Politica

Osedale di Trani, «Questione irrisolta»

Scelte appassionate e sofferte: ecco le opinioni del consigliere Briguglio

L'ospedale San Nicola Pellegrino continua ancor oggi ad essere vittima di annose e ancora irrisolte problematiche relative al suo riassetto amministrativo. Problematiche che continuano, oggi come ieri, a dividere una classe politica che, vuoi per questioni partitiche, vuoi per scelte politiche più o meno opinabili, non riesce ancora a trovare un punto fermo nell'organizzazione dei reparti facenti capo al presidio ospedaliero tranese. Sull'argomento interviene il consigliere comunale Domenico Briguglio: «Il passato ci riporta a quando, sindaco Tamborrino, ero alla presidenza del consiglio comunale e riuscii ad ottenere che il reparto di rianimazione restasse in sede, scongiurandone il trasferimento a Barletta. Infatti in quella circostanza, durante una seduta fiume, sciolsi l'assemblea permettendo cosi all'ex sindaco di recarsi al nosocomio tranese, al fine di permettere che il reparto restasse a Trani, ove attualmente risiede. Parimenti si ricorda anche che, in seguito al riordino ospedaliero firmato da Fitto, sfilavo nel deserto corteo che si era programmato in città,accompagnato da soli 3 cellulari di scorta, onde non ripetere ciò che invece era successo nella vicina Terlizzi (dove le eco di protesta della cittadinanza denunciavano quello stesso piano di riordino a firma "Fitto", risultante,a loro detta, deficitario). Cosi come problematica e spinosa è anche la questione legata al reparto tranese di Ostetricia. Ed è risaputo da tutti come purtroppo, fino a poco tempo fa, nessuna giovane coppia riusciva a dare i natali tranesi ai propri figli, costretti a ricoverarsi nel vicino, pur nuovo e all'avanguardia, ospedale biscegliese. Sarà , alla luce di quanto ricordato, uno degli obiettivi prioritari di mantenere il reparto di ostetricia, meta ambita di tutte le coppie dell'interland, orgogliose e felici di dare i natali ai propri figli in un clima di tranquillità e discrezione che sempre sono state le prerogative del reparto in questione.

Le priorità sono dunque quelle di avere un Pronto Soccorso efficiente che Trani, città che si profila come capofila nel territorio dell'istituenda sesta provincia, merita pienamente. Sono questi i punti essenziali del mio programma politico in merito all'organizzazione del comparto sanitario tranese: conservazione dei reparti attuali, con particolare riguardo per quello di ostetricia, potenziamento dell'ematologia. Tutti punti che si coronano con un'unica, forte proposta lanciata: che l'amministrazione di Trani trovi un accordo con la società di trasporti locale AMET s.r.l. affinchè possa istituire, compatibilmente con gli orari di visita, un percorso gratuito per tutti coloro che, diversamente impossibilitati, debbano raggiungere per questo accorpamento ospedaliero i presidi che ne fanno parte.»
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