Politica
Stop all'alberghiero a Trani: valzer di polemiche
Idv: «Colpa del governo». Pdl: «Spezzato un sogno»
Trani - giovedì 30 dicembre 2010
Il no (o meglio: il non ora) della giunta regionale all'istituzione dell'istituto alberghiero a Trani da il via al valzer di Capodanno delle polemiche. Uno dei primissimi interventi giunti in redazione è dell'Italia dei Valori, che, attraverso le parole del segretario cittadino Giuseppe Lattanzio, stuzzica il centrodestra:
«O il centrodestra tranese non conta nulla fuori dalle logiche clientelari cui ha insabbiato la città di Trani oppure è sempre piu' preso dalla smania di comunicare fatti che puntualmente non si avverano. Ne sono dimostrazione le decine di comunicati stampa trionfalistici sull'istituzione dell'alberghiero a Trani. Ora che il sogno non si è avverato si grida allo scippo dando, pavidamente, la colpa ad altri piuttosto che alla loro inefficenza. Il sindaco Tarantini, o chi per lui, si informi prima di lanciare i soliti stucchevoli comunicati propaganda.
La mancata istituzione dell'alberghiero a Trani non può imputarsi alla giunta regionale bensì al recente disegno di legge di stabilità 2011: il fondo statale per il sostegno agli studenti è stato ridotto, dal governo nazionale, alla risibile cifra di 26 milioni di euro nel 2012. Era suffiente una più accurata informazione per ovviare ai soliti comunicati stampa farsa. Le poche risorse destinate alle Regioni, dal Governo nazionale, servono per assicurare principalmente le borse di studio agli studenti e garantire il diritto allo studio.
Per l'ennesima volta l'amministrazione, con la partecipazione della inconcludente amministrazione provinciale, mostra vacuità nell'affermare fatti non veri. Un pò di coraggio nell'ammettere i propri limiti non guastterebbe e forse ha ragione il presidente del Consiglio provinciale Luigi Riserbato quando afferma che il centrodestra dovrebbe trovare subito un nuovo candidato sindaco. Anche la città lo merità».
La risposta del Pdl non si è fatta attendere. Ecco cos'ha scritto sulla vicenda Beppe Corrado:
«La giunta regionale di centrosinistra guidata dal pifferaio magico Vendola ha ancora una volta penalizzato ingiustificatamente Trani con il diniego all'istituzione del istituto alberghiero. Vendola e i suoi compagni pur di punire la città di Trani hanno disatteso un parere favorevole della Provinacia Barletta, Andria, Trani ma cosa inusuale e clamorosa hanno disatteso un parere favorevole dell'agenzia regionale scolastica. Quando in Regione sentono parlare di Trani, evidentemente, le porte si chiudono. La motivazione? Non esiste. Solo politica: vergogna Vendola.
Vendola dovrebbe vergognarsi. Mi sento offeso da cittadino tranese per questo ennesimo smacco del governo regionale. Adesso vorrei capire qual è la posizione dei tanti lacché del governatore. Cosa diranno i segretari di Sel? Avranno il coraggio di difendere ancora il loro pifferaio? E il centrosinistra tranese che farà? Tanto Vendola adesso ci aprirà il reparto di ostetricia: oh! Dimenticavo è già aperto, ha gia un primario ma peccato che le mamme tranesi partoriscono fuori. Ma che importa! Tanto il primario c'è!
Questo è Vendola: bugie e potere. L'istituzione dell'alberghiero avrebbe portato benefici alla città. Oggi questo sogno è stato spezzato da Vendola e dai suoi compagni di merende del centrosinistra».
«O il centrodestra tranese non conta nulla fuori dalle logiche clientelari cui ha insabbiato la città di Trani oppure è sempre piu' preso dalla smania di comunicare fatti che puntualmente non si avverano. Ne sono dimostrazione le decine di comunicati stampa trionfalistici sull'istituzione dell'alberghiero a Trani. Ora che il sogno non si è avverato si grida allo scippo dando, pavidamente, la colpa ad altri piuttosto che alla loro inefficenza. Il sindaco Tarantini, o chi per lui, si informi prima di lanciare i soliti stucchevoli comunicati propaganda.
La mancata istituzione dell'alberghiero a Trani non può imputarsi alla giunta regionale bensì al recente disegno di legge di stabilità 2011: il fondo statale per il sostegno agli studenti è stato ridotto, dal governo nazionale, alla risibile cifra di 26 milioni di euro nel 2012. Era suffiente una più accurata informazione per ovviare ai soliti comunicati stampa farsa. Le poche risorse destinate alle Regioni, dal Governo nazionale, servono per assicurare principalmente le borse di studio agli studenti e garantire il diritto allo studio.
Per l'ennesima volta l'amministrazione, con la partecipazione della inconcludente amministrazione provinciale, mostra vacuità nell'affermare fatti non veri. Un pò di coraggio nell'ammettere i propri limiti non guastterebbe e forse ha ragione il presidente del Consiglio provinciale Luigi Riserbato quando afferma che il centrodestra dovrebbe trovare subito un nuovo candidato sindaco. Anche la città lo merità».
La risposta del Pdl non si è fatta attendere. Ecco cos'ha scritto sulla vicenda Beppe Corrado:
«La giunta regionale di centrosinistra guidata dal pifferaio magico Vendola ha ancora una volta penalizzato ingiustificatamente Trani con il diniego all'istituzione del istituto alberghiero. Vendola e i suoi compagni pur di punire la città di Trani hanno disatteso un parere favorevole della Provinacia Barletta, Andria, Trani ma cosa inusuale e clamorosa hanno disatteso un parere favorevole dell'agenzia regionale scolastica. Quando in Regione sentono parlare di Trani, evidentemente, le porte si chiudono. La motivazione? Non esiste. Solo politica: vergogna Vendola.
Vendola dovrebbe vergognarsi. Mi sento offeso da cittadino tranese per questo ennesimo smacco del governo regionale. Adesso vorrei capire qual è la posizione dei tanti lacché del governatore. Cosa diranno i segretari di Sel? Avranno il coraggio di difendere ancora il loro pifferaio? E il centrosinistra tranese che farà? Tanto Vendola adesso ci aprirà il reparto di ostetricia: oh! Dimenticavo è già aperto, ha gia un primario ma peccato che le mamme tranesi partoriscono fuori. Ma che importa! Tanto il primario c'è!
Questo è Vendola: bugie e potere. L'istituzione dell'alberghiero avrebbe portato benefici alla città. Oggi questo sogno è stato spezzato da Vendola e dai suoi compagni di merende del centrosinistra».
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