Vita di città
Porta a porta nel centro, tempi ancora lunghi
Il consigliere Udc Bartolo Maiullari chiede spiegazioni. Sotero: «Aspettiamo il contratto di servizio»
Trani - mercoledì 6 giugno 2012
14.49
Per annunciare la partenza del primo progetto di raccolta differenziata porta a porta in città, era stata organizzata all'inizio di aprile una conferenza stampa in cui l'allora assessore all'ambiente, Pina Chiarello, aveva anche fornito delle date: «Per metà aprile – aveva detto – partiremo in via sperimentale con il servizio di raccolta in una microzona della città ricompresa tra via Cavour, lungomare Chiarelli, via Tasselgardo e via Aldo Moro».
Da allora, a parte le dichiarazioni, null'altro si è visto. E siamo a giugno. Bartolo Maiullari (Udc) ora chiede spiegazioni: «Nei prossimi giorni – scrive il consigliere - presenteremo all'attenzione del neo eletto sindaco, una interrogazione consiliare, per chiedere quali siano gli intendimenti dell'amministrazione a fronte di questo ritardo inspiegabile. Riteniamo che la raccolta differenziata porta a porta sia una necessità per migliorare sia l'ambiente che la qualità della vita di tutti i cittadini».
Dall'Amiu, il presidente, Franco Sotero, spiega i motivi del ritardo: «Attendiamo il nuovo contratto di servizio col Comune, nel quale sarà ricompreso anche questo servizio. Abbiamo voluto attendere la fine della campagna elettorale per non essere accusati di fare propaganda, poi c'è stato il problema del cambio di dirigente all'ufficio tecnico. Sono convinto che non bisognerà attendere molto tempo».
Stavolta date non ne vengono fornite. Maiullari nel suo intervento ha posto anche un aspetto di natura occupazionale: «Il servizio di porta a porta – spiega – potrebbe permettere l'assunzione di un discreto numero di disoccupati tranesi. Auspichiamo che il governo cittadino estenda il servizio di raccolta a tutta la città e dia opportunità lavorative ai nostri concittadini disoccupati, iscritti all'ufficio di collocamento».
Da allora, a parte le dichiarazioni, null'altro si è visto. E siamo a giugno. Bartolo Maiullari (Udc) ora chiede spiegazioni: «Nei prossimi giorni – scrive il consigliere - presenteremo all'attenzione del neo eletto sindaco, una interrogazione consiliare, per chiedere quali siano gli intendimenti dell'amministrazione a fronte di questo ritardo inspiegabile. Riteniamo che la raccolta differenziata porta a porta sia una necessità per migliorare sia l'ambiente che la qualità della vita di tutti i cittadini».
Dall'Amiu, il presidente, Franco Sotero, spiega i motivi del ritardo: «Attendiamo il nuovo contratto di servizio col Comune, nel quale sarà ricompreso anche questo servizio. Abbiamo voluto attendere la fine della campagna elettorale per non essere accusati di fare propaganda, poi c'è stato il problema del cambio di dirigente all'ufficio tecnico. Sono convinto che non bisognerà attendere molto tempo».
Stavolta date non ne vengono fornite. Maiullari nel suo intervento ha posto anche un aspetto di natura occupazionale: «Il servizio di porta a porta – spiega – potrebbe permettere l'assunzione di un discreto numero di disoccupati tranesi. Auspichiamo che il governo cittadino estenda il servizio di raccolta a tutta la città e dia opportunità lavorative ai nostri concittadini disoccupati, iscritti all'ufficio di collocamento».