Enti locali

Sant'Antuono, che gaffe!

La svista imperdonabile non sfugge all’occhio di Traniweb

La vicenda Sant'Antuono è riesplosa nel dibattito politico. Dalle parziali ammissioni della Chiesa alla ferma presa di posizione del primo cittadino che ha poi ingaggiato un duello epistolare con un consigliere d'opposizione a suon di citazioni storiografiche.

Di certo non farà piacere al sindaco prendere atto di questa svista imperdonabile comparsa sui manifesti realizzati dall'amministrazione con la cartina dell'area pedonale. Una gaffe che è sfuggita a molti ma non all'occhio di Traniweb. La cartina segnala le aree interdette alla circolazione veicolare, cita le vie ed i luoghi di interesse ubicati nell'area del porto. Fra questi siti d'interesse, ci sono anche le chiese, indicate con il classico logo raffigurante il simbolo della croce. Ebbene: fra le nove chiese segnalate, c'è anche l'attuale ristorante. Evidentemente, per chi ha realizzato la cartina, quel posto risulta essere ancora un luogo di culto.



In coda al manifesto-depliant le firme del comandante di Pm, Antonio Modugno, e del sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini, colpevoli di non avere a disposizione un "correttore di bozze".

Non è la prima volta che si registrano macroscopici errori su documenti e manifesti ufficiali realizzati dall'amministrazione. Nel periodo di Pasqua, fu affisso in città il manifesto con l'ordinanza sul conferimento dei rifiuti durante la notte tra il giovedì ed il venerdì Santo. Nel testo, l'Amiu veniva indicata come "azienda speciale" pur non essendolo più dal lontano 2001 (adesso è una SpA).
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