
Cronaca
Tamborrino, camera ardente fino alle 21
Il feretro è giunto a palazzo Palmieri. Il sindaco ad accoglierlo. «Il generale ha sempre amato Trani in modo straordinario»
Trani - venerdì 29 marzo 2013
12.24
E' arrivato poco prima delle 12 a palazzo Palmieri il feretro di Giancarlo Tamborrino. A porgere l'estremo saluto al generale e le commosse condoglianze alla famiglia, il sindaco di Trani, Gigi Riserbato, il vice sindaco, Giuseppe Di Marzio ed il presidente del Consiglio comunale, Fabrizio Ferrante. La camera ardente allestita nell'aula consiliare resterà aperta fino alle 21 per consentire a parenti e amici di Tamborrino non residenti a Trani di giungere in città.
«Lo ricordo con estrema commozione» ha detto il sindaco Riserbato. «Tamborrino è stato un cittadino tranese che ha sempre rinnovato nel corso della sua vita l'amore per la città. Al termine di una fulgida carriera militare, decise di compiere una difficile scelta quale quella di amministrare la città nel post commissariamento. Ciò dimostra il suo alto senso del dovere e la dedizione per le Istituzioni». «Viene a mancare una figura di spessore, che ha dato lustro alla città di Trani» è il commento di Giuseppe Di Marzio. «Tamborrino è stato sindaco di Trani in un momento storico particolarissimo – ha aggiunto – e bisogna riconoscergli il merito di aver ripreso un pecorso amministrativo paralizzato da 18 mesi di ingiusto commissariamento». Fabrizio Ferrante lo ha ricordato come «figura di grande coerenza e di indubbio rigore morale»
«Lo ricordo con estrema commozione» ha detto il sindaco Riserbato. «Tamborrino è stato un cittadino tranese che ha sempre rinnovato nel corso della sua vita l'amore per la città. Al termine di una fulgida carriera militare, decise di compiere una difficile scelta quale quella di amministrare la città nel post commissariamento. Ciò dimostra il suo alto senso del dovere e la dedizione per le Istituzioni». «Viene a mancare una figura di spessore, che ha dato lustro alla città di Trani» è il commento di Giuseppe Di Marzio. «Tamborrino è stato sindaco di Trani in un momento storico particolarissimo – ha aggiunto – e bisogna riconoscergli il merito di aver ripreso un pecorso amministrativo paralizzato da 18 mesi di ingiusto commissariamento». Fabrizio Ferrante lo ha ricordato come «figura di grande coerenza e di indubbio rigore morale»




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