
Politica
Pdl, Di Modugno lancia l’operazione credibilità
«Torniamo ad essere partito del popolo e non di eletti e nominati». Il consigliere si è detto entuasiasta del debutto di Angelino Alfano
Trani - mercoledì 13 luglio 2011
10.09
Entuasiasta del debutto di Angelino Alfano. Stefano Di Modugno, unico tranese ad aver partecipato a Roma, in qualità di delegato, al consiglio nazionale del partito, sposa in toto la linea politica del neo segretario. «Le parole di Alfano – dice il vice capogruppo provinciale del PdL al nostro portale – sono musica per le orecchie di chi fa politica sul territorio ed a livello locale». Alfano nel suo intervento ha detto di volere «un partito degli onesti» con «sezioni aperte ovunque e grande partecipazione di iscritti e cittadini» ed ha rilanciato l'ipotesi di primarie a tutti i livelli. Per Di Modugno, l'esordio di Alfano rappresenta «un buon segnale sulla strada della rinascita del PdL». «Il neo segretario – dice – si è presentato in grande stile, con messaggi forti e precisi. Si nota da subito un cambiamento di impostazione. Il PdL ha sempre mostrato una grandissima aggregazione nel momento elettorale e basta. I cittadini e gli iscritti lamentano la mancanza di interlocuzione nelle scelte, la scarsa possibilità di confronto. Il partito degli eletti e dei nominati deve tornare ad essere il partito del popolo».
Di Modugno si dichiara apertamente favorevole alle primarie. «I tempi sono risicati per far tutto, ma abbiamo la responsabilità politica di riaccendere una macchina spenta e ingolfata. Auspico un percorso di accelerazione rapida che ci porti nel più breve tempo possibile ad un congresso, primo passo in vista delle amministrative del 2012. Siamo in forte ritardo ma se la proposta politica sarà credibile sono convinto che gli elettori continueranno a premiarci».
Di Modugno apre una discussione nel centrodestra ponendo sul tavolo alcune questioni prioritarie: «A precsindere da nomi e leadership, ritengo che si debba partire da un'operazione di credibilità. In questi anni ci hanno accusato spesso di abusare di nomine parentali. Un partito come il nostro non deve prestare il fianco a questi attacchi. Mi auguro che, d'ora in poi, si utilizzi un metodo diverso nella scelta degli uomini per il subgoverno, attingendo risorse e capacità dalle liste elettorali, da quelle persone che, in nome di un ideale politico, scendono in campo e non hanno la possibilità di sedere in Consiglio comunale. Chi da un contributo al partito non può essere tenuto in naftalina per anni. Diventa fondamentale dare un'identità ed un valore alla segreteria politica, per troppo tempo chiusa anche a Trani. I cittadini devono avere la possibilità di discutere, di confrontarsi, di ricevere chiarimenti ed informazioni. Molte cose buone sono rimaste sconosciute ai più».
Di Modugno si dichiara apertamente favorevole alle primarie. «I tempi sono risicati per far tutto, ma abbiamo la responsabilità politica di riaccendere una macchina spenta e ingolfata. Auspico un percorso di accelerazione rapida che ci porti nel più breve tempo possibile ad un congresso, primo passo in vista delle amministrative del 2012. Siamo in forte ritardo ma se la proposta politica sarà credibile sono convinto che gli elettori continueranno a premiarci».
Di Modugno apre una discussione nel centrodestra ponendo sul tavolo alcune questioni prioritarie: «A precsindere da nomi e leadership, ritengo che si debba partire da un'operazione di credibilità. In questi anni ci hanno accusato spesso di abusare di nomine parentali. Un partito come il nostro non deve prestare il fianco a questi attacchi. Mi auguro che, d'ora in poi, si utilizzi un metodo diverso nella scelta degli uomini per il subgoverno, attingendo risorse e capacità dalle liste elettorali, da quelle persone che, in nome di un ideale politico, scendono in campo e non hanno la possibilità di sedere in Consiglio comunale. Chi da un contributo al partito non può essere tenuto in naftalina per anni. Diventa fondamentale dare un'identità ed un valore alla segreteria politica, per troppo tempo chiusa anche a Trani. I cittadini devono avere la possibilità di discutere, di confrontarsi, di ricevere chiarimenti ed informazioni. Molte cose buone sono rimaste sconosciute ai più».
Ricevi aggiornamenti e contenuti da Trani 


.jpg)





