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Politica
Regionali, ore decisive a Trani: attesa sul "caso Laurora"
L'Assessore pronto a candidarsi con la Lega. Bottaro prepara la sostituzione in Giunta
Trani - giovedì 23 ottobre 2025
20.57
Ore contate per la presentazione delle candidature alle regionali di fine novembre e a Palazzo di Città c'è attesa perché, mentre i giochi sono chiusi per i principali candidati tranesi: Debora Ciliento (PD), Mino Di Lernia (Sinistra Italiana) ed Aldo Procacci (Lista Decaro Presidente) tutti a sostegno del centrosinistra e di Antonio Decaro, e Andrea Ferri (FDI) per il centrodestra di Luigi Lobuono, i riflettori sono ora puntati sull'Assessorato agli Affari Generali presieduto dal Carlo Laurora, "qunto uomo" ampiamente annunciato, che pur non avendo ancora sciolto ufficialmente la riserva sulla sua candidatura, la stessa, tranne variazioni dell'ultima ora, è data ormai per certa sarà nelle file della Lega di Salvini, seguendo il percorso del suo mentore politico, Massimo Cassano (Puglia Popolare), una scelta, quella di Laurora, che lo posiziona, mani e piedi, nel centrodestra, in aperta ed insanabile contrapposizione con la maggioranza di centrosinistra dell'Amministrazione Bottaro.
Questa eventualità, questo "caso" politico il Sindaco l'aveva già affrontato pubblicamente, definendo l'eventuale candidatura di Laurora "incompatibile" con il ruolo in Giunta. A Palazzo di Città si attende solo l'ufficialità della candidatura che farebbe scattare l'ultimatum, per cui la strada per Laurora sarebbe una sola: le dimissioni spontanee dall'incarico di Assessore, in caso contrario, come già preannunciato, Bottaro sarà costretto a revocargli la delega a soli sei mesi dalla fine della consiliatura.
L'uscita di Carlo Laurora libera, a questo punto, una casella in Giunta il che comporta, nel migliore dei casi, una sua sostituzione sic et simpliciter. Circolano voci di un cavallo di ritorno in area centro sinistra, una soluzione probabile visto che oggi come oggi il Primo Cittadino non avrebbe bisogno di fare rimpasti di governo per rinforzare una maggioranza che di per sé rimane solida, sono i numeri che lo dicono. La semplice sostituzione in Giunta di Carlo Laurora invece la si potrebbe anche leggere come un segnale politico forte e chiaro di un Amedeo Bottaro che si sta, di fatto, già occupando di costruire e di dare una continuità di centro sinistra alla Città.
Le elezioni comunali di primavera sono alle porte e l'esito delle regionali di novembre sarà importante per le future alleanze anche sul territorio, dove è inutile negare come sempre accade sotto elezioni, le tensioni nascono, aumentano o si acuiscono in maniera trasversale. Trani non è da meno: al centro, nel centro sinistra, nelle liste civiche come nel centro destra sillabando Petrarca: "le acque non sono chiare, ne dolci e ne tantomeno fresche."
Questa eventualità, questo "caso" politico il Sindaco l'aveva già affrontato pubblicamente, definendo l'eventuale candidatura di Laurora "incompatibile" con il ruolo in Giunta. A Palazzo di Città si attende solo l'ufficialità della candidatura che farebbe scattare l'ultimatum, per cui la strada per Laurora sarebbe una sola: le dimissioni spontanee dall'incarico di Assessore, in caso contrario, come già preannunciato, Bottaro sarà costretto a revocargli la delega a soli sei mesi dalla fine della consiliatura.
L'uscita di Carlo Laurora libera, a questo punto, una casella in Giunta il che comporta, nel migliore dei casi, una sua sostituzione sic et simpliciter. Circolano voci di un cavallo di ritorno in area centro sinistra, una soluzione probabile visto che oggi come oggi il Primo Cittadino non avrebbe bisogno di fare rimpasti di governo per rinforzare una maggioranza che di per sé rimane solida, sono i numeri che lo dicono. La semplice sostituzione in Giunta di Carlo Laurora invece la si potrebbe anche leggere come un segnale politico forte e chiaro di un Amedeo Bottaro che si sta, di fatto, già occupando di costruire e di dare una continuità di centro sinistra alla Città.
Le elezioni comunali di primavera sono alle porte e l'esito delle regionali di novembre sarà importante per le future alleanze anche sul territorio, dove è inutile negare come sempre accade sotto elezioni, le tensioni nascono, aumentano o si acuiscono in maniera trasversale. Trani non è da meno: al centro, nel centro sinistra, nelle liste civiche come nel centro destra sillabando Petrarca: "le acque non sono chiare, ne dolci e ne tantomeno fresche."

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