Enti locali
Stp, duemila euro al mese per un terreno mai utilizzato
Il Consiglio di amministrazione blocca il progetto di rimessaggio
Trani - lunedì 4 dicembre 2017
Circa 2mila euro al mese. È questa la cifra spesa per un terreno mai usato nello stabilimento tranese della cartotecnica Donato. Una notizia shock che per la seconda volta in pochi giorni riporta la Stp, società di trasporti provinciale, alla ribalta della cronaca locale. Il Consiglio di amministrazione ha bocciato, infatti, il progetto per la realizzazione di un rimessaggio sul terreno mai usato ma pagato a caro prezzo per ben due anni.
Deliberata, dunque, la rescissione del contratto di affitto, avviato nel 2015 e della durata di 6 anni. L'amministratore delegato, Rosa Pastore, "si è scontrata" ancora una volta con gli altri membri del Consiglio, andando nuovamente in minoranza in una delle ultime riunioni. Niente più contratto ma resta in ballo il problema dei soldi di affitto spesi finora senza che il terreno sia mai stato utilizzato.
L'annoso problema si unisce a tanti altri con i quali il presidente, Francesco Fortunato, e i consiglieri, Giuseppe Tortosa di Trani, Antonietta Acquaviva per la Bat e Costantino Monteleone di Bari stanno facendo i conti già da qualche mese. Presunta incompatibilità della dottoressa Barbara Santaremo, dirigente amministrativa e responsabile aziendale dell'anticorruzione, somministrazione di lavoro interinale e gara per la manutenzione per citarne alcuni. Il Consiglio di amministrazione ha revocato, infatti, una maxi gara triennale per la manutenzione da 3 milioni di euro, una gara a quanto pare già assegnata e contestata al Tar. Illeciti meritevoli, forse, persino di un intervento della Procura.
Deliberata, dunque, la rescissione del contratto di affitto, avviato nel 2015 e della durata di 6 anni. L'amministratore delegato, Rosa Pastore, "si è scontrata" ancora una volta con gli altri membri del Consiglio, andando nuovamente in minoranza in una delle ultime riunioni. Niente più contratto ma resta in ballo il problema dei soldi di affitto spesi finora senza che il terreno sia mai stato utilizzato.
L'annoso problema si unisce a tanti altri con i quali il presidente, Francesco Fortunato, e i consiglieri, Giuseppe Tortosa di Trani, Antonietta Acquaviva per la Bat e Costantino Monteleone di Bari stanno facendo i conti già da qualche mese. Presunta incompatibilità della dottoressa Barbara Santaremo, dirigente amministrativa e responsabile aziendale dell'anticorruzione, somministrazione di lavoro interinale e gara per la manutenzione per citarne alcuni. Il Consiglio di amministrazione ha revocato, infatti, una maxi gara triennale per la manutenzione da 3 milioni di euro, una gara a quanto pare già assegnata e contestata al Tar. Illeciti meritevoli, forse, persino di un intervento della Procura.