
Cronaca
Tragedia sfiorata al Comune di Trani, 35enne minaccia dipendente con benzina
La causa legata all'abolizione del reddito di cittadinanza
Trani - venerdì 1 settembre 2023
13.27
Attimi di scompiglio e tragedia sfiorata al Comune di Trani, quando ieri, 31 agosto, una donna ha aggredito una dipendete comunale. La vicenda si legherebbe alla situazione derivante dall'abolizione del reddito di cittadinanza e al modo "scorretto" da parte dell'INPS di gestire il quadro generale.
Emerge infatti che l'INPS abbia inviato, frettolosamente, un sms ai percettori del reddito, in cui diceva di "rivolgersi ai servizi sociali del proprio Comune", legittimando la gente a presentarsi al comune sul quale vengono scaricate responsabilità improprie.
L'errore dell'INPS sta anche nell'aver fatto di tutta l'erba un fascio: il messaggio sarebbe infatti arrivato anche a nuclei famigliari che non devono fare il percorso multidisciplinare con il Comune ma sono persone che devono essere avviate ai centri per l'impiego.
Si può dire che l'INPS se ne sia "lavato le mani" portando ad un'escalation negativa che ha coinvolto più di un Palazzo di Città.
Sulla questione è anche intervenuto Decaro: "C'è un evidente errore sia rispetto alla platea, sia rispetto al metodo e al merito di quanto era scritto nell'SMS" queste le parole del sindaco di Bari e presidente dell'Anci durante la trasmissione di La7 Omnibus. "Dire ad un nucleo famigliare che deve essere preso in carico dal Comune sembra che il Comune debba sostituirsi al reddito di cittadinanza (Rdc) con risorse proprie dei Servizi sociali. Non è così", ha continuato poi Decaro.
Conscio di questo il Comune di Trani, già prima degli eventi di ieri, aveva ritenuto opportuno aumentare servizi di controllo e sorveglianza. Ma l'Ente non può certo essere ridotto a "penitenziario" con metaldetector e vari, così la donna, la quale non era armata in modo visibile, ma che avrebbe portato con se della benzina in una bottiglia, è riuscita a passare inosservata. Dallo sviluppo dei fatti ciò che emerge è che la 35enne avrebbe tentato di lanciare contro l'addetta del Comune, che non poteva stare alle richieste dell'aggreditrice, la benzina, minacciando di darle fuoco. Fortunatamente l'intervento della Polizia ha sventato quella che sarebbe stata letteralmente una tragedia.
L'augurio è che si arrivi, da parte degli enti preposti, ad una comunicazione chiara ed efficiente nei confronti di una platea, che sia anch'essa adeguata e che non si giochi a scarica barile, rifilando responsabilità improprie e creando disagi, che come in questo caso possono mutare in tragedie.
Emerge infatti che l'INPS abbia inviato, frettolosamente, un sms ai percettori del reddito, in cui diceva di "rivolgersi ai servizi sociali del proprio Comune", legittimando la gente a presentarsi al comune sul quale vengono scaricate responsabilità improprie.
L'errore dell'INPS sta anche nell'aver fatto di tutta l'erba un fascio: il messaggio sarebbe infatti arrivato anche a nuclei famigliari che non devono fare il percorso multidisciplinare con il Comune ma sono persone che devono essere avviate ai centri per l'impiego.
Si può dire che l'INPS se ne sia "lavato le mani" portando ad un'escalation negativa che ha coinvolto più di un Palazzo di Città.
Sulla questione è anche intervenuto Decaro: "C'è un evidente errore sia rispetto alla platea, sia rispetto al metodo e al merito di quanto era scritto nell'SMS" queste le parole del sindaco di Bari e presidente dell'Anci durante la trasmissione di La7 Omnibus. "Dire ad un nucleo famigliare che deve essere preso in carico dal Comune sembra che il Comune debba sostituirsi al reddito di cittadinanza (Rdc) con risorse proprie dei Servizi sociali. Non è così", ha continuato poi Decaro.
Conscio di questo il Comune di Trani, già prima degli eventi di ieri, aveva ritenuto opportuno aumentare servizi di controllo e sorveglianza. Ma l'Ente non può certo essere ridotto a "penitenziario" con metaldetector e vari, così la donna, la quale non era armata in modo visibile, ma che avrebbe portato con se della benzina in una bottiglia, è riuscita a passare inosservata. Dallo sviluppo dei fatti ciò che emerge è che la 35enne avrebbe tentato di lanciare contro l'addetta del Comune, che non poteva stare alle richieste dell'aggreditrice, la benzina, minacciando di darle fuoco. Fortunatamente l'intervento della Polizia ha sventato quella che sarebbe stata letteralmente una tragedia.
L'augurio è che si arrivi, da parte degli enti preposti, ad una comunicazione chiara ed efficiente nei confronti di una platea, che sia anch'essa adeguata e che non si giochi a scarica barile, rifilando responsabilità improprie e creando disagi, che come in questo caso possono mutare in tragedie.
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