Politica
«Sì a sviluppo e occupazione. Le emissioni della cementeria super controllate»
Il sindaco fornisce chiarimenti all'Udc
Trani - martedì 25 maggio 2010
«Rispondo volentieri agli iscritti dell'Udc di Trani, sedicenti rappresentanti dei cittadini di Trani. Lo faccio in maniera sintetica, poiché credo che il maggior numero di risposte essi le possano ritrovare nel testo del protocollo d'intesa da me sottoscritto con la famiglia Matarrese. Come è noto siamo in una fase del tutto preliminare nella quale da sindaco ho inteso non impedire un investimento cospicuo nel nostro territorio, che è fondato su una considerazione fondamentale: vi è necessità di non osteggiare qualsiasi tentativo di creare sviluppo ed occupazione nel nostro territorio.
Inoltre devo precisare a quanti hanno urlato, solo in un primo momento, al pericolo ambientale determinato da una cementeria, che anche noi amministratori pubblici, ci teniamo alla salute dei nostri figli quanto e forse anche più di tutti coloro i quali appartengono a cartelli ambientalisti di comodo, che dimenticano di segnalare la presenza di cdr bruciato a Barletta. E mai, dico mai, ci sogneremmo di approvare o proporre un qualcosa che possa arrecare danno alla salute dei nostri figli. Si aggiunga a ciò che il sottoscritto, ha fatto una scelta professionale e di vita, proprio sulla difesa della salute delle persone.
Le risposte alle legittime richieste dell'Udc sono in ultima analisi insite nei dati attuali dell'aria che si possono evincere dal sito partner della Lega ambiente che monitora costantemente la qualità dell'aria nel nostro territorio che risulta essere eccellente e che non subirebbe alcun danno dalla presenza di un impianto concepito con le attuali regole normative. Per cui metteremo in atto misure di controllo, anche supplementare, rispetto a quanto prevede la legge, per garantire la salute di tutti i cittadini e del territorio.
Riguardo ai costi per l'allargamento della Andria Trani, mi sembra di poter affermare che nulla in più, rispetto a quanto già previsto ed in itinere, sarà speso per far fronte alla logistica dell'impianto previsto».
Giuseppe TarantiniSindaco di Trani
Inoltre devo precisare a quanti hanno urlato, solo in un primo momento, al pericolo ambientale determinato da una cementeria, che anche noi amministratori pubblici, ci teniamo alla salute dei nostri figli quanto e forse anche più di tutti coloro i quali appartengono a cartelli ambientalisti di comodo, che dimenticano di segnalare la presenza di cdr bruciato a Barletta. E mai, dico mai, ci sogneremmo di approvare o proporre un qualcosa che possa arrecare danno alla salute dei nostri figli. Si aggiunga a ciò che il sottoscritto, ha fatto una scelta professionale e di vita, proprio sulla difesa della salute delle persone.
Le risposte alle legittime richieste dell'Udc sono in ultima analisi insite nei dati attuali dell'aria che si possono evincere dal sito partner della Lega ambiente che monitora costantemente la qualità dell'aria nel nostro territorio che risulta essere eccellente e che non subirebbe alcun danno dalla presenza di un impianto concepito con le attuali regole normative. Per cui metteremo in atto misure di controllo, anche supplementare, rispetto a quanto prevede la legge, per garantire la salute di tutti i cittadini e del territorio.
Riguardo ai costi per l'allargamento della Andria Trani, mi sembra di poter affermare che nulla in più, rispetto a quanto già previsto ed in itinere, sarà speso per far fronte alla logistica dell'impianto previsto».
Giuseppe TarantiniSindaco di Trani
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