte del contesto del locale "centro storico".

3. non è consentita la sistemazione e/o la realizzazione di elementi mobili di arredo urbano in materiali sintetici/plastica e suoi derivati, miscele di calcestruzzo e graniglie od altri materiali che possano risultare in contrasto con gli elementi architettonici ed ambientali degli edifici e degli spazi interessati.

4. è prescritta nel centro storico, invero, l'installazione e/o la realizzazione di elementi mobili di arredo urbano in materiali naturali e tradizionali, consoni al contesto architettonico ed ambientale e di colore coordinato allo stesso.
Le sedute dovranno essere del tipo in metallo, legno, fibre vegetali o rivestite da tessuti naturali, in sintonia cromatica con l'ambiente esterno. I tavolini dovranno essere del tipo in metallo, legno o fibre vegetali, in sintonia cromatica con l'ambiente esterno. Gli ombrelloni, privi di qualsiasi insegne pubblicitarie, dovranno essere del tipo con struttura in metallo od in legno, di colori e toni in armonia con il contesto architettonico. Le pedane dovranno essere realizzate con pavimento in legno trattato od in altro materiale idoneo e, comunque, del tipo galleggiante ed a struttura modulare facilmente smontabile. Non potranno essere utilizzate per il rivestimento delle pedane "moquette", lastre di piombo o di rame, gomme od altro materiale sintetico. Le predette pedane non dovranno in alcun modo ostruire il normale deflusso delle acque meteoriche e dovranno consentire un accesso facilitato anche ai disabili. Le stesse dovranno avere altezza minore od uguale a cm. 15 e non dovranno eccedere per superficie la dimensione dell'area data in concessione. Le fioriere dovranno essere in argilla cotta, in legno, in materiale ecologico ed in forme e dimensioni adeguate al contesto. Le stesse potranno essere utilizzate a scopo ornamentale e/o per delimitare occupazioni di spazio pubblico per l'esercizio di somministrazione e dovranno uniformarsi alle sistemazioni a verde pubblico, se collocate in prossimità delle stesse. Le stesse non potranno avere, nel complesso, altezza massima superiore a mt. 1 (uno) e dovranno essere scelte essenze arbustive ed arboree tipiche del giardino mediterraneo.
5. gli impianti di illuminazione relativi ai citati elementi mobili di arredo urbano non potranno essere costituiti da tubi fluorescenti e da materiali traslucidi, nè provocare abbagliamento e disturbo alla percezione visiva di elementi architettonici ed ambientali del contesto urbano.

6. non è ammessa nel "centro storico" l'installazione di "gazebo", pergolati, verande, chioschi e "dehors", con esclusione delle strutture già autonomamente autorizzate dalla competente Soprintendenza.

7. è assolutamente preclusa nel "centro storico" ogni concessione traslativa di poteri o di facoltà su spazi pubblici che formano unitaria ed immediata cornice artistico-storica in relazione ai beni di massima valenza architettonico-culturale identificati di seguito: Duomo (Cattedrale), Castello Svevo, Chiese, Musei, Palazzo di Giustizia e Palazzi Storici sottoposti a vincolo.
8. è assolutamente vietata ogni concessione che possa compromettere la visione d'insieme dell'architettura degli immobili sottoposti a vincolo. In particolare, come già precisato innanzi, gli elementi mobili di arredo urbano non potranno in alcun modo occultare o sovrapporsi a partiture murarie e particolari architettonici.

9. le strutture esistenti alla data di entrata in vigore della presente ordinanza, ma difformi dalle sopra estese prescrizioni, dovranno essere immediatamente sostituite in conformità alle direttive contenute nell'odierno provvedimento, previa presentazione al Dirigente della IV^ Ripartizione - U.T.C.- di apposito progetto, con allegata relazione concernente i materiali ed i colori utilizzati. Fatta salva l'espressa nonché obbligatoria autorizzazione e/o parere della VI Ripartizione - Polizia Municipale - a tutela della viabilità pedonale e veicolare, ai sensi del vigente Codice della Strada e s.m.i..
10. la concessione per l'occupazione del suolo pubblico per spazi di ristoro all'aperto annessi a locali destinati all'esercizio di somministrazione di alimenti e bevande avrà imperatività ed operatività annuale.
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