Politica
Tre nuovi distributori di benzina in città: sì con polemiche
Critici Riserbato e Caffarella. Opposizione: «Inutile passaggio in aula»
Trani - martedì 22 giugno 2010
Via libera del consiglio comunale alla realizzazione di tre nuovi impianti di distribuzione di carburante in città, uno in via Martiri di Palermo e due sulla statale 16 bis. Si è discusso molto in aula sulla necessità di portare all'attenzione del consiglio i tre provvedimenti, poiché gli sviluppi normativi successivi al piano di regolarizzazione degli impianti di carburante (redatto dalla commissione straordinaria nel 1995) consentirebbero ai privati di realizzare gli impianti senza il passaggio in Consiglio comunale.
«Provvedimenti lacunosi, inutili ed illegittimi» ha tuonato Michele Di Gregorio (Verdi) tra i firmatari di un emendamento (bocciato) in cui si chiedeva, contestualmente all'approvazione delle delibere, l'adeguamento del piano del 1995 nei successivi 120 giorni. A sostenere l'emendamento, oltre a tutta l'opposizione, anche Franco Caffarella (Indipendente) che si è astenuto in tutte e tre le votazioni: «Troppe manchevolezze, quadro normativo assente, proposte scollegate rispetto al Pug. E non mi piace l'ostinazione con cui si è voluto cestinare un emendamento comunque migliorativo».
Più di una perplessità è stata sollevata anche da Gigi Riserbato (La Puglia Prima di Tutto) che ha contestato la mancanza del parere di legittimità del comandante di polizia municipale. Nonostante le rassicurazioni del segretario generale, Riserbato ha mantenuto la barra dritta: «Sono provvedimenti viziati dalla mancanza di un parere sulla sicurezza stradale a mio avviso fondamentale. Preannuncio che sottoporrò le delibere all'esame di organi superiori per una serie di approfondimenti. A rigor di logica dovrei votare contrario, ma mi asterrò per il principio della buona fede». L'opposizione non ha votato i provvedimenti, lamentandone la regolarità amministrativa.
«Provvedimenti lacunosi, inutili ed illegittimi» ha tuonato Michele Di Gregorio (Verdi) tra i firmatari di un emendamento (bocciato) in cui si chiedeva, contestualmente all'approvazione delle delibere, l'adeguamento del piano del 1995 nei successivi 120 giorni. A sostenere l'emendamento, oltre a tutta l'opposizione, anche Franco Caffarella (Indipendente) che si è astenuto in tutte e tre le votazioni: «Troppe manchevolezze, quadro normativo assente, proposte scollegate rispetto al Pug. E non mi piace l'ostinazione con cui si è voluto cestinare un emendamento comunque migliorativo».
Più di una perplessità è stata sollevata anche da Gigi Riserbato (La Puglia Prima di Tutto) che ha contestato la mancanza del parere di legittimità del comandante di polizia municipale. Nonostante le rassicurazioni del segretario generale, Riserbato ha mantenuto la barra dritta: «Sono provvedimenti viziati dalla mancanza di un parere sulla sicurezza stradale a mio avviso fondamentale. Preannuncio che sottoporrò le delibere all'esame di organi superiori per una serie di approfondimenti. A rigor di logica dovrei votare contrario, ma mi asterrò per il principio della buona fede». L'opposizione non ha votato i provvedimenti, lamentandone la regolarità amministrativa.