
Territorio
Saldi in arrivo, il Codicons pensa positivo
«Siamo convinti che prevarrà fiducia e rispetto tra consumatori e commercianti». Per l'associazione la crisi imperante favorirà gli affari
Puglia - venerdì 4 gennaio 2013
10.00
Da questo sabato prende il via la stagione dei saldi. Il Co.di.cons (comitato difesa consumatori Puglia) auspica una nuova stagione degli acquisti e delle vendite dicendo con forza «no» a vecchi e nuovi conflitti tra consumatori e commercianti.
«Oggi – scrive l'associazione - dobbiamo tutti essere consapevoli che la gravissima situazione di crisi che stiamo attraversando e che persisterà anche per i prossimi anni costringendoci da subito a cambiare stili e forme di comportamento, anche in merito ai consumi, richiede, al contrario, che si rafforzi l'alleanza tra le parti e che a prevalere siano la fiducia e il reciproco rispetto. I commercianti sono disperatamente disponibili a questo nuovo rapporto, anche dettato dalle necessità, quindi siamo convinti che saranno pochissimi coloro che intenderanno perseverare in forme di scorrettezza commerciale così come auspichiamo che si ponga fine alle campagne di strumentalizzazione che disorientano il consumatore e lo rendono meno propenso agli acquisti che per quest'anno saranno particolarmente convenienti perché i saldi possono essere considerati di inizio stagione viste le condizioni meteo che non hanno ancora fatto sentire il loro effetto inverno. I consumatori, quindi, approfittino di queste condizioni favorevoli in quanto da sabato prossimo sarà possibile trovare il più vasto assortimento con percentuali di sconto molto superiori alla media già dai primi giorni».
Secondo l'associazione un altro vantaggio per i consumatori è rappresentato dal fatto che le vendite natalizie dei prodotti offerti a saldo, in particolare abbigliamento, hanno registrato fortissimi cali nonostante i commercianti abbiano praticato sconti in media del 20% nel periodo delle vendite promozionali (dal 16 settembre fino ai 40 giorni prima dei saldi cioè fino a quasi fine novembre) ed hanno continuato a scontare la merce della stessa percentuale nell'intero periodo natalizio avvalendosi della facoltà concessa dalla norma vigente di praticare liberamente sconti alla cassa senza infrangere la norma quindi senza pubblicizzare gli sconti all'esterno. «Anche da parte nostra- proseguono dall'associazione - riteniamo opportuno un repentino ed immediato cambio di rotta quindi auspichiamo una liberalizzazione totale della gestione degli sconti e dei saldi da parte degli esercenti in modo da adeguare la nostra Nazione rispetto a quelle molto più evolute dal punto di vista della gestione aziendale e normativo».
«Oggi – scrive l'associazione - dobbiamo tutti essere consapevoli che la gravissima situazione di crisi che stiamo attraversando e che persisterà anche per i prossimi anni costringendoci da subito a cambiare stili e forme di comportamento, anche in merito ai consumi, richiede, al contrario, che si rafforzi l'alleanza tra le parti e che a prevalere siano la fiducia e il reciproco rispetto. I commercianti sono disperatamente disponibili a questo nuovo rapporto, anche dettato dalle necessità, quindi siamo convinti che saranno pochissimi coloro che intenderanno perseverare in forme di scorrettezza commerciale così come auspichiamo che si ponga fine alle campagne di strumentalizzazione che disorientano il consumatore e lo rendono meno propenso agli acquisti che per quest'anno saranno particolarmente convenienti perché i saldi possono essere considerati di inizio stagione viste le condizioni meteo che non hanno ancora fatto sentire il loro effetto inverno. I consumatori, quindi, approfittino di queste condizioni favorevoli in quanto da sabato prossimo sarà possibile trovare il più vasto assortimento con percentuali di sconto molto superiori alla media già dai primi giorni».
Secondo l'associazione un altro vantaggio per i consumatori è rappresentato dal fatto che le vendite natalizie dei prodotti offerti a saldo, in particolare abbigliamento, hanno registrato fortissimi cali nonostante i commercianti abbiano praticato sconti in media del 20% nel periodo delle vendite promozionali (dal 16 settembre fino ai 40 giorni prima dei saldi cioè fino a quasi fine novembre) ed hanno continuato a scontare la merce della stessa percentuale nell'intero periodo natalizio avvalendosi della facoltà concessa dalla norma vigente di praticare liberamente sconti alla cassa senza infrangere la norma quindi senza pubblicizzare gli sconti all'esterno. «Anche da parte nostra- proseguono dall'associazione - riteniamo opportuno un repentino ed immediato cambio di rotta quindi auspichiamo una liberalizzazione totale della gestione degli sconti e dei saldi da parte degli esercenti in modo da adeguare la nostra Nazione rispetto a quelle molto più evolute dal punto di vista della gestione aziendale e normativo».
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