
Politica
Trani 2012, sabato mattina conferenza stampa dell'Udc
Centrosinistra, Filippo Caracciolo benedice le primarie. L'esponente del Pd ammonisce: «Nessuno può sentirsi al di sopra di questo strumento»
Trani - venerdì 30 settembre 2011
La segreteria dell'Udc ha indetto una conferenza stampa per sabato 1 ottobre alle ore 11 presso la sede di via Nigrò 48. Si parlerà del congresso provinciale del partito che si svolgerà domenica presso l'hotel San Paolo al Convento (con l'elezione di Carlo Laurora, attuale commissario, a segretario provinciale) ma soprattutto delle prossime elezioni amministrative di Trani. Si attende dunque una presa di posizione ufficiale da parte del partito di Casini.
Intanto, si chiudono fra poche ore i termini per la presentazione delle candidature per le primarie di quella parte di centrosinistra (Pd, Fds, Ap) che ha preferito non schierarsi con Operamolla e di lasciar decidere alla gente il candidato per la poltrona di primo cittadino. Salvo clamorosi colpi di scena, le primarie si faranno anche se l'unico esponente realmente di area è Fabrizio Ferrante, capogruppo del Pd.
A benedire primarie e candidature è Filippo Caracciolo. Il consigliere regionale del Partito Democratico, lo sottolinea senza mezzi termini. «Ho assistito al dibattito animatosi sulla questione delle primarie nella città di Trani e ritengo doveroso da parte mia esprimere una posizione in merito. Le primarie sono oramai uno strumento di democrazia che ha trovato piena consacrazione nel corso degli anni ed, ogni volta che il diritto democratico al voto viene esercitato, queste rappresentano una vittoria indiscutibile per tutti i cittadini. Ho altresì osservato che una parte del centrosinistra, pur non essendo contraria a priori, ha deciso di assecondare la volontà di un proprio candidato che non è disposto a farle. A questo punto, senza che sia necessario scomodare casi nazionali, porto l'esempio del sindaco Maffei di Barletta che si è sottoposto alla competizione delle primarie nonostante alle amministrative del 2006 avesse conseguito il risultato del 70% dei consensi. Maffei, invece, non avendo per la sua seconda candidatura una volontà unanime si è sottoposto con tantissima umiltà a questa competizione ed i cittadini lo hanno premiato. Ebbene questa è la dimostrazione chiara che »nessuno può sentirsi al di sopra o al di sotto di questo strumento».
Caracciolo invita «gli illustri personaggi in campo a non perdere questo treno ed a dimostrare di essere il candidato migliore attraverso una vittoria alle primarie». «Nessun addetto ai lavori, parenti o amici è in grado di designare anticipatamente questo o quel candidato come vincente, mentre i cittadini assolutamente si. Tutte le candidature in campo sono ottime candidature e le primarie sono lo strumento per comprendere preventivamente quale di esse possa avere quel qualcosa in più che poi possa risultare determinante in una competizione con l'altra parte politica».
Intanto, si chiudono fra poche ore i termini per la presentazione delle candidature per le primarie di quella parte di centrosinistra (Pd, Fds, Ap) che ha preferito non schierarsi con Operamolla e di lasciar decidere alla gente il candidato per la poltrona di primo cittadino. Salvo clamorosi colpi di scena, le primarie si faranno anche se l'unico esponente realmente di area è Fabrizio Ferrante, capogruppo del Pd.
A benedire primarie e candidature è Filippo Caracciolo. Il consigliere regionale del Partito Democratico, lo sottolinea senza mezzi termini. «Ho assistito al dibattito animatosi sulla questione delle primarie nella città di Trani e ritengo doveroso da parte mia esprimere una posizione in merito. Le primarie sono oramai uno strumento di democrazia che ha trovato piena consacrazione nel corso degli anni ed, ogni volta che il diritto democratico al voto viene esercitato, queste rappresentano una vittoria indiscutibile per tutti i cittadini. Ho altresì osservato che una parte del centrosinistra, pur non essendo contraria a priori, ha deciso di assecondare la volontà di un proprio candidato che non è disposto a farle. A questo punto, senza che sia necessario scomodare casi nazionali, porto l'esempio del sindaco Maffei di Barletta che si è sottoposto alla competizione delle primarie nonostante alle amministrative del 2006 avesse conseguito il risultato del 70% dei consensi. Maffei, invece, non avendo per la sua seconda candidatura una volontà unanime si è sottoposto con tantissima umiltà a questa competizione ed i cittadini lo hanno premiato. Ebbene questa è la dimostrazione chiara che »nessuno può sentirsi al di sopra o al di sotto di questo strumento».
Caracciolo invita «gli illustri personaggi in campo a non perdere questo treno ed a dimostrare di essere il candidato migliore attraverso una vittoria alle primarie». «Nessun addetto ai lavori, parenti o amici è in grado di designare anticipatamente questo o quel candidato come vincente, mentre i cittadini assolutamente si. Tutte le candidature in campo sono ottime candidature e le primarie sono lo strumento per comprendere preventivamente quale di esse possa avere quel qualcosa in più che poi possa risultare determinante in una competizione con l'altra parte politica».
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