Vita di città

Trani nel film Prey and escape / 1

Orla Fitzgerald a Trani ha sfiorato la "Sindrome di Stendhal".

Si è conclusa a la parte più impegantiva del cortometraggio italo-inglese "Prey and Escape". Protagonista l'attrice irlandese Orla Fitzgerald, nota per il Film "Il vento che accarezza l'erba" di Ken Loach, "Palma d'Oro" al Festival di Cannes del 2006. Il Film è ambientato completamente in Puglia ed prodotto dalla Nortern Film School di Leeds, dalla Alberobello Puglia Film Commission e dalla pugliese Pande. Il Film, originariamente solo un "Saggio di Diploma", grazie alla partnership pugliese ha moltiplicato le risorse finanziare messe a disposizione dall'Università inglese, che garantivano il necessario per le riprese in pellicola 16mm. L'Agenzia voluta dal Comune di Alberobello ha attivato una formula di microcredito che ha garantito l'acquisto della pellicola 35mm e il nolo delle attrezzature. Ed ha inoltre raccolto le adesioni, come Sponsor, dell'Assessorato al Turismo della Provincia di Bari e della Camera di Commercio di Bari.

A Trani, dinnanzi alla Cattedrale immersa nell'azzurro
, la protagonista Orla Fitzgerald ha sfiorato la "Sindrome di Stendhal". La giornata era particolarmente soleggiata e senza nubi. «Per Venezia – ha dichiarato la Fitzgerlad – è normale l'effetto metafisico di vedere delle Chiese che sembrano galleggiare sul mare, ma una Chiesa Romanica così semplice e forte immersa nell'azzurro non l'avevo mai vista, la sorpresa è l'emozione sono state fortissime». Orla Fiztgerland ha hanche confessato che è stato il padre a convincerla ad andare in Puglia per un Film senza cachet e solo a "rimborso spese"; perché è la regione di Padre Pio. Le attrezzature del film hanno invaso una stanza del Tribunale al secondo piano per poter permettere una ripresa dall'alto. «E' un inquadratura straordinaria – ha dichiarato Paolo De Cesare – sembra di essere in un remake pugliese di "Camera con vista", se al posto del Tribunale ci fosse un albergo sarebbe uno dei più famosi del mondo».

De Cesare è presidente della Alberobello Puglia Film Commission, era già stato a Trani nel 2003 per il Film tedesco"Cattolica" di Rudolph Jula. Questa volta l'Agenzia di Alberobello si è occupata dei permessi, degli sponsor ed ha organizzato una "rete di sostegno" per l'ospitalità a Locorotondo che è poi diventata centro operativo del film. Hanno detto subito di si per le stanze "Sotto le Cummerse Albergo diffuso" e "Valle dei Trulli", ed un bel po' di ristoranti che si sono dati il turno. Primi a rispondere: "Corrado Caffè", "U Curdunne", l'Arco Antico", "Casa Mia" e "Tre Santi". In un primo la richiesta di sponsoring per l'ospitalità era stata diretta sul Gruppo Alberghiero titolare del San Paolo al Convento di Trani, vista la coincidenza con altre strutture dello stesso Gruppo vicine a tutti i luoghi del film. Ma alcuni inconvenienti tecnici hanno rinviato l'accordo ad un'altra opportunità. Nelle cene la troupe si è confusa con gli altri turisti inglesi. Il cast artistico è tutto anglosassone al femminile. Affianco alla Fitzgerald, Kerry Fuentes-Smith, attrice di teatro figlia di un esule cileno, Anna Carteret e l'attrice emergente svedese Katia Winter protagonista di due lungometraggi in uscita nelle sale inglesi nel 2009.


La Carteret, che interpreta la parte di una anziana pittrice che vive in Puglia, ha lavorato in Teatro con Peter Brook, Laurence Olivier e Franco Zeffirelli, ed è in scena a Londra in questi giorni al fianco di Jeremy Irons. Vecchia amica anche di Sean Connery con il quale faceva coppia fissa nella partite di Golf. Come da sua tradizione l'Alberobello Puglia Film Commission ha colto questa opportunità per sperimentare dispositivi innovativi per il finanziamento e per il governo di quel "Ciclo di Marketing Territoriale" che il Cinema da sempre favorisce. "Nel caso specifico non è stato difficile lavorare per il "Cineturismo" e per il "Product Placement", viste le caratteristiche della sceneggiatura, le e le qualità di un cast artistico, che è stato conquistato dallo script e dall'idea di trascorrere per la prima volta un soggiorno in Puglia. La storia racconta di una fotografa inglese che percorre la regione per immortalarne le bellezze e la luce. Incontra altre donne che parlano la sua stessa lingua ed inizia un confronto sulla femminilità, la bellezza che passa, la maternità e il desiderio. Il fenomeno degli inglesi in Puglia, ha oggi il suo primo Film imitando i classici esempi di Cinema sugli "anglossassoni" in Italia dove ha predominato la Toscana: "Camera con Vista", "Io ballo da sola", "Il Talento di Ms. Riplay" ecc.


E' stato così creato un valido precedente: un'opera saggio di "Scuola del Cinema" che diventa coproduzione internazionale associando Enti Locali e Piccole Imprese. Il Film è diretto e scritto da due figli della Provincia di Bari il Santermano Vito Bruno ed il Monopolitano Vito Amodio, videomaker ma soprattutto fotografo come la protagonista della storia. Vito Bruno con questo lavoro si diploma alla Nortern Film School, insieme a quasi tutto il giovane cast "tecnico" proveniente da Inghilterra, Ungheria, Grecia, Svezia e Israele. Il diplomando regista ha già ottenuto riconoscimenti e premi in Gran Bretagna con il precedente corto "Broken of Silent". Nella mattinata di giovedì 11 in occasione della partenza delle attrici si è tenuto in Provincia di Bari un incontro con il Presidente della Provincia Vincenzo Divella e l'Assessore Sebastiano de Feudis che si sono complimentati per il carattere innovativo e trasparente del progetto.

A confessare senza esitazione l'entusiasmo per la Puglia è stata invece Anna Carteret. C'è' ancora da girare su una spiaggia una un ultima scena importantissima senza attrici inglesi ma con belle e longilinee ragazze del sud. Il regista ha atteso la fine del selezioni di Miss Italia per avere una scelta più ampia. Con quest'ultima scena si chiuderà anche una interessate operazione di "scambio pubblicità" tra il Film ed una importante casa di moda di Roma per costumi da bagno e che ha prestato i propri capi della collezione 2009 prima di essere presentati prossimamente a Milano. «Possiamo predisporre un nuovo progetto ha dichiarato Roberto Carella della APFC - con una sceneggiatura su misura per Trani, in grado anch'essa di attrarre un cast internazionale, ma è necessario offrire incentivi coinvolgendo le imprese private dell'ospitalità e dell'abbigliamento.» Il casting per dell'ultima scena è ancora aperto. Si cercano ragazze molto belle tra i 18 e i 27 anni e alte da 1.72 cm a 1.84cm circa. Spedire i propri recapiti e una foto a: info@apfilmcommission.org
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